Concetti Chiave
- Airola è un importante centro agricolo e commerciale, situato vicino alle Forche Caudine e alla strada consolare Appia, all'interno di un paesaggio naturale suggestivo.
- Il Santuario di Maria SS. Addolorata, costruito nel 1363, è una delle strutture più antiche, con una pianta gotica ancora visibile nonostante i danni subiti.
- Il Castello di Airola, di origine longobarda, è oggi un rudere con due cinte murarie e un portale ad arco ribassato, donato al Regio Demanio nel XVIII secolo.
- La Chiesa della SS. Annunziata, costruita nel 1562 e ampliata nel Settecento, vanta un campanile e una facciata progettati da Luigi Vanvitelli, con un soffitto ligneo decorato da tele caravaggesche.
- Il Palazzo Montevergine, realizzato dai monaci Benedettini nel 1608, ospita al centro la Chiesa del Carmine, con stucchi e statue del Settecento, nonostante le cattive condizioni.
Indice
Il comune di Airola
Airola
Prodotto tipico: Mela Annurca
Aspetti storiografici
Airola è un florido centro agricolo e commerciale , sito a poca distanza dalle Forche Caudine e dalla strada consolare Appia , inserito in un pittorico scenario naturalistico caratterizzato dalla rigogliosa collina di Monteoliveto.
Appartenuto a vari feudatari , fu più volte saccheggiato . Ottenne il titolo di città a seguito della gratuita concessione , a Carlo III di Borbone, delle sorgenti del Frizzo destinate ad irrigare il parco della vicina Reggia di Caserta.
I Monumenti
I Santuario di Maria SS. Addolorata
Questo santuario è stato edificato nel 1363 sulla collina di Monteoliveto, è una delle costruzioni più antiche della città. Seppur gravemente danneggiato , conserva ancora traccia dell’impianto gotico nella pianta rettangolare a navata unica con quattro altari laterali.
Il Palazzo Montevergine e la Chiesa del Carmine
Il palazzo , fatto costruire dai monaci Benedettini nel 1608 , è a due ali e nel centro è collocata la chiesa che, sebbene in cattive condizioni , conserva ancora stucchi e statue del Settecento.
Il Castello
Il castello di Airola è adagiato sulla sommità della collina di Monteoliveto. Esso risale all’età longobarda. A metà del Settecento un rampollo della famiglia Caracciolo , privo di eredi, lo donò al Regio Demanio. Oggi si presenta in forma di rudere , ma si possono ancora ammirare le due cinte murarie e l’ingresso caratterizzato da un portale ad arco ribassato , su cui campeggia uno stemma nobiliare. Riconoscibili sono, inoltre , il sistema di chiusura del ponte levatoio e la cappella palatina , posta nel bel mezzo del cortile.
La Chiesa della SS. Annunziata
Essa fu costruita nel 1562 , sui resti di un più antico edificio, fu notevolmente ampliata nel corso dei secoli. Al Settecento, infatti, risale la costruzione in forme barocche della sagrestia , dei quattordici altari laterali, dell’elegante campanile e della facciata , opera del celebre architetto Luigi Vanvitelli, colui che ha realizzato anche la Reggia di Caserta. L’interno , preceduto da un portico , è a croce latina e a tre navate . Interessante è il soffitto ligneo impreziosito da tre tele di scuola caravaggesca realizzate , nel 1622, dal Finoglia. Tra le molte opere interne ricordiamo , nel transetto destro, la tavola con l’Assunzione della Vergine realizzata nel 1602 da Francesco Curia , finissimo pittore di scuola napoletana e, sulla volta della sagrestia , l’Assunta affrescata dal De Mura nel 1727.
Domande da interrogazione
- Qual è il prodotto tipico di Airola?
- Quali sono alcuni dei monumenti storici di Airola?
- Qual è la storia del Castello di Airola?
- Chi ha contribuito alla costruzione della Chiesa della SS. Annunziata?
Il prodotto tipico di Airola è la Mela Annurca.
Alcuni dei monumenti storici di Airola includono il Santuario di Maria SS. Addolorata, il Palazzo Montevergine, la Chiesa del Carmine, il Castello di Airola e la Chiesa della SS. Annunziata.
Il Castello di Airola risale all'età longobarda e fu donato al Regio Demanio nel Settecento. Oggi è un rudere, ma conserva ancora elementi come le cinte murarie e il portale ad arco ribassato.
La Chiesa della SS. Annunziata fu ampliata nel Settecento con contributi significativi dell'architetto Luigi Vanvitelli, noto anche per la Reggia di Caserta.