Concetti Chiave
- Le rocce subiscono alterazioni per l'azione continua dei raggi solari, specialmente nei deserti e in alta montagna, dove le escursioni termiche causano crepe e fenditure.
- Nelle rocce polimineraliche, la dilatazione differente dei minerali durante il giorno e la contrazione notturna portano allo sgretolamento in detriti.
- L'acqua amplifica l'erosione penetrando nelle fessure e, congelandosi, allarga le crepe, mentre i corsi d'acqua e i ghiacciai svolgono un'azione erosiva significativa.
- Il vento erode le rocce trasportando granuli e sabbia che, scagliati contro le superfici, nel tempo le disgregano visibilmente.
- Organismi viventi come licheni, muschi e piante contribuiscono alla disgregazione delle rocce con radici e filamenti che si insinuano tra i cristalli.
L’erosione
Qualsiasi roccia presente sulla Terra è sottoposta all’incessante azione dei raggi del Sole che determinano profonde alterazioni. Soprattutto le rocce dei deserti, non protette da vegetazione, e quelle di alta montagna, dove l’atmosfera è tersa, subiscono l’azione diretta del calore del Sole, se l’escursione termica, cioè la differenza di temperatura tra il giorno e la notte, è notevole, si ha la rottura delle rocce dovuta alla dilatazione dei minerali durante il giorno, e alla loro brusca contrazione durante la notte, quando la temperatura diminuisce; si formano quindi crepe e fenditure. Nelle rocce polimineraliche(formate da molti minerali) ogni minerale si dilata diversamente, perciò la forza di coesione tra le particelle diminuisce con il conseguente sgretolamento della massa rocciosa in una massa di detriti. L’azione del calore del Sole viene poi aumentata, in alta montagna, dall’azione dell’acqua che penetra tra le fessure delle rocce. Quando la temperatura scende sotto zero, l’acqua si trasforma in ghiaccio aumentando di volume e allarga le fessure. L’acqua, inoltre, è senz’altro l’agente esogeno che compie l’azione erosiva più efficace sulle rocce, sia che si tratti di acque selvagge che scendono dai pendii in modo disordinato, sia che si tratti di fiumi e torrenti, del mare o dei ghiacciai. L’aria erode le rocce soprattutto con l’azione del vento che, oltre a esercitare la sua forza erosiva nelle zone dove manca la vegetazione, trasporta e scaglia con violenza granuli e sabbia contro le rocce, che a lungo andare si disgregano. Per renderti conto della potenza del vento osserva le cavità prodotte nella roccia granitica sopra riprodotta. Anche gli organismi viventi contribuiscono alla disgregazione delle rocce. Per esempio i licheni e i muschi con i loro microscopici filamenti si insinuano tra cristallo e cristallo, e le piante superiori con le loro radici allargano gli spazi tra le rocce provocandone la frammentazione.Domande da interrogazione
- Quali sono i principali fattori che contribuiscono all'erosione delle rocce?
- Come influisce l'escursione termica sull'erosione delle rocce?
- In che modo l'acqua agisce come agente erosivo sulle rocce?
I principali fattori che contribuiscono all'erosione delle rocce includono l'azione del calore del Sole, l'acqua, il vento e gli organismi viventi come licheni e muschi.
L'escursione termica provoca la rottura delle rocce a causa della dilatazione dei minerali durante il giorno e della loro contrazione durante la notte, creando crepe e fenditure.
L'acqua agisce come agente erosivo penetrando nelle fessure delle rocce, trasformandosi in ghiaccio quando la temperatura scende sotto zero, e aumentando di volume, allargando le fessure e contribuendo alla disgregazione delle rocce.