Concetti Chiave
- Le parole-chiave legate al vedere e apparire connotano Beatrice come donna-angelo e la sua apparizione come divina.
- Beatrice è caratterizzata da nobiltà esteriore e interiore, espressa attraverso gentilezza, onestà e umiltà.
- L'ammirazione e l'amore per Beatrice si manifestano nei sentimenti di chi la contempla e riceve il suo saluto.
- Il saluto di Beatrice è visto come un atto di benedizione, simbolo di salvezza per chi lo riceve.
- La lode di Beatrice è il tema principale, sviluppato attraverso perfezione spirituale, apparizione miracolosa e contemplazione estatica.
Indice
Parole-chiave e concetti fondamentali
Alle idee principali sono legate delle parole-chiave, espressioni cioè che possiedono una particolare importanza perché legate a un concetto fondamentale in rapporto al contenuto:gentile, onesta, pare, saluto, tremando, guardare, laudare, umiltà, par, miracol mostrare, mostrasi, mira, occhi, core, amore, sospira. Analizzando questo elenco si possono individuare alcuni ambiti semantici.
Vedere e apparire: il ruolo
Vedere (guardare, mira, occhi) e apparire (pare, par, mostrare, mostrasi): la presenza di numerosi termini legati all’idea del vedere e dell’apparire, alla quale si ricollega anche miracolo (dal latino mirare = “guardare con meraviglia e ammirazione”), contribuisce a con- notare Beatrice come donna-angelo e la sua presenza sulla terra come una apparizione divina.
Nobiltà e ammirazione di Beatrice
La nobiltà esteriore e interiore di Beatrice (gentile, onesta, umiltà), che si esprime nel suo nobile portamento e nel suo atteggiamento umile e pieno di decoro.
L'ammirazione e l’amore suscitato da Beatrice (tremando, care, amore, sospira) in chi ha la fortuna di contemplarla e di ricevere il suo saluto.
Il significato del saluto
Il saluto (saluta): il saluto può essere considerato un motivo a sé stante; per i poeti stilnovisti il saluto (dal latino salus = “salvezza”), si configura come un vero e proprio atto di benedizione, destinato a “salvare” chi lo riceve.
La poetica della lode
La lode (laudare): la parola-chiave laudare acquista un particolare rilievo alla luce della cosiddetta “poetica della loda”, elaborata da Dante nella Vita Nova, secondo la quale l’appagamento del poeta stilnovista non consiste nella speranza di poter ottenere l’amore della donna amata, ma nella possibilità di lodaria attraverso i suoi versi.
Conclusione: la lode di Beatrice
Dopo avere sintetizzata il contenuto e analizzato le parole-chiave possiamo concludere che il tema principale di questo sonetto è la lode di Beatrice come donna-angelo, che viene sviluppato attraverso diversi motivi: a) la perfezione spirituale di Beatrice che si esprime nella nobile compostezza del portamento; b) l’incontro per la strada che si configura come un'apparizione miracolosa; c) l’emozione corale che coglie ogni uomo nel vederla e nel ricevere il suo saluto; d) la lode come riconoscimento della sua perfezione e il sospiro come espressione di una contemplazione estatica.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del vedere e apparire nel contesto di Beatrice?
- Come viene interpretato il saluto di Beatrice dai poeti stilnovisti?
- In che modo la poetica della lode si manifesta nei confronti di Beatrice?
Il vedere e apparire sono centrali nel descrivere Beatrice come donna-angelo, con termini che evocano meraviglia e ammirazione, sottolineando la sua presenza divina sulla terra.
Il saluto di Beatrice è visto come un atto di benedizione e salvezza, un tema importante per i poeti stilnovisti che lo considerano un gesto capace di "salvare" chi lo riceve.
La poetica della lode si manifesta attraverso l'esaltazione della perfezione spirituale di Beatrice, con il poeta che trova appagamento nel lodarla nei suoi versi, piuttosto che sperare in un amore ricambiato.