Concetti Chiave
- La prova a rotore bloccato di un motore asincrono trifase utilizza un variak per variare la tensione in ingresso, raccogliendo dati a correnti diverse.
- La misurazione è stata effettuata con un wattmetro digitale, in grado di calcolare autonomamente parametri come tensione, potenza e corrente di cortocircuito.
- Le perdite nel ferro, meccaniche e addizionali sono trascurabili a causa della tensione di alimentazione ridotta e del funzionamento in cortocircuito.
- La corrente rotorica di corto-circuito risulta molto elevata rispetto al normale funzionamento, mentre la corrente statorica è definita "corrente di spunto".
- I dati raccolti hanno permesso di tracciare grafici sull'andamento di tensione, potenza e fattore di potenza di cortocircuito in funzione della corrente.
5°C
24/04/2016

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Banco di lavoro C.A. e C.C. modello 2385-ES/EV, marca Elettronica Veneta Italy;
Multimetro digitale (utilizzato come amperometro), marca ELV modello 59546, portata 20A;
Multimetro digitale (utilizzato come amperometro), marca ELV modello 59546, portata 20A;
Multimetro digitale (utilizzato come amperometro), marca ELV modello 59546, portata 20A;
Wattmetro digitale, marca Metrix, modello Px-120 INV n°3123;
Motore asincrono trifase, marca Marelli, potenza nominale 4kW, tensione nominale 380V, corrente nominale 9A, fattore di potenza 0.8, rendimento 0.84,
Pcc=W1+W2 Qcc=(√3)(W1-W2) Scc= √Pcc²+Qcc² COSφcc= Pcc/Scc
*QUESTE FORMULE SONO SAREBBERO DOVUTE SERVIRE PER RICAVARE I DATI DELLA PROVA NEL CASO IDEALE.
La prova in corto circuito su un motore asincrono trifase viene effettuata bloccando meccanicamente il rotore e alimentando il motore con una tensione ridotta Vcc tale da far scorrere negli avvolgimenti la corrente nominale In.
Questa prova utilizza un variak (generatore variabile di tensione) per permetterci di variare la tensione in ingresso potendo raccogliere più dati a correnti diverse, infatti durante lo svolgimento della prova abbiamo rilevato 10 valori per la tensione di cortocircuito e per la potenza di cortocircuito scegliendo di prendere un valore di essi ogni unità di ampere.Nella prova ideale di questa esperienza andrebbero utilizzati due wattmetri collegati secondo un inserzione Aron, nel nostro caso questo non è stato possibile vista la non disponibilità di due wattmetri, allora abbiamo deciso di effettuare le misurazioni attraverso l’utilizzo di un wattmetro digitale, avente la possibilità di calcolare autonomamente il fattore di potenza in cortocircuito, la tensione di cortocircuito, la potenza di cortocircuito e la corrente di cortocircuito, già misurata attraverso la media dei dati forniti dai tre amperometri.
Vista la tensione di alimentazione ridotta e il funzionamento in cortocircuito è possibile trascurare le perdite nel ferro, le perdite meccaniche (per attrito e ventilazione) e le perdite addizionali.
In questo modo si va a formare una corrente rotorica di corto-circuito molto elevata rispetto a quella di funzionamento , mentre la corrente che scorre nello statore viene definita “corrente di spunto”, ovvero la corrente che viene assorbita dal motore allo in fase di partenza.
La potenza Pcc ha un andamento quasi parabolico dato che le perdite nel rame aumentano con il quadrato della tensione.
Abbiamo anche potuto verificare i cambiamenti degli andamenti dei grafici superando la corrente nominale del motore (9A), ricavata con la formula
Pn3*V*cosφ , arrivando fino a 10A.
Data:
Borgo Fornari lì
22/04/2016
Giudizio di merito
Domande da interrogazione
- Qual è lo scopo della prova a rotore bloccato su un motore asincrono trifase?
- Quali strumenti sono stati utilizzati durante l'esercitazione?
- Come sono stati raccolti i dati durante la prova?
- Quali perdite possono essere trascurate durante la prova?
- Quali osservazioni sono state fatte sui grafici ottenuti dalla prova?
La prova a rotore bloccato viene effettuata per misurare la corrente nominale negli avvolgimenti del motore alimentato con una tensione ridotta, permettendo di raccogliere dati su tensione, potenza e corrente di cortocircuito.
Sono stati utilizzati un banco di lavoro C.A. e C.C., multimetri digitali come amperometri, un wattmetro digitale e un motore asincrono trifase.
I dati sono stati raccolti variando la tensione di ingresso con un variak e misurando 10 valori per la tensione e la potenza di cortocircuito, scegliendo un valore per ogni unità di ampere.
Durante la prova, si possono trascurare le perdite nel ferro, le perdite meccaniche e le perdite addizionali a causa della tensione di alimentazione ridotta e del funzionamento in cortocircuito.
È stato osservato che la tensione di cortocircuito aumenta linearmente con la corrente, mentre la potenza di cortocircuito ha un andamento quasi parabolico. Inoltre, sono stati verificati i cambiamenti superando la corrente nominale del motore.