Concetti Chiave
- Il metodo scientifico è una procedura per ottenere risultati oggettivi, verificabili e condivisibili, iniziando con un'osservazione e formulando un'ipotesi.
- La verifica dell'ipotesi avviene attraverso esperimenti i cui risultati devono essere interpretati criticamente per giungere a una conclusione.
- Se l'ipotesi viene confermata, deve essere replicata da altri gruppi per essere accettata dalla comunità scientifica e diventare una teoria.
- In caso di mancata conferma, si ripete il processo con una nuova ipotesi, mantenendo la stessa rigorosa metodologia.
- Il metodo scientifico è applicato anche in ambito di ricerca clinica, con un focus su ipotesi, obiettivi, disegno di studio e analisi dati per ottenere conclusioni affidabili.
Il metodo scientifico viene definito come la modalità con cui la scienza procede per raggiungere una realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile (i risultati devono poter essere ottenuti, tali e quali, anche in laboratori di altre parti del mondo). Si parte da un’osservazione (esempio: acini di uva lasciati all’aria per qualche giorno si decompongono), alla quale segue una domanda (perché gli acini d’uva si decompongono?
Processo di verifica e conferma
) che comporta l’individuazione di una problematica, seguita dalla formulazione di un’ipotesi (ci sono esseri dentro gli acini, che distruggono questi ultimi); a questo punto, è necessario procedere alla verifica dell’ipotesi attraverso l’esecuzione di uno o più esperimenti che producono dei risultati. Questi ultimi devono allora essere interpretati per arrivare ad una conclusione in modo critico, accurato e oggettivo. A seconda dell’interpretazione dei risultati, l’ipotesi può non essere confermata (non è vero che l’uva è degradata perché microbi che la decompongono originano da essa), ed in tal caso è necessario ripetere le fasi del metodo, partendo dalla proposizione di un’altra ipotesi.
Ripetizione e condivisione
Se invece, a seguito di interpretazione dei risultati ottenuti, l’ipotesi è confermata, è necessario che gli esperimenti vengano ripetuti ed anche eseguiti da altri gruppi, che l’ipotesi sia condivisibile dalla comunità scientifica, per poi diventare infine una teoria (ipotesi sperimentalmente dimostrata). Quindi, riassumendo, nel momento in cui nasce un problema si propone un’ipotesi come tentativo di soluzione, seguita da una deduzione che proviene dagli esperimenti e dall’interpretazione dei risultati ottenuti.
Procedura e applicazione clinica
Nel caso in cui il fenomeno non proceda come pensiamo, è necessario cercare un nuovo tentativo di soluzione. Dunque, è necessario procedere secondo questa specifica procedura (messa in atto tutt’oggi, anche in ambito di ricerca clinica), basata su un’ipotesi, obiettivi, un disegno di studio (ad esempio arruolare tanti pazienti ed eseguire esperimenti), la raccolta e l’analisi dei dati sperimentali (da comunicare alla comunità scientifica) per poter interpretare i risultati ed infine la conclusione, che può confermare oppure negare l’ipotesi di partenza (la conferma e la negazione di un’ipotesi sono entrambi risultati scientificamente interessanti). Un esempio concreto di applicazione del metodo scientifico è l’analisi della seguente ipotesi: “le endospore batteriche sono le strutture vitali più resistenti in natura”.
Domande da interrogazione
- Qual è il processo descritto per raggiungere una realtà oggettiva e verificabile nella scienza?
- Cosa succede se l'ipotesi iniziale non viene confermata?
- Qual è un esempio concreto di applicazione del metodo scientifico menzionato nel testo?
Il processo descritto è il metodo scientifico, che inizia con un'osservazione, seguita da una domanda, formulazione di un'ipotesi, esecuzione di esperimenti, interpretazione dei risultati e conclusione. Se l'ipotesi è confermata, deve essere condivisibile dalla comunità scientifica per diventare una teoria.
Se l'ipotesi iniziale non viene confermata, è necessario ripetere le fasi del metodo scientifico, partendo dalla proposizione di un'altra ipotesi, per cercare un nuovo tentativo di soluzione.
Un esempio concreto di applicazione del metodo scientifico menzionato nel testo è l'analisi dell'ipotesi che "le endospore batteriche sono le strutture vitali più resistenti in natura".