marti.cos
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Concetti Chiave

  • La Terra si è formata circa 4,6 miliardi di anni fa attraverso l'accumulo di planetesimi, portando alla formazione di un ammasso indifferenziato di silicati, ossidi di ferro e magnesio.
  • Il riscaldamento della Terra primordiale è stato causato da impatti planetesimali, contrazione gravitazionale e decadimento di elementi radioattivi.
  • Il processo di differenziazione gravitativa ha portato alla formazione del nucleo ferroso e della crosta terrestre, liberando gas che hanno creato l'atmosfera.
  • I terremoti sono movimenti improvvisi della crosta terrestre, spesso legati a faglie, misurati mediante sismografi e classificati con scale come la Mercalli e la Richter.
  • La previsione dei terremoti si basa su studi statistici e deterministici, analizzando la frequenza storica dei sismi e monitorando segnali premonitori come variazioni geofisiche.
Formazione della Terra

La terra si è formata circa 4,6 miliardi di anni fa per accumulazione di planetesimi. Si originò cosi un ammasso indifferenziato di materia costituito da silicati, ossidi di ferro e magnesio. Il proto pianeta iniziò a riscaldarsi per effetto di tre meccanismi:
- l’impatto dei planetesimi
- la contrazione gravitazione
- il decadimento degli elementi radioattivi.
Dopo un miliardo di anni, la terra raggiunse il punto di fusione del ferro, che iniziò a spostarsi verso l’interno formando il nucleo.

Durante la sua caduta il ferro liberò una grande quantità di energia gravitazionale che fece ulteriormente aumentare la temperatura della terra. I materiali leggeri migrarono cosi verso l’alto, dove si raffreddarono e produssero la crosta. Questo processo è stato chiamato differenziazione gravitativa. Questo portò alla liberazione di gas dal’interno, che andarono a creare l’atmosfera.
Viene definito sisma o terremoto un movimento improvviso della crosta terrestre dovuta alla liberazione di energia. Quelle che noi avvertiamo sono le cosiddette scosse (scosse sussultorie e ondulatorie); vicino all’epicentro prevalgono quelle sussultorie, allontanandosi da esso quelle ondulatoria. Sono dette isosisme le linee immaginarie che uniscono tutti i punti nei quali il sisma si è manifestato con la stessa intensità.
La maggior parte dei sismi è dovuta alla presenza di faglie. L’ipocentro si localizza infatti lungo il piano di faglia, dove i due blocchi rocciosi si muovono l’uno rispetto all’altro, accumulando energia potenziale elastica che successivamente si libera. Esistono anche i terremoti di crollo, dovuti allo sprofondamento del terreno, e terremoti vulcanici, associati all’eruzione e legati al movimento del magma.
I terremoti si misurano tramite il sismografo, che da vita a un grafico detto sismogramma. Esistono due scale sismiche: la prima è la Mercalli che propose 10 gradi di intensità, legati agli effetti che il terremoto provocava. Questa scala non è però del tutto attendibile, per questo Richter propose una scala oggettiva basata sulla magnitudo (logaritmo in base 10 dell’ampiezza massima delle onde sismiche registrate con un sismografo standard). La più alta magnitudo registrata oggi è pari a 9, come nel terremoto del 2004 a Sumatra. Un sisma molto leggero può avere anche una magnitudo negativa. Esiste inoltra un valore di magnitudo locale ML. Per il mediterraneo tale valore è 7,5.
I terremoti si verificano in alcune zone particolari:
- lungo le dorsali oceaniche, in cui vi è anche il vulcanismo
- nei sistemi arco-fossa, dove si localizzano arcipelaghi vulcanici
- lungo le faglie dove i blocchi crostali sono in movimento reciproco
- nelle zone orogenetiche, in cui si stanno formando catene montuose
- la previsione dei terremoti può essere affrontata partendo da due punti di vista.
Lo studio statistico, che consiste nell’analisi statistica della frequenza con cui i sismi si sono verificati in passato, e che si basa sui cataloghi sismici. Esso studia la paleo sismicità di un area e calcola il rischio sismico.
Lo studio deterministico che consiste nel continuo monitoraggio dell’area interessata e che tiene conto della diminuzione della resistenza elettrica delle rocce, della diminuzione della propagazione delle onde elastiche, dell’aumento del radon nella acque profonde e delle variazioni del campo magnetico locale.

Domande da interrogazione

  1. Come si è formata la Terra?
  2. La Terra si è formata circa 4,6 miliardi di anni fa attraverso l'accumulazione di planetesimi, creando un ammasso indifferenziato di materia che si è riscaldato per impatti, contrazione gravitazionale e decadimento radioattivo.

  3. Che cos'è la differenziazione gravitativa?
  4. La differenziazione gravitativa è il processo attraverso il quale il ferro fuso si sposta verso l'interno della Terra formando il nucleo, mentre i materiali leggeri migrano verso l'alto, raffreddandosi e formando la crosta.

  5. Quali sono le cause principali dei terremoti?
  6. La maggior parte dei terremoti è causata dalla presenza di faglie, dove i blocchi rocciosi si muovono accumulando energia elastica. Altri tipi di terremoti includono quelli di crollo e vulcanici.

  7. Come si misurano i terremoti e quali scale vengono utilizzate?
  8. I terremoti si misurano con un sismografo che produce un sismogramma. Le scale utilizzate sono la scala Mercalli, basata sugli effetti, e la scala Richter, basata sulla magnitudo delle onde sismiche.

  9. Dove si verificano più frequentemente i terremoti?
  10. I terremoti si verificano frequentemente lungo le dorsali oceaniche, nei sistemi arco-fossa, lungo le faglie, e nelle zone orogenetiche dove si formano catene montuose.

Domande e risposte