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Concetti Chiave

  • Il campo magnetico terrestre è un dipolo generato nel nucleo della Terra, simile a una barra magnetica inclinata rispetto all'asse terrestre.
  • La magnetosfera, la regione protettiva attorno alla Terra, funge da scudo contro le radiazioni cosmiche.
  • Una bussola può misurare la direzione delle linee di forza del campo geomagnetico, mentre un magnetometro ne misura l'intensità.
  • Le rocce contenenti minerali ferromagnetici, come magnetite ed ematite, contribuiscono al campo magnetico terrestre.
  • I minerali ferromagnetici perdono la loro magnetizzazione se riscaldati oltre il punto di Curie, specifico per ogni sostanza.

Campo magnetico terrestre

La Terra possiede un campo magnetico dipolare generato nel nucleo terrestre che si comporta come una barra magnetica posta al centro della terra e inclinata rispetto all’asse (i poli magnetici non coincidono quindi con i poli geografici, infatti il polo Nord magnetico si fa corrispondere al polo Sud geografico e viceversa). La regione di spazio che circonda la Terra in cui si risente l’azione del campo magnetico è detta magnetosfera e costituisce una specie di scudo protettivo contro le radiazioni cosmiche. È possibile misurare la direzione delle linee di forza del campo geomagnetico utilizzando una bussola (oggetto di piccole dimensioni che possiede un ago calamitato che assume sempre posizioni parallele alla direzione delle linee e indica il polo nord magnetico) e l’intensità, cioè la forza esercitata dal campo, utilizzando un magnetometro.

Anche le rocce generano un piccolo campo magnetico che si somma a quello della Terra: sono le rocce che contengono minerali ferromagnetici, cioè quei minerali che possiedono una propria magnetizzazione permanente. I minerali ferromagnetici più noti sono la magnetite e l’ematite. Il minerale perde la sua magnetizzazione solo se viene riscaldato e la sua temperatura raggiunge il punto di Curie, che dipende dalla natura della sostanza.

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