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Il teorema di Thevenin può essere utile per risolvere in pochi passaggi alcuni tipi di reti.
TEOREMA DI THEVENIN
R1 A
I
AB
+ R
R2 AB
E B
R3
Consideriamo come esempio la corrente I nel circuito raffigurato
AB
qui sopra. Essa equivale alla corrente che circolerebbe nella R
AB
se alimentata da un generatore (vedi fig. 3), la cui tensione (E
Th)
equivale alla V misurata nel circuito dato supponendo esclusa R
AB AB
(vedi fig. 1),
e la cui resistenza interna (RTh) equivale alla resistenza vista tra
i punti A e B con generatore e R esclusi (vedi fig. 2)
AB FIG.2
FIG.1 R1
R1 A
A
+ R2 R
R2 E Th
Th E
E B
B R3
R3
FIG.3 R2 R3
R1
R
Th B
A R
I Th
AB R
AB
+ E
Th Esempio pratico
A R2
0) (18
5
1
( 0)
R1 I2
I5
I1 D
R5 (120)
C I3 I4
R3 0)
0
(20 1
(
0) R4
B E (200V)
+
Applichiamo il teorema di Thevenin ad un ramo qualsiasi del
circuito, ad esempio il ramo I5.
Immaginiamo di scollegare dal circuito il ramo interessato e di
sostituirlo con un voltmetro; calcoliamo quindi la tensione
misurata tra i punti A e B, che chiameremo E :
Th
A R2
0) (18
5
1
( 0)
R1 D
C E
Th
R3 0)
0
(20 1
(
0) R4
B E (200V)
+
E*R1 E*R3 133,33V
90,9V
V = V
= = =
CA CB
R1+R2 R3+R4
V +V = -90,9+133,3= 42,43V
E (V = AC CB
Th AB)
Nota: le tensioni appena calcolate sono ipotetiche e si
riferiscono al secondo circuito; quindi non coincidono con
le omonime tensioni presenti nel circuito dato.
Ora immaginiamo di scollegare anche il generatore, chiudendo
la relativa maglia, e di sostituire il voltmetro con un ohmetro:
A R2
0) (18
5
1
( 0)
R1 D
C R
Th
R3 0)
0
(20 1
(
0) R4
B
Calcoliamo quindi la resistenza vista tra i punti A e B, che
chiameremo R
Th:
R1 R3
C B
A R3*R4
R1*R2
R = 148,48
= +
Th
D R1+R2 R3+R4
R4
R2 R
Th
La corrente I5 del circuito dato equivale alla corrente che
circolerebbe nella resistenza R5 se fosse direttamente alimentata
da un generatore, con tensione pari a E e resistenza
Th
interna pari a R :
Th
R
Th I=I5
(148,48) E
Th
I5 = = 0,16A
R +R5
+ Th
R5
(120)
E
Th
(42,43V)