Pietro e gli atti degli apostoli

Pietro e gli atti degli apostoli

In questo passaggio viene spiegato l’annuncio di Gesù morto e risorto, proclamato da Pietro produce comunione, stabilisce cioè un legame tra chi predica il vangelo e chi accoglie la predicazione, i quali formano la chiesa, la comunità dei credenti in Gesù morto e risorto. Tre caratteristiche ha questo annuncio di Pietro:
- Ha un carattere interpersonale, perché non è semplicemente la comunicazione di un’informazione, esce in pubblico e si rivolge in maniera decisa e il modo in cui queste persone cambiano il loro punto di vista è legato all’ascolto di questa parola, la formazione della Chiesa significa infatti condividere un’esperienza, vorrebbe che quanto lui ha sperimentato con tutti i suoi limiti e debolezze [gallo che canta] ma vuole che la sua esperienza sia condivisa.

Diarich dice che questa è la ragione per cui la chiesa è necessaria, per arrivare alla fede si necessita infatti di ascoltare chi crede, e che vuole renderti partecipe;
- Ha un riferimento essenziale alla storia di Gesù, la Chiesa nasce come comunione dall’annuncio quando il contenuto di questo annuncia non ha un contenuto qualsiasi, ma quando Pietro parla di Gesù con l’autorità e la garanzia di qualcuno che questa storia l’ha vissuta;
- Stabilisce una comunione con il Risorto presente, non è solo un capo-scuola di una qualsiasi scuola filosofia e non è solo un ricordo di un personaggio fondatore, ma è un legame con il signore che è risorto e quindi è presente e agisce nella comunità;