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E' un romanzo pseudo autobiografico..perchè racconta l'autobiografia di un personaggio inventato.
La parola autobiografia un po’ senso negativo perchè era un genere nato da poco (appunto con
Rousseau). Riprende il titolo dall'autobiografia di Rousseau “Le confessioni”
Autobiografia non vista bene, a chi interessa la storia di un singolo (diverso da biografia di un
personaggio x es storico quindi come modello)
Autobiografia è interessante perchè si compie un modo x indagare la natura umana.
Poi sbagliando dice che questo genere non avrà imitatori ma in realtà poi ce ne saranno molti perchè
un genere verrà considerato legittimo
Una vita diventa narrabile e degna di essere raccontata nella misura in cui venga ordinata, o almeno
abbia un senso complessivo.
Ma in papà Goriot si cita un opera italiana, ovvero la vita di Cellini che racconta di se stesso, ma qst
è un'eccezione e poi è una vita molto particolare, eccezionale, avventurosa.
Il senso della vita di Carlino..è sono nato Veneziano e morirò (forse) italiano..quindi c'è esemplarità.
Incipit capitolo quinto - Immagine della vita come qualcosa di fluido
La vita può diventare esemplare → non rinchiudersi in se stesso, non disprezzare i fatti altrui, non
annullarsi dimenticando se stesso
Le confessioni di un italiano sono anche un romanzo pedagogico.
Ha delle componenti pedagogiche – il racconto della sua vita può essere utile
La dimensione educativa è molto presente – spesso indugia su riflessioni di tipo educativo.
La vera educazione passa attraverso l'esempio. Quindi Carlo Altoviti è un esempio, ma un esempio
imperfetto, non esemplare (modello dinamico, mai statico). E' un personaggio medio ma la sua
“medietà” è dinamica, ma non è piatto.
Con questo romanzo Nievo cerca di temperare il realismo con l'idealità.
Vuole rappresentare la storia della conquista dell'italianità, però senza mai raggiungerla
(quando finisce di scrivere non c'è ancora stata l'unità d'italia)
Fine a che punto Le confessioni di un Italiano è un Bildungsroman ?? Perchè all'inizio si
diceva che l'eroe del Bildungsroman è giovane. Invece Carlino non lo è. Su questo la critica è molto
in contrasto e ci sono diverse opinioni.
Ci sono diversi registri linguistici : parti ironiche, patetiche avventurose,...
In alcune parti ha il ruolo del moralista.
Avendo il romanzo un impianto autobiografico non c'è la morte del protagonista (se no no potrebbe
raccontarla) ma sono narrate molte morti.
Capitolo sesto
Carlino è sempre in campo, presente tranne in alcune eccezioni il primo capitolo dove c'è la
descrizione del contesto in cui cresce il piccolo Carlo, poi capitolo quarto dove c'è l'idillio alla
fontana di ? .. 5
Nel cap 7 carlo trova un libricino (protagon è in ombra)
cap 13 pagina di un diario
Carlo Altoviti vede gli ultimi anni dell'epoca feudale. Vive a metà tra ancieme regime (il vecchi
regime) e la nuova società. Emerge una classe aristocratica di feudatari un po decaduta, vecchio
stile che ha qualcosa di senile e ridicolo. La caduta del regime avviene perchè ormai era inadatto.
Capacità di Nievo di rappresentare bene insieme il luogo e il tempo.
La cucina di Fratta è descritta (pag9) come più bella delle sette meraviglie del mondo e di tanti più
famosi monumenti.
Nievo si comporta come Balzac in papà Goriot inizia descrivendo i luoghi e poi passa ai
personaggi, anke se la premessa non c'è in Balzac
Poi inizia la presentazione dei personaggi che risultano essere mediocri (pag10)
Gli scenari delle confessioni l’azione si sposta in molti luoghi, si inizia la castello di Fratta
( cucina) , poi a porto Bruaro ( a Padova) . Carlino dopo si sposta a Napoli e poi a Londra ( dove
soggiorna per uan certa fase ed è anche la parte più patetica del romanzo), dopo Carlino ritorna in
Veneto ma nell’ultimo capitolo che contiene i diari del figlio, si parlerà anche dell’America
grandi viaggi.
Questi spostamenti non sono omogenei, all’inizio l’azione indugia a lungo nel castello di Fratto e
poi nel porto Bruaro, poi i tempi si riducono.
La Cucina luogo in cui il piccolo Carlo trascorre la maggior parte del tempo ma nel 1 capitolo il
protagonista non è ancora in scena. Vengono presentati altri personaggi che abitano il castello di
Fratta, sono personaggi con una propria individualità e nell’insieme compongono quello che è un
piccolo universo umano che è rappresentativo della località di provincia.
Dal punto di vista storico, le vicende che vengono raccontate sono a cavallo della fine
dell’antico regime ( Repubblica di Venezia rappresentazione mondo feudale stesso scenario
dei promessi sposi) e l’inizio di un nuovo assetto sociale( società borghese). Nei promessi sposi è
raccontata una stasi, non un avvenire.
Nievo racconta una transizione ma a differenza di quanto avviene neri romanzi di Scott,
l’aristocrazia che sta per cedere è un’aristocrazia sfibrata ed esausta.
Nel 1 capitolo troviamo delle figure :
Castellano ( come lo era don Rodrigo) ed è il padrone di Fratta , ma non è arrogante
– Quelli che Manzoni chiama Bravi, Nievo li chiama Buli però non sono presentati come dei
– prepotenti e dei malviventi. Tuta l’immagine della corte feudale è di tipo comico perché
l’aristocrazia di Provincia è davvero una classe al tramonto che può essere solo oggetto di
una divertita rievocazione.
Gli oggetti contengono il tempo “lo spadino” è l’emblema dell’aristocrazia, perché ai non nobile
era proibito portare un’arma. Lo spadino del conte di Fratta è un vecchio emblema di un passato
remoto, è un fodero tutto arrugginito.
C’è una piccola corte che rispetta il conte che è una figura molto mediocre. Il Friuli allora è un
luogo in cui l non solo le strade erano mal ridotte ma anche sui corsi d’acqua c’erano pochi ponti e
si trovavano poche barche per attraversarlo.
Riflessione Manzoniana Don Rodrigo ha davvero il potere ed è pronte ad affermare il suo potere
con la violenza mentre il Conte di Fratta è una specie di larva a confronto di Don Rodrigo. 6
Il cancelliere braccio destro del conte. È una figura di contorno → brutto, ma di una
–
bruttezza indescrivibile, ha un naso rincagnato adunco tutto d’una volta.
Nella parte seguente conferma che chi pagava il cancelliere aveva giustizia e non chi aveva
ragione.
In questo romanzo si parla meno di denaro di Orgoglio e pregiudizio
Nievo parla della scarsa razionalità della giustizia .
Due aspetti in questo capitolo che ci fanno ricordare i promessi sposi 1 la figura del fratello del
conte di Fratta di nome Orlando. È un figlio cadetto e il padre aveva deciso di destinarlo alle Armi
( storia come quella di Gertrude cioè monaca di Monza) però egli va contro il padre. Il signor
Orlando ama la buona tavola ed è un PERSONAGGIO PIATTO è grasso, paffuto, pacifico che
pensa solo a mangiare, ogni sua apparizione …………..MANCAA…………
Il signor Orlando pensava solo a mangiare.
Nel primo capitolo Nievo ha l’intento di confrontare il sistema del vecchio Friuli, con il sistema
moderno parla degli statuti della patria friulana per mettere in luce le incongruenze e
l’inadeguatezza di quel sistema giuridico.
Nei promessi sposti( 1 capitolo) c’è la descrizione dei Bravi. Manzoni punta su un aspetto mentre
Nievo fa un discorso più generale. Manzoni ha l’intento di dimostrare che la legge non viene
applicata non che non sono giuste in sé.
Intento di Nievo la legge in quale sistema giuridico era inadeguato.
Questo è un romanzo molto narrato, ci sono dialoghi ma anche lunghe parti narrative. Il primo
dialogo che compare è il discorso tra il vecchio conte di Fratto e la contessa dei Baduer. Questo
dialogo ha per oggetto Orlando che non mostra interesse sulle armi ma vuole una vita più pacifica.
NIEVO non ha molta simpatia verso Foscolo. Infatti lo comparirà ad un “piccolo orso” perché è
malvagio ed esaltato.
Proverbi in questo romanzo molti proverbi nel romanzo ed è un dato significativo per un
dato storico ( negli anni 50 dell’800 in Italia ci sono molti studiosi che si dedicano alla raccolta dei
proverbi popolari) e poi perché parlare per proverbi è caratteristico degli ambienti contadini e Nievo
che è cresciuto tra città e campagna ed è molto sensibile delle popolazione rurali. Dalla fine della
stesura Nievo scrive due saggi che rimarranno inediti e che verranno scoperti dopo molto tempie in
uno di questi Nievo sottolinea l’importanza di coinvolgere i contadine per la lotta
dell’indipendenza, è un’osservazione importante perché questa è una caratteristica del risorgimento.
Martinoil primo amico del protagonista ed una figura quasi paterna per Carlo.
La Pisana principale figura femminile del romanzo ed è la più importante insieme al
protagonista. A differenza di Carlo, la sua presenza in scena è discontinua. La pisana è legata con il
protagonista in modo affettuoso ma è un rapporto tormentato. La pisana è cugina di Carlo e si
conoscono da bambini . La pisana fin da piccola mostra un comportamento bizzarro e viene definita
IRRIQUIETA E PERMALOSA. Poi diventa una ragazza molto volubile e ostinata. Figura molto
contraddittoria.
Rapporti con carlino schermaglie amorose nell’età infantile. Quando crescono tra i due ci sarà un
legame intenso ma non risolto perché non arriveranno amia formare una coppia stabile, prevalgono
i litigi, i tradimenti e le separazioni. La pisana appare animata da una vitalità incontenibile.
Carlo sembra più normale invece. La pisana poi condividerà gli ideali patriottici di Carlino.
La posizione sociale di carlino all’inizio del romanzo è un servitore.
Nel 2 capitolo Carlo si presenta.
Inizi di capitolo → 1: struttura quasi circolare l'ottuagenario (degli anni 80) ritorna sul motivo della
cucina di fratta, luogo dove tutto comincia come se la sua vita prendesse luogo in quel posto lontano
7
nel tempo → si passa da un ambiente statico a uno stato più veloce con cambiamenti di luogo città
ecc
Secondo capitolo: dopo la conclusione sul tema della cucina