Concetti Chiave
- Il contatto prolungato tra linfociti TH1 e macrofagi a livello delle sinapsi immunitarie è dovuto alla continua sintesi ed emissione di INF-γ da parte dei linfociti TH1.
- I linfociti TH1 producono citochine come IL-2, IL-3, GM-CSF, TNF-α, LT-α e CCL2, che supportano l'espansione dei linfociti CD8 e il reclutamento di monociti nei siti di infezione.
- In caso di infezioni croniche o intracellulari, i TH1 richiamano macrofagi per formare granulomi, come nel caso della tubercolosi, dove i macrofagi si fondono creando cellule giganti.
- La risposta immunitaria indotta da elminti e vermi coinvolge cellule dendritiche e ILC2, attivate da IL-4, IL-13, IL-25, IL-33, e TSLP, con eosinofili, basofili e mastociti attivati dalla chitina.
- La mancanza di una risposta TH1 adeguata può portare a infezioni disseminate gravi, con granulomi che si espandono formando tubercoli nei polmoni.
Indice
Interazione tra linfociti TH1 e macrofagi
Il contatto tra linfociti TH1 e macrofagi a livello delle sinapsi immunitarie dura a lungo poiché INF-γ non viene conservato nei linfociti ma sintetizzato ed emesso continuamente dai linfociti stessi, portando ad una interazione tra cellule che arriva a durare diverse ore. Questo meccanismo invece non avviene nel caso dei linfociti CD8+ i quali non hanno bisogno di un contatto molto protratto nel tempo per poter esplicare la loro funzione.
I TH1 PRODUCONO:
- IL-2 che è in grado di agire sui linfociti CD8 e CD4 naïve, andando a creare un’alterazione del bilancio tra TH1 verso TFH (questi si attivano con IL-21 ma poi deve diventare produttore di IFN-γ per indurre lo switch isotipico) e supportando l’espansione dei CD8;
- IL-3 e GM-CSF che stimolano la produzione di monociti a livello del midollo per poi reclutare altri monociti nel luogo di infezione;
- TNF-α e LT-α che agiscono localmente sui vasi, attivando l’endotelio per permettere l’entrata e l’uscita del monocita (che diventa poi macrofago) nel sito di infezione tramite diapedesi;
- CCL2 che funziona per la chemiotassi dei monociti richiamandoli nel sito di infezione.
Formazione e funzione dei granulomi
Quando i macrofagi non riescono a uccidere i batteri intracellulari o c’è un’infezione cronica da parte di un agente che non può essere rimosso (per esempio quando vengono ingerite grandi quantità di minerali), si forma un granuloma che isola l’agente. Nel caso del micobatterio della tubercolosi, le cellule TH1 richiamano per chemiotasssi, producendo CCL2, molti macrofagi che si accumulano nel sito di infezione, i quali vengono circondati da linfociti. Al centro di questo granuloma i macrofagi iniziano a fondersi insieme e si formano delle cellule giganti multinucleate contenenti i micobatteri ingeriti. Se non avviene una risposta TH1 la situazione degenera perché c’è un’infezione disseminata molto grave, i granulomi diventano sempre più grandi e formano dei tubercoli a livello del polmone. Nell’immagine a sinistra è indicato dalla freccia un singolo nodo di infezione mentre nell’immagine a destra si nota un caso di tubercolosi avanzato, dove l’infezione ha colpito entrambi i polmoni.
Risposta immunitaria agli elminti
In genere la risposta è indotta da patogeni come elminti e vermi che attivano la sinesi di IL-4.
In questo caso le cellule dendritiche si attivano ma non riescono a endocitare l’intero organismo; presentano perciò una serie di molecole tipiche dell’elminta che permettono alla cellula, dopo essere stata stimolata dall’epitelio danneggiato, di produrre IL-25, IL-33 e TSLP. Le cellule dell’immunità innata ILC2 presenti a livello di questi epiteli producono IL-13 mentre eosinofili, basofili e mastociti producono IL-4. Questi ultimi vengono richiamati dai vasi e sono attivati dalla chitina, la quale è un polisaccaride presente a livello dell’esoscheletro di questi parassiti.
Domande da interrogazione
- Qual è la durata del contatto tra linfociti TH1 e macrofagi e perché?
- Quali sono le funzioni principali delle citochine prodotte dai linfociti TH1?
- Cosa accade quando i macrofagi non riescono a eliminare i batteri intracellulari?
- Come risponde il sistema immunitario agli elminti e ai vermi?
Il contatto tra linfociti TH1 e macrofagi dura a lungo, poiché INF-γ non viene conservato nei linfociti ma sintetizzato ed emesso continuamente, portando a un'interazione che può durare diverse ore.
I linfociti TH1 producono IL-2, IL-3, GM-CSF, TNF-α, LT-α e CCL2, che supportano l'espansione dei linfociti CD8, stimolano la produzione e il reclutamento di monociti, attivano l'endotelio per la diapedesi e richiamano monociti nel sito di infezione.
Si forma un granuloma che isola l'agente infettivo. Nel caso della tubercolosi, i macrofagi si accumulano e si fondono in cellule giganti multinucleate, mentre i linfociti TH1 richiamano altri macrofagi tramite CCL2.
La risposta è indotta da patogeni come elminti e vermi che attivano la sintesi di IL-4. Le cellule dendritiche producono IL-25, IL-33 e TSLP, mentre le cellule ILC2 producono IL-13 e eosinofili, basofili e mastociti producono IL-4, attivati dalla chitina.