Concetti Chiave
- Le proteine MHC sono fondamentali per il riconoscimento di sostanze come self o non self, cruciali nei trapianti d'organo.
- I geni MHC sono specifici per ogni individuo, influenzando il successo di un trapianto a causa della risposta immunitaria.
- Il rigetto di organi trapiantati può avvenire quando il sistema immunitario riconosce il trapianto come non self.
- Farmaci immunosoppressori possono prevenire il rigetto bloccando l'attivazione dei linfociti T, ma riducono le difese immunitarie.
- In gemelli omozigoti, il rigetto non si verifica poiché i geni MHC sono identici, riconoscendo il trapianto come self.
Il ruolo delle proteine MHC
Le proteine MHC determinano il riconoscimento di una sostanza come self o non self nell’organismo e sono quindi oggetto di grandi studi all’interno del campo dei trapianti di organo. Difatti i geni MHC, di cui esistono 3 geni per la classe prima ed 3 geni per la classe seconda, sono molto specifici per ogni individuo. Per tale ragione, quando un organo o tessuto trapiantato da un individuo a un altro viene riconosciuto come non self e queste proteine inducono una risposta immunitaria, che porta alla distruzione del materiale trapiantato o al suo rigetto. Questo però può essere evitato attraverso particolari farmaci, che vanno a bloccare l’azione del sistema immunitario come attraverso il blocco dell’attivazione di un fattore per lo sviluppo dei linfociti T, andando però così a ridurre le difese immunitarie del paziente.
Il rigetto nei trapianti
Ne consegue che essendo i geni MHC estremamente specifici per ogni individuo, quando un organo o tessuto trapiantato da un individuo a un altro con un corredo genetico non affine, viene riconosciuto come non self dai linfociti T perché queste proteine inducono una risposta immunitaria, che porta alla distruzione del materiale trapiantato o al suo rigetto. Se invece il DNA è lo stesso come nel caso di gemelli omozigoti, questo fenomeno non si verifica perché i geni che codificano per le MHC sono identici e quindi il materiale è riconosciuto come self. Il rigetto però può essere evitato attraverso particolari farmaci, che vanno a bloccare l’azione del sistema immunitario come attraverso il blocco dell’attivazione di un fattore per lo sviluppo dei linfociti T, andando però così a ridurre le difese immunitarie del paziente.