Ali Q
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Concetti Chiave

  • Napoleone Bonaparte ha cercato di pacificare la Francia attraverso il concordato del 1801 con il Papa Pio VII, mirato a risolvere le tensioni con il clero e riconoscere il cattolicesimo come religione della maggioranza.
  • Il concordato ha comportato la dimissione dei vescovi francesi e ha concesso al clero somme di denaro e la restituzione di luoghi di culto, mentre Napoleone ha ottenuto il potere di nominare i vescovi.
  • Napoleone ha favorito la crescita economica e la formazione di una nuova classe dirigente borghese, istituendo la Banca di Francia e la Scuola normale superiore per formare una burocrazia efficiente.
  • Il codice civile napoleonico ha unificato diritto romano e consuetudini, stabilendo l'uguaglianza dei cittadini, abolendo privilegi feudali e affermando la proprietà privata e la libera iniziativa economica.
  • Il codice ha inoltre regolato la famiglia, enfatizzando l'autorità del capo famiglia e abolendo il diritto di primogenitura, contribuendo alla crisi economica della nobiltà.

Indice

  1. Napoleone e la pacificazione interna
  2. Concordato tra stato e chiesa
  3. Riforme economiche e istituzionali
  4. Il codice civile napoleonico

Napoleone e la pacificazione interna

Napoleone ha un ampio disegno riformatore, che mira alla pacificazione interna.

Annullate le fazioni estremiste, è il fronte contro-rivoluzionario che lo preoccupa: nobiltà emigrata e clero refrattario.

Per la prima non ci sono grandi misure da adottare, anche perché i più intransigenti sono ancora all’estero.

Col clero ci sono invece speranze di pacificazione.

Concordato tra stato e chiesa

Napoleone comprende infatti che non può più continuare ad adottare una politica anticlericale, con il rischio di inimicarsi le masse cattoliche. Inoltre il nuovo Papa Pio VII sembra ben disposto al dialogo.

Il 1801 vede dunque un concordato fra lo stato francese e la chiesa.

Esso è più da intendersi come una tregua che una pace duratura fra stato e Chiesa.

Per venire ad un accordo, sia il Papa che Bonaparte capiscono che è necessario pervenire ad un azzeramento del clero francese che faccia superare le divisioni passate: pertanto tutti i vescovi, refrattari e costituzionali, vengono dimessi, e per amor di pace il Papa stesso rinuncia al recupero dei beni ecclesiastici confiscati durante la rivoluzione.

Napoleone concede al clero, però, una grande somma di denaro da parte dello stato, la riapertura delle scuola private, la restituzione dei luoghi di culto requisiti ma non ancora trasformati ad uso civile, il riconoscimento del cattolicesimo come religione della maggioranza ed obbligatoria per i consoli.

Ottiene in cambio un grande potere sulla chiesa attribuendosi il potere di scegliere lui stesso i vescovi. Si inserisce inoltre il matrimonio civile ed il divorzio.

Riforme economiche e istituzionali

Con Napoleone Bonaparte la Francia si avvia verso l’evoluzione economica e la formazione di una classe dirigente di estrazione borghese.

Si fondano la Banca di Francia e l’Istituto di Francia, il quale diventa un organo importantissimo della ricerca scientifica.

Si istituisce inoltre la Scuola normale superiore.

L’obbiettivo è formare una burocrazia efficiente e preparata, anche perché lo stato si sta ampliando.

Si costituiscono anche i prefetti, controllori delle amministrazioni locali.

Il codice civile napoleonico

Fra le creazioni napoleoniche la più importante è forse il codice civile. Esso riunisce in sé il diritto romano, le consuetudini e alcune innovazioni della legislazione rivoluzionaria.

Vi si stabilisce infatti, secondo quanto già stabilito dalla rivoluzione, l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge ed abolizione dei privilegi feudali.

Capisaldi nell’individuo sono la proprietà privata e la famiglia.

Riguardo alla proprietà, si stabilisce l’assoluta intangibilità della proprietà privata e della libera iniziativa economica, eliminando quindi le aspirazioni giacobine.

Nel codice vengono regolate anche compravendite, successioni e donazioni.

Per quanto riguarda invece la famiglia, si evidenzia l’importanza del capo famiglia, che riproduce nel nucleo familiare l’autorità statale del primo console.

Il marito è superiore alla moglie, e questo anche per eliminare una volta per tutte le lotte femministe della rivoluzione.

Nel codice si ha soprattutto, quale elemento innovativo, l’affermazione della libertà nell’ambito della proprietà e dei suoi trasferimenti, che costituiva un tempo una delle principali rivendicazioni della classe borghese contro la fissità e gli ostacoli all’iniziativa individuale dei vecchi sistemi feudali.

Viene inoltre abolito il diritto di primogenitura, premessa per la crisi economica della nobiltà, che vede così disgregarsi i patrimoni.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'obiettivo principale del concordato del 1801 tra Napoleone e la Chiesa?
  2. L'obiettivo principale del concordato del 1801 era la pacificazione interna, cercando di superare le divisioni passate tra lo stato francese e la Chiesa, con concessioni reciproche per stabilire una tregua.

  3. Quali misure ha adottato Napoleone per formare una nuova classe dirigente in Francia?
  4. Napoleone ha fondato la Banca di Francia, l'Istituto di Francia e la Scuola normale superiore, con l'obiettivo di formare una burocrazia efficiente e preparata, e ha istituito i prefetti per controllare le amministrazioni locali.

  5. Quali sono i principi fondamentali del codice civile napoleonico?
  6. I principi fondamentali del codice civile napoleonico includono l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, l'abolizione dei privilegi feudali, l'intangibilità della proprietà privata, e l'importanza della famiglia con il capo famiglia come figura autoritaria.

  7. Come ha influenzato il codice civile napoleonico la struttura familiare?
  8. Il codice civile ha rafforzato l'autorità del capo famiglia, rendendo il marito superiore alla moglie, e ha eliminato le lotte femministe della rivoluzione, riflettendo l'autorità statale del primo console nel nucleo familiare.

  9. Quali innovazioni ha introdotto Napoleone nel campo economico e legale?
  10. Napoleone ha introdotto l'assoluta intangibilità della proprietà privata e della libera iniziativa economica, regolando compravendite, successioni e donazioni, e abolendo il diritto di primogenitura, favorendo così la libertà economica e la disgregazione dei patrimoni nobiliari.

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