Concetti Chiave
- Patroclo, amico di Achille, assume un ruolo cruciale come suo "doppio" durante la battaglia, nonostante il suo ruolo secondario nel poema.
- Vestendo i panni di Achille, Patroclo ignora il consiglio di evitare il confronto diretto con i Troiani e, spinto da un desiderio di gloria, si scontra con Ettore, trovando la morte.
- La morte di Patroclo unisce simbolicamente Ettore e Achille, segnando un punto di svolta che porta Achille a riprendere la battaglia.
- La struttura temporale del poema si dilata e restringe, con un'interruzione della linearità temporale per accentuare l'importanza degli eventi.
- Il poeta utilizza l'apostrofe rivolgendosi direttamente a Patroclo, aumentando il pathos e rompendo gli schemi epici tradizionali.
Il ruolo di Patroclo nel poema
Patroclo è il principale amico di Achille; eppure la sua figura all'interno del poema risulta piuttosto di secondo piano. Il momento di maggior rilievo, che Patroclo ha, è quello del "doppio" di Achille: infatti, l'eroe acheo permette al suo giovane amico di vestire i propri panni e entrare in battaglia, avvertendolo di non cercare apertamente un confronto con i Troiani; ma Patroclo non segue il consiglio, preso da un desiderio incontenibile di far emergere il suo valore, e si scontra con Ettore e per mano sua trova la morte.
v.
783 E Patroclo si slanciò sui Troiani meditando rovina,
si slanciò per tre volte, simile ad Ares ardente,
paurosamente gridando: tre volte ammazzò nove uomini.
Ma quando alla quarta balzò, che un nume pareva,
allora, Patroclo, apparve la fine della tua vita [...]
v. 818 Ettore, come vide il magnanimo Patroclo
tirarsi indietro, ferito dal bronzo puntuto,
gli balzò addosso in mezzo alle file lo colpì d'asta
al basso ventre: lo trapassò col bronzo.
Rimbombò stramazzando, e straziò il cuore all'esercito acheo.
La morte di Patroclo e le sue conseguenze
La funzione di Patroclo all'interno del poema risulta, così, essere quella di elemento unificante tra Ettore e Achille: è il loro patto di sangue, un patto che il fato gestirà.
La morte di Patroclo non fa altro che prefigurare quella di Achille, carnefice di Ettore; la sua scomparsa però non vuole solo essere un campanello d'allarme, serve alla struttura stessa del poema: l'uccisione di Patroclo è il motivo per il quale Achille torna a combattere con tutte le conseguenze che ciò comporta.
Nei versi 765 - 863, il tempo del racconto non è lineare, ma si dilata e si restringe, in base alle esigenze. Lo scontro è ambientato a mezzogiorno, ma già nel canto XI era mezzogiorno, quindi si ha un arresto della variabile temporale per ben 6 canti; soltanto nel canto XVIII si giungerà, finalmente, al tramonto.
Il poeta, nel passo analizzato, rompe gli schemi epici attraverso l'apostrofe: si rivolge direttamente a Patroclo (es. v. 787 [...] apparve la fine della tua vita), dando al racconto un pathos più acceso.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo di Patroclo nel poema?
- Quali sono le conseguenze della morte di Patroclo?
- Come viene gestito il tempo nel racconto della morte di Patroclo?
Patroclo è il principale amico di Achille e funge da "doppio" di Achille, entrando in battaglia al suo posto. La sua morte per mano di Ettore è un elemento unificante tra Ettore e Achille e prefigura la morte di Achille stesso.
La morte di Patroclo serve come catalizzatore per il ritorno di Achille in battaglia, influenzando significativamente la struttura del poema e le sue dinamiche narrative.
Il tempo nel racconto si dilata e si restringe, con un arresto della variabile temporale per sei canti, creando un effetto di sospensione fino al tramonto nel canto XVIII.