Concetti Chiave
- Le famiglie di integrati logici includono TTL e CMOS, con caratteristiche elettriche condivise.
- Gli integrati TTL richiedono un'alimentazione a 5 Volt e hanno un fan out limitato per evitare problemi di corrente.
- I circuiti CMOS possono essere alimentati a tensioni variabili e non devono avere ingressi scollegati per garantirne il funzionamento.
- La sintesi dei circuiti digitali implica la creazione di reti logiche per realizzare funzioni logiche richieste.
- Il metodo dei min termini esprime funzioni logiche come somma di prodotti, utilizzando solo termini che producono un'uscita pari a 1.
Famiglie di integrati logici
Sono gruppi di integrati diversi tra di loro ma che condividono alcune caratteristiche elettriche:
- ttl: transistor – transistor – logic
- cmos: complementary metal – oxid – semiconductor
Il ttl:
bjt (transistor)
Caratteristiche: Devono essere alimentati a 5 Volt. Se è tra 0.8 Volt e 3.5 Volt il funzionamento non è garantito.
Un ingresso ttl scollegato vale 1 e mandandolo sul 2 not si nega e diventa 0.
-Fan out: è un numero che rappresenta il numero di porte che io posso collegare all’uscita di un’altra porta.
Se supero il numero di porte la corrente si suddivide troppo.
Cmos: Possono essere alimentati a tensione variabile, nella zono indeterminata non è garantito il funzionamento.
Un ingresso di una Cmos non va mai lasciato scollegato perché esso non sarebbe né a 0 né a 1.
Sintesi dei circuiti digitali: significa creare una rete logica che implementa la funzione logica da noi richiesta.
Min termini e max termini: Con il metodo dei min termini si ottiene una funzione logica espressa come somma di prodotti. I singoli prodotti si chiamano appunto min termini. In quest'ultimi si prendono solo quelli che escono con 1 al contrario dei max termini.