Concetti Chiave
- Nell'antichità si credeva che la Terra fosse piatta, ma Pitagora dimostrò la sua sfericità attraverso studi teorici.
- La percezione della curvatura terrestre è visibile tramite fenomeni come la comparsa e scomparsa graduale di oggetti all'orizzonte.
- La forza di gravità supporta l'idea di una Terra quasi sferica, dato che il peso varia poco da un luogo all'altro.
- Fotografie spaziali confermano la sfericità della Terra, sebbene essa non sia una sfera perfetta a causa di rotazione e schiacciamento polare.
- La forma della Terra è meglio descritta come un geoide, una superficie equipotenziale che facilita studi scientifici.
La teoria della sfericità della Terra
Successivamente con Pitagora tale teoria fu confutata con studi teorici che ne dimostravano in parte la sfericità della terra. Nel medioevo però in seguito alla crisi delle scienze, si tornò all'ipotesi della terra piatta poi tolta di mezzo dagli umanisti del 400. A causa delle sue enormi dimensioni noi riusciamo a vedere solo una minima area limitata da una linea circolare detta orizzonte sensibile lungo la quale sembra che la volta celeste si congiunga con il sole o con il mare. Alcuni studi e conoscenze ci hanno informato della pressoché sfericità della Terra. Iniziamo dalla curvatura della sua superficie attestata dalla comparsa/scomparsa graduale di un oggetto all'orizzonte. Ad esempio una nave che si avvicina al porto mostra per prima la parte più alta e se si allontana succede il contrario. C'è il comportamento della forza di gravità che agisce secondo i raggi di una sfera (infatti il peso di un corpo non varia di molto da luogo a luogo a testimonianza del fatto che tutti i punti della superficie si trovino a distanza quasi identica dal centro). Oltre tutto la sfericità del nostro pianeta è testato anche da fotografie eseguite da sonde spaziali.
La forma reale della Terra
importante è dire che la terra sarebbe potuta essere una sfera perfetta solo se omogenea e immobile. Così non è perché essa è dotata di un veloce moto di rotazione intorno al suo asse che ne caratterizza lo schiacciamento polare e rigonfiamento equatoriale. tale forma è di poco dissimile all'ellissoide di rotazione , ovvero il solido che si ottiene facendo roteare sull'asse minore un'ellisse. Seppur minime si è riscontrato il fatto che non tutti i punti della superficie terrestre siano equidistanti dal suo centro a causa della forma non determinabile e del tutto propria della terra. Per facilitarne gli studi quindi si è attribuito alla terra il termine geoide corrispondente ad un solido in cui ogni suo punto della superficie è perpendicolare alla direzione del filo a piombo. Tale geoide presenta una superficie equipotenziale in cui varia sempre l'accelerazione di gravità ma non il lavoro necessario ad portare un oggetto dalla superficie a distanza infinita.
Domande da interrogazione
- Qual era la concezione della forma della Terra nell'antichità e come è cambiata nel tempo?
- Quali evidenze supportano la sfericità della Terra?
- Perché la Terra non è una sfera perfetta e quale termine descrive meglio la sua forma?
Nell'antichità si pensava che la Terra fosse piatta, circondata dall'oceano e dalla cupola celeste. Questa teoria fu confutata da Pitagora, che dimostrò la sfericità della Terra. Nel medioevo, la crisi delle scienze riportò l'idea della Terra piatta, poi superata dagli umanisti del Quattrocento.
La sfericità della Terra è supportata dalla curvatura della sua superficie, osservabile nella comparsa e scomparsa graduale di oggetti all'orizzonte, dal comportamento della forza di gravità e dalle fotografie delle sonde spaziali.
La Terra non è una sfera perfetta a causa del suo moto di rotazione, che causa uno schiacciamento polare e un rigonfiamento equatoriale. La forma della Terra è meglio descritta come un geoide, un solido in cui ogni punto della superficie è perpendicolare alla direzione del filo a piombo.