Concetti Chiave
- Il poeta si immerge nell'Isonzo, un fiume simbolico delle battaglie della prima guerra mondiale, riflettendo sulla sua vita e sulle esperienze passate.
- Attraverso l'Isonzo, il poeta rivisita i fiumi significativi della sua vita: il Serchio, il Nilo e la Senna, ognuno rappresentando una fase diversa del suo percorso.
- La poesia ha un valore autobiografico, collegando i fiumi ai momenti chiave della vita del poeta e al suo sviluppo personale e culturale.
- Il poeta esprime nostalgia per il passato e riflette sull'assurdità della guerra, contrastando l'armonia naturale con la distruttività del conflitto.
- La lirica sottolinea l'importanza del rapporto armonico con la natura, che aiuta il poeta a riflettere e a trovare un senso di pace interiore.
Mi tengo a quest’albero mutilato
Abbandonato in questa dolina
Che ha il languore
Di un circo
Prima o dopo lo spettacolo
E guardo
Il passaggio quieto
Delle nuvole sulla luna
Stamani mi sono disteso
In un’urna d’acqua
E come una reliquia
Ho riposato
L’Isonzo scorrendo
Mi levigava
Come un suo sasso
Ho tirato su
Le mie quattro ossa
E me ne sono andato
Come un acrobata
Sull’acqua
Mi sono accoccolato
Vicino ai miei panni
Sudici di guerra
E come un beduino
Mi sono chinato a ricevere
Il sole
Questo è l’Isonzo
E qui meglio
Mi sono riconosciuto
Una docile fibra
Dell’universo
Il mio supplizio
È quando
Non mi credo
In armonia
Ma quelle occulte
Mani
Che m’intridono
Mi regalano
La rara
Felicità
Ho ripassato
Le epoche
Della mia vita
Questi sono
I miei fiumi
Questo è il Serchio
Al quale hanno attinto
Duemil’anni forse
Di gente mia campagnola
E mio padre e mia madre.
Questo è il Nilo
Che mi ha visto
Nascere e crescere
E ardere d’inconsapevolezza
Nelle distese pianure
Questa è la Senna
E in quel suo torbido
Mi sono rimescolato
E mi sono conosciuto
Questi sono i miei fiumi
Contati nell’Isonzo
Questa è la mia nostalgia
Che in ognuno
Mi traspare
Ora ch’è notte
Che la mia vita mi pare
Una corolla
Di tenebre
Il poeta e i suoi fiumi
Il poeta si immerge nell`Isonzio, il fiume della Venezia Giulia, nei cui pressi si sono combattute tante battaglie della prima guerra mondiale.
Guardando le sue acque, il poeta ritorna indietro nel tempo, ricordando altri fiumi che hanno caratterizzato la sua vita. Il Serchio, il fiume della Lucchesia, ha visto nascere i suoi genitori; il Nilo, il fiume egiziano, gli ha dato i Natali; la Senna, il fiume di Parigi, ha assistito alla sua maturazione psico-culturale. La lirica ha quindi un valore autobiografico.Riflessioni sulla guerra e la natura
Passando in rassegna i fiumi dei luoghi per lui piu significativi, il poeta rivisita la sua vita passo per passo: la terra dei suoi avi; il paese dove e` nato, quello dove ha studiato. Questo percorso a ritrorso e` favorito dal rapporto armonico con la natura in cui egli si sente immerso: lasciandosi cullare dalle onde dell`Isonzo, il poeta ritorna indietro nel tempo, facendo riaffiorare i ricordi del proprio passato nei confronti del quale prova grande nostalgia, visto il dramma della guerra che caratterizza il presente. La poesia rappresenta quindi la presa di coscienza, da parte del poeta, dell`assurdità della guerra, di come essa turbi l`armonia della natura e renda tutto incerto e precario.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dei fiumi nella vita del poeta?
- Come il poeta percepisce la guerra in relazione alla natura?
- Qual è il ruolo dell'Isonzo nella riflessione del poeta?
- Cosa simboleggia la nostalgia nel contesto della poesia?
I fiumi rappresentano tappe significative della vita del poeta, come l'Isonzo, il Serchio, il Nilo e la Senna, ognuno legato a momenti importanti della sua esistenza.
Il poeta vede la guerra come un elemento che disturba l'armonia della natura, rendendo la vita incerta e precaria, in contrasto con la serenità che trova nei fiumi.
L'Isonzo è il fiume in cui il poeta si immerge per riflettere sulla sua vita e ritrovare un senso di appartenenza e armonia con l'universo, nonostante il contesto bellico.
La nostalgia simboleggia il desiderio del poeta di ritornare a un tempo passato più sereno e armonioso, lontano dalle devastazioni della guerra.