Pdavide1823
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Concetti Chiave

  • L'apparato respiratorio comprende polmoni e vie aeree, suddivise in superiori (naso, bocca, faringe, laringe, trachea) e inferiori (bronchi, bronchioli, alveoli polmonari).
  • La respirazione interna coinvolge lo scambio di ossigeno e anidride carbonica tra sangue e tessuti, mentre la respirazione esterna avviene negli alveoli polmonari.
  • Il diaframma è cruciale nella respirazione, separando la cavità toracica da quella addominale e facilitando l'espansione dei polmoni durante l'inspirazione.
  • I polmoni hanno una capacità vitale di 5 litri, ma solo 3.5 litri vengono scambiati con l'atmosfera; l'aria residua serve in situazioni di emergenza.
  • Durante l'attività fisica, il ritmo respiratorio aumenta per soddisfare il fabbisogno di ossigeno del corpo, ma può non essere sufficiente a fornire grandi quantità d'aria agli alveoli.

L’apparato respiratorio è formato dai polmoni,organi principali della respirazione. Vengono individuate due tipologie di respirazione:

    - respirazione interna o respirazione delle cellule,in cui avviene la cessione di ossigeno dal sangue ai tessuti e acquisizione di anidride carbonica .
    - respirazione esterna avviene a livello degli alveoli polmonari dove il sangue cede a.c. presa nei tessuti e assume ossigeno dell’aria.
Distinguiamo inoltre due aree nell'apparato respiratorio: vie aeree superiori formate da naso,bocca,faringe,laringe,trachea e vie aeree inferiori composte da bronchi,bronchioli,alveoli polmonari.

La laringe è formata da 2 tessuti particolari,le corde vocali. In riferimento ad esse è necessario dire che i suoni si articolano con la lingua; se non arriva aria non arriva la parola; alla base della gola è posizionata la linguina detta glottide che chiude l’epiglottide: chiudendosi evita che il cibo vada “di traverso” ovvero che ha preso la via della faringe invece che l’esofago.
I polmoni sono organi a forma conica,di consistenza spugnosa posti nella cavità toracica su ciascun lato del cuore. Sono protetti dalle costole e sono appoggiati sul diaframma. Al loro interno sono situati i bronchi,che si dividono in numerosi rami più piccoli( i bronchioli)che fanno giungere l’aria sino agli alveoli polmonari.
Gli alveoli polmonari hanno una struttura a grappolo,con sottilissime pareti,costituite di fibre e capillari arteriosi e venosi. È qui che ha luogo lo scambio gassoso: l’ossigeno penetrato attraverso le vie respiratorie cambia mezzo di trasporto passando nel sangue grazie all'emoglobina .
Nei polmoni il sangue cede anidride e si carica di ossigeno che nutrirà tutte le cellule corporee.
Importantissimo è anche il diaframma, muscolo principale nella respirazione, separa la cavità toracica da quella addominale, il diaframma dunque si abbassa durante l’inspirazione e aumenta il volume della cavità toraci e avviene l’espansione dei polmoni. Questo tipo di respirazione è detta “profonda”.
La respirazione toracica prevede il coinvolgimento dei muscoli intercostali ,ed è una respirazione più ampia del normale: è detta infatti “respirazione forzata”.

I volumi dell'aria:

aria coerente: normale atto respiratorio e si assumono 0.5 l d’aria.
Ispirazione profonda: aria complementare + 1.5 l d’aria
Espirazione forzata: espelle 1.5 l oltre l’altra espirata
Aria di riserva: 1.5 l
Totale: 5 litri (non tutti vengono usati quotidianamente; 0.5 riserva e 0.5 solo in casi di estrema necessità! )
Di questi 5 l solo 3.5 l vengono scambiati con l’atmosfera,questa si chiama Capacità vitale dei polmoni. Il 1.5 l di riserva è l’aria residua che si utilizza nelle emergenze.
L’atto respiratorio si svolge in due fasi:

  • Inspirazione detta fase attiva con la quale viene immessa dall'esterno aria fino agli alveoli e i polmoni si espandono;
  • Espirazione o fase passiva,in cui avviene l’eliminazione dell’aria dagli alveoli all'esterno e successivamente polmoni si contraggono e tornano al volume iniziale.
  • In condizioni normali l’atto respiratorio non è mai completo: è possibile aumentare la lunghezza dell’inspirazione,ottenendo così più di un litro d’aria.
    Durante l’attività fisica l’atto respiratorio si adegua e varia a seconda del fabbisogno di ossigeno del corpo,che aumenta notevolmente. L’ossigeno deve arrivare con la stessa rapidità con cui viene consumato e deve eliminare l’anidride carbonica con la stessa velocità con cui viene prodotta.
    Quando l’ossigeno non è sufficiente i muscoli inviano segnali ai centri regolatori del ritmo respiratorio tramite il sistema nevoso. Così si osserva un aumento dei ritmo respiratorio,il cosiddetto “fiatone”. È la risposta alle richieste dei muscoli,cioè è un adattamento fisiologico,anche se non molto redditizio perché non permette l’arrivo di una grande quantità d’aria agli alveoli. È necessario aumentare la quantità d’aria assunta con un progressivo aumento della frequenza dell’atto respiratorio.

    Domande da interrogazione

    1. Quali sono le due tipologie di respirazione descritte nel testo?
    2. Il testo descrive la respirazione interna, dove l'ossigeno viene ceduto dal sangue ai tessuti, e la respirazione esterna, che avviene negli alveoli polmonari dove il sangue cede anidride carbonica e assume ossigeno.

    3. Qual è la funzione del diaframma nell'apparato respiratorio?
    4. Il diaframma è il muscolo principale della respirazione, separa la cavità toracica da quella addominale e si abbassa durante l'inspirazione, aumentando il volume della cavità toracica e permettendo l'espansione dei polmoni.

    5. Come si differenziano le vie aeree superiori dalle vie aeree inferiori?
    6. Le vie aeree superiori comprendono naso, bocca, faringe, laringe e trachea, mentre le vie aeree inferiori sono composte da bronchi, bronchioli e alveoli polmonari.

    7. Cosa avviene durante l'inspirazione e l'espirazione?
    8. Durante l'inspirazione, fase attiva, l'aria viene immessa fino agli alveoli e i polmoni si espandono; durante l'espirazione, fase passiva, l'aria viene eliminata dagli alveoli e i polmoni si contraggono.

    9. Come si adatta l'atto respiratorio durante l'attività fisica?
    10. Durante l'attività fisica, l'atto respiratorio si adegua al fabbisogno di ossigeno del corpo, aumentando la frequenza respiratoria per soddisfare le richieste dei muscoli e eliminare l'anidride carbonica prodotta.

    Domande e risposte