Concetti Chiave
- Il Motore Asincrono Trifase (MAT) è noto per la sua semplicità, affidabilità, economicità e robustezza, non richiedendo lubrificazione o manutenzione.
- Converte l'energia elettrica in meccanica, viene alimentato direttamente dalla rete elettrica e la sua velocità di rotazione è costante.
- Il MAT può funzionare anche come generatore, sebbene sia raramente utilizzato con questo scopo.
- La struttura del MAT include lo statore, che genera il campo magnetico, e il rotore, che trasforma l'energia elettrica in energia meccanica.
- Tra i vantaggi del MAT ci sono il basso costo di realizzazione e un ampio range di potenze, mentre gli svantaggi includono alte correnti di avviamento e bassa potenza meccanica iniziale.
Il Motore Asincrono Trifase (MAT) realizzato da “Galileo Ferraris” nel 1885, è il motore elettrico più semplice, affidabile, economico e robusto che esista nella sua categoria.Ad elevato rendimento esso non necessita di lubrificazione ne di manutenzione, ed in più non presenta alcuna difficoltà nell'avviamento; e per questi motivi è il più diffuso nell'utilizzo di energia elettrica.Il MAT è generalmente sotto l'aspetto elettrico un semplice utilizzatore che provvede a convertire l'energia elettrica in meccanica, viene alimentato direttamente dalla rete elettrica e la sua velocità di rotazione è costante.Essendo una macchina elettrica, il MAT può funzionare anche come Generatore, tuttavia è poco usato per questo scopo.
Struttura del motore asincrono trifaseElenchiamo per meglio comprendere la strutta del motore asincrono quelle che sono le principali parti che compongono la macchina, e quelli che sono i fenomeni che si verificano all'interno di essa da qui ne scaturisce il funzionamento.Il primo elemento di qui parlare è “Lo Statore” che può essere definito come l'insieme delleparti fisse della macchina che svolge la funzione di sostenere (almeno parzialmente).Ma fondamentalmente costituisce la parte del circuito magnetico formata da dei lamierini in lega d'Acciaio-Silicio isolati tra di loro, dove viene applicata la tensione di alimentazione che genera successivamente il campo magnetico.Il secondo elemento è “Il Rotore” che posizionato all'interno dello statore, è costituito da:– Una serie di lamierini di forma circolare con un foro nel centro per il passaggio dell'albero di rotazione;– Un sistema di sbarre conduttrici (Rame o Alluminio) coassiali all'asse di rotazione.Le sbarre vengono chiuse da due anelli conduttori posti agli estremi costituendo un fissaggio meccanico per le sbarre stesse.Ottenendo così un rotore compatto e robusto dove poi viene fissato l'albero del motore.Il campo magnetico porta quindi in rotazione l'albero del motore trasformando così energiaelettrica in energia meccanica.
Vantaggi e SvantaggiIl motore asincrono presenta dei punti di forza che sono:– Basso costo di realizzazione;– Basso rapporto peso-potenza;– Ampia disponibilità di potenze, fattore che determina l'impiego in diversi settori.Il motore asincrono purtroppo presenta anche dei punti deboli che sono:– Le correnti assorbite nella fase di avviamento (spunto iniziale) sono molto elevate;– La potenza meccanica iniziale è molto bassa;– L'impossibilità di regolare la velocità di rotazione intervenendo sulla tensione di alimentazione
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali vantaggi del Motore Asincrono Trifase?
- Quali sono le principali componenti del Motore Asincrono Trifase?
- Quali sono gli svantaggi del Motore Asincrono Trifase?
I principali vantaggi del Motore Asincrono Trifase includono il basso costo di realizzazione, il basso rapporto peso-potenza e l'ampia disponibilità di potenze, che ne determinano l'impiego in diversi settori.
Le principali componenti del Motore Asincrono Trifase sono lo statore, che è la parte fissa della macchina e genera il campo magnetico, e il rotore, che è posizionato all'interno dello statore e trasforma l'energia elettrica in energia meccanica.
Gli svantaggi del Motore Asincrono Trifase includono le elevate correnti assorbite nella fase di avviamento, la bassa potenza meccanica iniziale e l'impossibilità di regolare la velocità di rotazione intervenendo sulla tensione di alimentazione.