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Concetti Chiave

  • Verga adotta una prospettiva narrativa impersonale ne "I Malavoglia", confondendo la voce narrante con il sentire collettivo del villaggio.
  • Il romanzo evita descrizioni dettagliate dei luoghi, presupponendo che il lettore conosca già la comunità di Aci Trezza.
  • I personaggi seguono un ordine gerarchico, con padron 'Ntoni come figura patriarcale, simbolo della tradizione e della religione familiare.
  • La narrazione polifonica mostra la fusione tra il modo di esprimersi dei personaggi e quello del narratore, senza paternalismo.
  • Il romanzo esplora il conflitto tra tradizione e modernità, sottolineando le conseguenze del desiderio di progresso sulla famiglia Toscano.

Indice

  1. Innovazione narrativa e prospettiva
  2. Descrizione dei luoghi e personaggi
  3. Verga - innovazione narrativa
  4. Saggezza antica e modernità

Innovazione narrativa e prospettiva

Verga - innovazione narrativa

L'innovazione narrativa de "I Malavoglia" risiede dunque nell'adozione di una prospettiva radicalmente diversa rispetto alla tradizione letteraria precedente.
Verga non solo rinuncia a qualsiasi intervento diretto del narratore ma adotta una tecnica impersonale, dove la voce narrante si confonde completamente con il sentire collettivo del villaggio. Nell'aprire il romanzo, Verga evita accuratamente di introdurre gli avvenimenti: la vicenda è collocata in un passato indefinito e quasi astorico, simile a quello delle fiabe (Un tempo, r. 1), e raccontata attraverso la voce di un narratore popolare che si pone sullo stesso piano dei protagonisti.

Descrizione dei luoghi e personaggi

Anche i luoghi non vengono descritti, ma citati con precisione giacché si finge di dare per scontato che il lettore li conosca già e sia anch'egli perfettamente organico alla ristretta dimensione della comunità di Aci Trezza. All'interno di questo orizzonte chiuso, i personaggi sono presentati secondo un ordine gerarchico: su tutti campeggia la figura patriarcale di padron 'Ntoni, l'instancabile lavoratore del mare, il garante della tradizione e della religione di famiglia, che comanda sul figlio Bastianazzo, sulla nuora Maruzza e sui cinque nipoti. La sua autorità è indiscutibile ed è suggellata dalla conoscenza dei proverbi, da subito citati dal narratore come la sintesi di un'atavica sapienza popolare.

Saggezza antica e modernità

Sarà proprio la violazione di questa saggezza antica a corrodere un sistema etico basato sull'unità e sull'immutabilità dei ruoli all'interno della società: la smania di adeguarsi al progresso e alla modernità porterà i Toscano alla lunga e drammatica discesa agli inferi che tocca tutti coloro i quali, invece di accontentarsi di cio che in qualche modo gia hanno, inseguono il miraggio del benessere. Le tecniche sperimentate da Verga nelle novelle di Vita dei campi trovano nel romanzo un'applicazione coerente e sistematica. La regressione del narratore colto al livello dei personaggi si coglie immediatamente quando i Toscano vengono indicati come "Malavoglia": una 'ngiuria ovvero un soprannome offensivo, che ha valore antifrastico usata per sottolineare il difetto opposto alla qualità posseduta di famiglia laboriosa. La mentalità espressa dalla comunità non viene assolutamente e nemmeno mai messa in discussione né tanto meno è riprodotta con atteggiamento di superiore paternalismo: tra il modo di esprimersi dei personaggi e quello del narratore c'è una perfetta fusione.

Come si evince, per esempio, dai modi di dire che fissano le caratteristiche peculiari dei personaggi (padron 'Ntoni comandava le feste e le quarantore, r. 19; Bastianazzo era grande e grosso quanto il San Crostoforo che c'era dipinto sotto l'arco della pescheria della città, rr. 20-21) e dalle massime proverbiali, non è possibile distinguere le voci di chi racconta e di chi è raccontato, che finiscono in tal modo per amalgamarsi in una lingua armonizzata e polifonica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'innovazione narrativa principale introdotta da Verga ne "I Malavoglia"?
  2. L'innovazione narrativa principale è l'adozione di una prospettiva impersonale, dove la voce narrante si confonde con il sentire collettivo del villaggio, rinunciando a qualsiasi intervento diretto del narratore.

  3. Come vengono presentati i luoghi e i personaggi nel romanzo?
  4. I luoghi non sono descritti ma citati come se il lettore li conoscesse già, mentre i personaggi sono presentati secondo un ordine gerarchico, con padron 'Ntoni come figura patriarcale centrale.

  5. Qual è il ruolo della saggezza antica nel romanzo?
  6. La saggezza antica rappresenta un sistema etico basato sull'unità e l'immutabilità dei ruoli sociali, la cui violazione porta alla discesa dei Toscano, evidenziando il conflitto tra tradizione e modernità.

  7. In che modo si manifesta la fusione tra il narratore e i personaggi?
  8. La fusione si manifesta attraverso l'uso di modi di dire e massime proverbiali che amalgamano le voci del narratore e dei personaggi in una lingua armonizzata e polifonica, senza distinzione tra chi racconta e chi è raccontato.

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