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Concetti Chiave

  • Il sonetto esprime il rimpianto dell'autore per non poter più tornare nella sua terra natale, Zacinto, che evoca ricordi della sua infanzia.
  • Zacinto è descritta come un luogo mitologico e fertile, legato alla nascita di Venere, che ne ha reso floride le isole.
  • Riferimenti a Omero e al ritorno di Ulisse a Itaca sottolineano l'esilio e la nostalgia dell'autore per la sua patria perduta.
  • Il destino dell'autore è segnato da una sepoltura in terra straniera, priva del conforto delle lacrime dei suoi cari.
  • La poesia utilizza un linguaggio colto con figure retoriche come enjambement, apostrofi, sineddochi e anastrofi, riflettendo temi neoclassici.

Né più mai toccherò le sacre sponde

ove il mio corpo fanciulletto giacque,

Zacinto mia, che te specchi nell'onde

del greco mar da cui vergine nacque

Venere, e fea quelle isole feconde

col suo primo sorriso, onde non tacque

le tue limpide nubi e le tue fronde

l'inclito verso di colui che l'acque

cantò fatali, ed il diverso esiglio

per cui bello di fama e di sventura

baciò la sua petrosa

Tu non altro che il canto avrai del figlio,

o materna mia terra; a noi prescrisse

il fato illacrimata sepoltura.

Indice

  1. Riflessioni sull'esilio
  2. Il canto del figlio

Riflessioni sull'esilio

Non toccherò più le sacre rive dove vissi la mia fanciullezza , O Zacinto mia, che ti rifletti nelle acque del mio mar Ionio, dalle quali nacque Venere che col suo primo sorriso rendeva fertili quelle isole. Perciò, non potè non celebrare le tue nuvole e la tua vegetazione, il verso illustre di Omero che cantò il peregrinare nel mare e l'esilio di Ulisse in seguito al quale, reso famoso anche per le sue sventure, potè baciare la sua rocciosa Itaca.

Il canto del figlio

Tu, Zacinto terramadre, non avrai altro che il canto di tuo figlio; a me il destino ha dato una sepoltura in terra straniera che non sarà confortata dalle lacrime dei parenti.
Metro: sonetto

La lirica è composta da 2 quartine e 2 terzine.

Il linguaggio è molto colto e raffinato

I temi fondamentali della poesia sono: l'esilio, i miti del Sepolcro, la bellezza della natura e i temi neoclassici ovvero la presenza di Dei o figure mitologiche.

Sono presenti:

Enjambement: “nacque / Venere” (vv. 4-5); “onde / del greco mar” (vv. 3-4) “l’acque / cantò” (vv. 8-9); “prescrisse / il fato” (vv. 13-14)

Apostrofi: “Zacinto mia” (v. 3); “o materna mia terra” (v. 13)

Sineddochi: “sponde” (v. 1); “greco mar” (v. 4); “limpide nubi” (v. 7); “fronde” (v. 7); “inclito verso” (v. 8)

Anastrofi: “vergine nacque / Venere” (vv. 4-5); “l’acque / cantò fatali” (vv. 8-9); “il canto avrai del figlio” (v. 12)

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i temi principali della poesia?
  2. I temi principali della poesia includono l'esilio, i miti del Sepolcro, la bellezza della natura e i temi neoclassici come la presenza di Dei o figure mitologiche.

  3. Qual è la struttura metrica del sonetto?
  4. La lirica è composta da 2 quartine e 2 terzine, utilizzando un linguaggio colto e raffinato.

  5. Quali figure retoriche sono presenti nel testo?
  6. Nel testo sono presenti enjambement, apostrofi, sineddochi e anastrofi, che arricchiscono il linguaggio poetico.

Domande e risposte

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