Concetti Chiave
- I miofilamenti nel cuore mostrano un allineamento preciso che forma linee Z e bande A, simili al muscolo scheletrico.
- Le miofibrille nel cuore appaiono meno organizzate rispetto al muscolo scheletrico, con irregolarità morfologiche evidenti.
- Una sezione trasversale rivela mitocondri numerosi e miofibrille irregolari, ma i margini tra di esse sono chiari grazie al comparto membranoso.
- Le giunzioni comunicanti permettono un rapido scambio di informazioni tra le cellule cardiache, essenziale per il funzionamento del cuore.
- Queste giunzioni assicurano che l'energia meccanica prodotta venga trasmessa tra le cellule, facilitando la contrazione coordinata del cuore.
Indice
Organizzazione dei miofilamenti
Un’altra importante osservazione sul citoplasma della cellula muscolare cardiaca riguarda l’organizzazione dei miofilamenti. È perfettamente visibile l’allineamento preciso che dà luogo alle linee Z, bande A e ciò che è stato precedentemente visto nel muscolo scheletrico, però l’organizzazione in miofibrille sembra essere molto meno precisa, fig.23.
Irregolarità morfologica
L’irregolarità morfologica dei fasci di miofilamenti si apprezza meglio in una sezione trasversale, fig.24: visibile nell’immagine il profilo dell’intera cellula, i numerosi mitocondri e poi le miofibrille di forma decisamente irregolare, ma restano comunque evidenti i margini tra una miofibrilla e l’altra grazie alla presenza del comparto membranoso.
Funzione delle giunzioni comunicanti
Nelle superfici parallele all’andamento della cellula si possono osservare giunzioni comunicanti (GJ nella foto) che, consentendo il passaggio di sostanze da un citoplasma all’altro, stabiliscono un rapporto funzionale, uno scambio di informazioni molto rapido tra le cellule vicine; questo è di fondamentale importanza nl cuore perché i miocardiociti non sono singolarmente innervati come invece succede nel muscolo scheletrico. le giunzioni garantiscono che l’energia meccanica prodotta da ciascuna cellula sia trasmessa a quelle vicine in modo da consentire la contrazione dell’intero cuore.