sciuz92
Genius
4 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • L'alimentatore stabilizzato eroga tensione continua stabile, essenziale per circuiti elettronici, con tensione regolabile e corrente elevata.
  • Per un uso corretto dell'alimentatore, è cruciale tarare la tensione prima di collegarlo al circuito per evitare danni da sovratensione.
  • Il multimetro digitale misura tensioni, correnti, resistenze e altre grandezze con un display numerico e funzionalità aggiuntive.
  • Amperometri misurano la corrente elettrica sfruttando effetti termici o magnetici e si collegano in serie al circuito.
  • La pinza amperometrica misura correnti senza disconnettere i cavi, utilizzando il campo elettrico generato dalla corrente passante.
Strumenti fondamentali per l 'elettronica

L'alimentatore stabilizzato
Si tratta di uno strumento capace di fornire in uscita una tensione continua molto stabile, anche al variare della corrente erogata ottenuta dalla conversione della tensione di rete alternata (220V-50Hz).
E’ uno strumento molto utile perché quasi tutti i circuiti elettrici ed elettronici richiedono, per un corretto funzionamento, una adeguata alimentazione continua, usata come sorgente di energia.

L’uscita è disponibile su due morsetti, una per la polarità positiva e l’altra per quella negativa.
La tensione è normalmente regolabile da 0V a una decina di volt e la corrente massima può raggiungere anche parecchi ampere.
Nei casi migliori esiste uno strumento che indica la tensione fornita, la lettura può essere analogica o digitale.
Spesso lo stesso strumento può essere usato anche per la misura della corrente erogata; in altri casi è presente un apposito strumento amperometrico.

Uso pratico dell’alimentatore stabilizzato
Per un uso corretto dell’alimentatore è necessario tenere presenta la taratura della tensione.
Prima di collegare un alimentatore ad un circuito è importante tararlo al valore di tensione richiesto.
Questa operazione è necessaria per evitare che un’errata predisposizione strumentale possa danneggiare il circuito alimentato e soprattutto se la tensione risultasse superiore del necessario.
Questa taratura preliminare non deve essere comunque considerata definitiva in quanto un alimentatore non collegato a un carico fornisce sempre una tensione superiore a quella sottocarico e questo è sempre più vero al crescere della corrente erogata.
Pertanto dopo aver effettuato una taratura preliminare a vuoto, si collega il circuito da alimentare e, nel caso fosse necessario, si ritocca la taratura.

Multimetro digitale
Il multimetro digitale (D. M. M. : digital multi-meter) è uno strumento molto versatile in quanto è possibile misurare:
• tensioni continue
• tensioni alternate
• correnti continue
• correnti alternate
• resistenze
In alcuni casi sono presenti anche altre funzioni quali la misura della capacità delle caduta di tensione sui diodo e delle frequenze.
Fondamentalmente il DMM è un voltmetro in continua, e tutte le altre funzioni sono ottenute con opportuni accorgimenti circuitali interni al multimetro, atti a convertire le grandezze da misurare in tensioni continue.
Nelle misure in corrente alternata ha un campo di funzionamento corretto, per segnali sinusoidali, compreso tra un limite inferiore mediamente di 30-50 Hz e uno superiore di 1-100 KHz, la visualizzazione numerica avviene su un display su 4 o 5 cifre: normalmente quella più significativa (la più a destra) può valere 0 o 1.

Ampere-metro (amprerometro) e voltmetro
Gli amperometri sono strumenti adatti a misurare intensità di corrente. Essi vanno collegati in serie al circuito. Si sfrutta l’effetto termico o magnetico della corrente elettrica per calcolare la corrente nel circuito.
A seconda del principio di funzionamento gli amperometri possono poi essere:
1) per corrente continua
2) per corrente alternata
3) per entrambi
Voltmetro: questo apparecchio serve per misurare la tensione che ce nel circuito o che e presente in un componente elettrico. Questo apparecchio viene inserito in parallelo al circuito, esso puo essere digitale o analogico (anche per l’amperometro solo che viene collegato in serie al circuito) ed entrambi hanno una classe di precisione.
Nel retro di entrambi e presente un fusibile per salvare eventuali danni creati da malfunzionamenti o da sbagliati collegamenti.
Un altro apparecchio utile è la pinza amperometrica che è uno strumento per misurare la corrente che passa nel caso non si potesse togliere il cavo (esempio grandi fabbriche) praticamente è una pinza che si apre e all’ interno si mettono i cavi (senza tagliarli e toglierli) questo strumento ha la capacità di trovare la corrente che circola in base al campo elettrico generato dalla corrente passante e la misura viene riprodotta su un display digitale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale di un alimentatore stabilizzato?
  2. Un alimentatore stabilizzato fornisce una tensione continua molto stabile, necessaria per il corretto funzionamento dei circuiti elettrici ed elettronici.

  3. Come si utilizza correttamente un alimentatore stabilizzato?
  4. È importante tarare l'alimentatore al valore di tensione richiesto prima di collegarlo a un circuito per evitare danni, e ritoccare la taratura dopo aver collegato il circuito.

  5. Quali misurazioni può effettuare un multimetro digitale?
  6. Un multimetro digitale può misurare tensioni e correnti continue e alternate, resistenze, capacità, caduta di tensione sui diodi e frequenze.

  7. Come si collegano gli amperometri e i voltmetri nei circuiti?
  8. Gli amperometri si collegano in serie per misurare l'intensità di corrente, mentre i voltmetri si collegano in parallelo per misurare la tensione.

  9. Qual è la funzione di una pinza amperometrica?
  10. La pinza amperometrica misura la corrente che passa attraverso un cavo senza doverlo scollegare, utilizzando il campo elettrico generato dalla corrente passante.

Domande e risposte