Concetti Chiave
- I minerali sono classificati chimicamente in base al tipo di anione presente.
- Gli ossidi e idrossidi contengono ossigeno come anione e formano composti con acqua o altri elementi.
- I silicati, che costituiscono la maggior parte della crosta terrestre, si dividono in mafici e felsici a seconda del loro rapporto Si/O.
- Carbonati e solfati sono identificati rispettivamente dagli anioni carbonato e solfato, con la calcite e il gesso come esempi tipici.
- Gli elementi nativi comprendono metalli come oro e argento che esistono in forma elementare.
Classificazione dei minerali
La classificazione dei minerali è di tipo chimico e si basa sull’anione, cioè sullo ione negativo:
- Ossidi e idrossidi. L’anione è l’ossigeno. Sono formati da un elemento combinato con ossigeno (O) o acqua (H2O).
- Silicati. L’anione è lo ione silicato (anione poliatomico). L’ossigeno e il silicio costituiscono in peso il 75% della crosta terrestre, e unendosi a cationi metallici formano i silicati, i minerali più abbondanti nelle rocce terrestri.
• Mafici: hanno un basso rapporto tra silicio e ossigeno (Si/O), una colorazione scura e una elevata densità di magnesio (mafici) o ferro (femici).
• Felsici: hanno un alto rapporto tra silicio e ossigeno, una colorazione chiara e una minore densità; sono chiamati anche sialici (da Si e Al)
- Carbonati. L’anione è lo ione carbonato. Ne sono esempi la calcite (rocce calcaree) e la dolomite.
- Solfati. L’anione è lo ione solfato. I solfati precipitano per evaporazione di soluzioni acquose concentrate; ne è un esempio il gesso.
- Solfuri. L’anione non contiene ossigeno ma uno ione solfuro. Ne sono esempi lo zolfo e la galena (solfuro di piombo).
- Alogenuri. L’anione è uno ione cloruro o fluoruro. Anche gli alogenuri precipitano per evaporazione di soluzioni acquose concentrate; un esempio è la salgemma.
Infine ci sono gli elementi nativi: sono metalli o semimetalli allo stato elementare, come oro, argento e rame.