Concetti Chiave
- Le piante si dividono in longidiurne, brevidiurne e neutrodiurne in base alla necessità di ore di luce per fiorire.
- Il fitocromo, una molecola con pigmento e proteina, regola la percezione del fotoperiodo nelle piante.
- La conversione del fitocromo tra le forme red e far-red permette alla pianta di contare le ore di luce.
- In serra, è possibile indurre la fioritura delle piante alterando le ore di luce con flash luminosi.
- Le risposte delle piante alla luce includono germinazione, fotomorfogenesi e sviluppo del cloroplasto.
Indice
Comprensione del fotoperiodo nelle piante
Per poter andare a fiore la pianta deve essere in grado di capire il numero di ore di luce che sono presenti in un dato periodo. In base alla necessità di ore di luce per poter fiorire le piante si dividono in: - Longidiurne, che necessitano di oltre 12 ore di luce per poter fiorire (spinacio); - Brevidiurne, che necessitano di 8-10 ore per poter fiorire (crisantemo); - Neutrodiurne, ovvero piante la cui fioritura è indipendente dal numero di ore di luce.
Al giorno d’oggi, in serra, è possibile portare alla fioritura delle piante che in quel determinato periodo, a causa del loro fotoperiodo, non potrebbero fiorire.Ruolo del fitocromo nella fioritura
Il numero di ore di luce viene stabilito dalla pianta grazie al fitocromo. Il fitocromo è una molecola costituita da un pigmento associato ad una proteina. La caratteristica principale è che il fitocromo può coesistere nella pianta in due forme: una forma stabile (fitocromo red), tipica di quando la pianta è al buio, in condizioni di oscurità, e una forma instabile, (fitocromo far-red), tipica di quando la pianta è alla luce.
Conversione del fitocromo e fioritura
Quindi durante il girono sarà presente in maggioranza il fitocromo far-red, mentre di notte sarà presente in maggioranza il fitocromo red. La pianta, in base alla presenza di fitocromo red e far-red e in base alla loro alternanza, tiene il conteggio delle ore di luce. Nella conversione da red a far-red (passaggio da oscurità a luce) la pianta è veloce, mentre la conversione da far-red a red (passaggio da luce a oscurità) avviene più lentamente. Questo processo avviene nel citoplasma della cellula. Di conseguenza, per permettere alla pianta di accumulare ore di luce, basta sottoporla a flash luminosi, in quanto la conversione da red a far-red avviene velocemente. Questo sistema è utilizzato per indurre la pianta alla fioritura. Se la varietà di una pianta è longidiurna sottoponendola rispettivamente a 8 e a 12 ore di luce si otterranno risultati diversi. Infatti la pianta sottoposta a 12 ore di luce riuscirà a fiorire, mentre quella sottoposta ad 8 ore di luce non sarò in grado di fiorire. Per una varietà brevidiurne accade invece l’inverso.
Risposte delle piante alla luce
La pianta attua diverse risposte nei confronti della radiazione luminosa:
- Germinazione dei semi; - Fotomorfogenesi (processo mediante il quale la luce regola la crescita e lo sviluppo delle piante attraverso fotorecettori molecolari (principalmente fitocromo, criptocromo, zeaxantina) indipendenti dall’attività fotosintetica); - Induzione fotoperiodica della fioritura; - Sviluppo del cloroplasto (non include la sintesi della clorofilla); - Abscissione fogliare; - Senescenza fogliare.
Domande da interrogazione
- Quali sono le categorie di piante in base al loro fabbisogno di ore di luce per fiorire?
- Come le piante determinano il numero di ore di luce necessarie per la fioritura?
- Qual è il ruolo del fitocromo nel processo di fioritura delle piante?
- Quali sono alcune risposte delle piante alla radiazione luminosa?
Le piante si dividono in longidiurne, che necessitano di oltre 12 ore di luce, brevidiurne, che richiedono 8-10 ore, e neutrodiurne, la cui fioritura è indipendente dal numero di ore di luce.
Le piante utilizzano il fitocromo, una molecola che esiste in due forme, red e far-red, per contare le ore di luce e determinare il momento della fioritura.
Il fitocromo aiuta le piante a misurare le ore di luce attraverso la conversione tra le forme red e far-red, influenzando così la loro capacità di fiorire.
Le piante rispondono alla luce con la germinazione dei semi, la fotomorfogenesi, l'induzione fotoperiodica della fioritura, lo sviluppo del cloroplasto, l'abscissione fogliare e la senescenza fogliare.