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Concetti Chiave

  • Le ghiandole olocrine, come le ghiandole sebacee, rilasciano il loro secreto attraverso la distruzione delle cellule epiteliali e sono influenzate dagli ormoni androgeni.
  • Le ghiandole eccrine sono responsabili della termoregolazione e presentano un sistema di secrezione complesso che attraversa l'epidermide.
  • Le ghiandole eccrine sono regolate da meccanismi adrenergici e colinergici, influenzando la sudorazione.
  • I cheratinociti dell'epidermide sono influenzati da vari fattori di crescita, come TGF-α, IGF e FGF, che promuovono la proliferazione cellulare.
  • I corneociti anucleati, prodotti dai cheratinociti, evitano la dispersione di materiale nucleare, prevenendo "inquinamento genetico".

Classificazione delle ghiandole

Le ghiandole della cute possono essere distinte in:
- Olocrine: le cellule che compongono l’epitelio ghiandolare diventano parte integrante del loro secreto, in quanto la secrezione avviene
per distruzione della cellula stessa.
Un esempio sono le ghiandole sebacee che producono il sebo, una sostanza a funzione protettiva, antibatterica, umettante e costituente importante della barriera cutanea. La sua produzione è controllata dagli ormoni androgeni: per questo motivo durante l’adolescenza la pelle diventa più seborroica, mentre nell’anziano è più secca.
La ghiandola sebacea è circondata dal muscolo erettore del pelo che quando si contrae spreme la ghiandola favorendone la secrezione;
- Eccrine: ghiandole sudoripare a significato di termoregolazione. Presentano un corpo cellulare tubuliforme nel derma profondo e un dotto escretore chiamato acrosilingio che attraversa l’epidermide e non presenta parete propria.
Sono soggette a regolazione adrenergica (pro-sudorazione) e colinergica (anti- sudorazione).
È cotituito da una porzione profonda nel derma, il bulbo, una zona intermedia che si insinua all’interno del follicolo pilifero dove è riconoscibile l’istmo del pelo (zona che va dall’ sbocco della ghiandola sebacea alla sua superficie, che è sede delle cellule staminali del pelo) e una porzione più distale detta infundibolo. È una struttura cornea molto dura costituita da:

Matrice: interna, al di sotto della piega prossimale dell’unghia dove avviene l’accrescimento in senso orizzontale; Lamina: porzione esterna che si accresce a partire dalla matrice (se paragonata al pelo corrisponde al fusto esterno). È costituita prevalentemente da cellule epiteliali, i cheratinociti; negli strati basali sono presenti anche i melanociti (più basali) e le cellule dendritiche di Langerhans (leucociti). Nell’epidermide normale ci sono anche linfociti B passeggeri che ricircolano e hanno funzione di sorveglianza immunologica. I cheratinociti sono soggetti all’azione di una numerosa serie di fattori di crescita autocrini prodotti dagli stessi cheratinociti stessi e dai fibroblasti specializzati del derma superficiale:
- TGF-α = Trasforming Growth Factor
- IGF = Insuline-like Growth Factor
- FGF-7/FGF-10 = Fibroblast Growth Factor 7 e 10
- EGFR ligands = ligandi del Recettore dell’Epidermal Growth Factor (NB. L’EGF non è presente nella cute, ma gli altri ligandi del suo recettore sì). Questi processi di proliferazione e progressiva differenziazione conducono alla produzione dei corneociti anucleati: l’assenza del nucleo è importante perché in questo modo non avviene “inquinamento genetico” nell’atmosfera per dispersione di materiale nucleare.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali delle ghiandole olocrine?
  2. Le ghiandole olocrine, come le ghiandole sebacee, producono il loro secreto attraverso la distruzione delle cellule epiteliali. Il sebo prodotto ha funzioni protettive, antibatteriche e umettanti, ed è regolato dagli ormoni androgeni.

  3. Come funzionano le ghiandole eccrine e qual è il loro ruolo principale?
  4. Le ghiandole eccrine sono coinvolte nella termoregolazione e presentano un corpo cellulare tubuliforme nel derma profondo. Sono regolate da meccanismi adrenergici e colinergici e il loro dotto escretore attraversa l'epidermide senza una parete propria.

  5. Quali fattori di crescita influenzano i cheratinociti nell'epidermide?
  6. I cheratinociti sono influenzati da vari fattori di crescita autocrini, tra cui TGF-α, IGF, FGF-7/FGF-10 e ligandi del recettore dell'EGFR. Questi fattori promuovono la proliferazione e differenziazione dei cheratinociti, portando alla formazione di corneociti anucleati.

Domande e risposte