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Scoperte e Premi Nobel nel campo dell'immunologia
1948-49 Elvin A. Kabat, W. T. J. Morgan, W. M.Watkins et al.: Struttura degli antigeni gruppo ematici ABO.
1952 Ogdon Carr Bruton: Agammaglobulinemia nell'uomo.
1952 James F. Riley e Geoffry B. West: Istamina nelle mastcellule.
1953 Pierre Grabar e C. A. Williams: Immunoelettroforesi.
1955-57 Nieis K. Jeme e Frank Macfarlane Burnet: Teoria della selezione clonale, scoperta delle carenze immunologiche umane.
1956 Emest Witebsky e Noel R. Rose: Induzione dell'autoimmunità negli animali.
1957 H. Hugh Fudenberg e Henry G. Kunkel: 'Macroglobuline con attività anticorpale (ad esempio agglutinine da freddo, fattore reumatoide).
1959 R. R. Porter, Geraid M. Edelman e Alfred Nisonoff: Struttura e formazione delle molecole anticorpali.
PREMI NOBEL
RICERCATORE Nazione Ricerca
1901 Emil von Behring Germania Antitossine sieriche
1905 Robert Koch Germania Immunità cellulare contro la tubercolosi
1908 Elie Metchnikoff. Russia Ruolo della fagocitosi (Metchnikoff) e delle
Ehrlich Germania antitossine (Ehrlich) nell'immunità 1913 Charles Richet Francia Anafilassi 1919 Jules Bordet Belgio Batteriolisi mediata dal complemento 1930 Karl Landsteiner Stati Uniti Scoperta dei gruppi sanguigni umani 1951 MaxTheiler SudAfrica Sviluppo del vaccino contro la febbre gialla 1957 Daniel-Bovet Svizzera Antistaminici 1960 F. Macfarlane Burnet Australia Scoperta della tolleranza immunitaria acquisita Peter Medawar Gran Bretagna 1972 Rodney R. Porter Gran Bretagna Gerald M. Edelman Stati Uniti Struttura chimica degli anticorpi 1977 Rosalyn R. Yalow Stati Uniti Sviluppo del saggio radioimmunologico 1980 George Snell Stati Uniti:Jean Dausset Francia Complesso maggiore di istocompatibilità Baruj Benacerráf Stati Uniti 1984 Cesar Milstem Gran Bretagna Georges E Köhler Germania Anticorpi monoclonali Nieis K. Jerne Danimarca Teorie sulla immunoregolazione 1987 Susumu TonegawaE. Giappone Riarrangiamento genico nella produzione anticorpale 1991 Donnall ThomasStati Uniti
Joseph Murray Stati Uniti Immunologia dei trapianti
1996 Peter C. Doherty Australia
Rolf M. Zinkernagel Svizzera Specificità della risposta immunitaria cellule-mediata
Immunità verso sostanze estranee di origine non biologica
sostanze estranee di origine biologica
virus
batteri
esseri viventi estranei
parassiti unicellulari
pluricellulari
animale: metazoi, elminti
vegetali: funghi
immunità naturale
acquisita
non specifica
specifica
RISPOSTA
immediata
precoce
tardiva
barriere -anatomiche
cute, mucose, pelo, annessi cutanei
LINFOCITI
fisiologiche
Fagocitica-endocitica
Fisiche
ANTICORPI
chimico-fisiche
Infiammatorie
temperatura
pH ionico
biochimiche
difensine, molecole basso peso
Interferoni, chemochine, acidi grassi
proteine, Molecole nelle secrezioni
MBP, polimeri SAA, PCR, Proteine sieriche
lisozima, pepsina, tripsina, enzimi fibrinogenesi, complemento
INFIAMMAZIONE
RISPOSTA AL DANNO TESSUTALE
LIRUBOR, TUMOR, CALOR, DOLOR, FUNCTIO LESA
CONFINAMENTO
EMODINAMICO TRASUDAZIONE E ESSUDAZIONE RECLUTAMENTO FAGOCITI E CELLULARE INNESCO DI SISTEMI ENZIMATICI CITOLITICI ED EMOSTATICI RIPARAZIONE DEL TESSUTO CAUSE FISICHE, CHIMICHE, BIOLOGICHE E IMMUNITARIE MISURA DELL'IMMUNITA' MORTE NESSUNA MALATTIA MALATTIAL'immunità aspecifica non c'è memoria verso l'agente del primo contagio
qualunque intervallo
dose letale di tempo trascorra
dose sub letale
agente a agente a
Soggetto A
Soggetto A Soggetto A
malattia guarigione morte
L'immunità specifica conferisce memoria immunitaria dopo il primo contagio
dose letale dopo un adeguato intervallo di tempo
dose sub-letale
agente a agente a
Soggetto A
Soggetto A Soggetto A
malattia guarigione nessuna malattia morte
L'immunità specifica attiva memoria solo verso l'agente del primo contagio
dose letale dopo un adeguato intervallo di tempo
dose sub-letale
agente b agente b
agente a
Soggetto A
Soggetto A Soggetto A
malattia guarigione
mortemorteL'immunità specifica può essere trasferita come adottiva in soggetti non immunidose letale dopo un adeguatointervallo di tempodose sub-letaleagente a agente aagente a agente aagente aSoggetto A Soggetto BSoggetto A Soggetto A Soggetto Bmalattiaguarigione prelievo di plasmaprelievo di cellule mortenessuna nessunamorte malattia malattiaL'immunità specifica adottiva in soggetti non immuni conserva la specificitàdose letale dopo un adeguatointervallo di tempodose subletaleagente b agente a agente bagente b agente bSoggetto A Soggetto BSoggetto A Soggetto A Soggetto Bmalattiaguarigione morteprelievo di plasmaprelievo di cellule mortemortemorteLe molecole, le cellule e gli organicoinvolti nell'immunità costituisconoil SISTEMA IMMUNEimmunità umorale immunità cellularericonoscimentodi LINFOCITI T helperANTICORPIspecifica- -elementi LINFOCITI T regolatori e/o suppressorLINFOCITI T citotossiciLINFOCITI BCELLULE
PRESENTANTIL'ANTIGENECOMPLEMENTO MONOCITI-MACROFAGIeffettori NATURAL KILLERGRANULOCITINEUTROFILI-elementi GRANULOCITIinnata- EOSINOFILIMASTOCITI/BASOFILIL'immunità aspecifica può impedire l'infezione dopo il contagiodose qualunque intervallodi tempo trascorraagente a Soggetto ANessuna malattiaL'immunità aspecifica promuove verso un'agenteimmunità verso più agenti diversi qualunque intervallodose non di tempo trascorrapatologica dose sub letale dose non dose sub letalepatologicaagente b agente a agente aagente bSoggetto A Soggetto A Soggetto AmalattiaNessuna malattia Nessuna malattiaMalattiamiteGuarigione Guarigione più rapidaImmunità innatadiscrimina l'estraneo dal proprionon specifica riconoscimento ad ampio spettro,per "profili molecolari"assenza di memoria non modifica la risposta al secondo contattodiversità limitata repertorio trasmesso geneticamentelegata alla specie limitato
repertorio di recettori
scarsa proprietà differenziatrice
varietà di meccanismi effettori
meccanismi meno flessibili, ripetitivi, stereotipati.
amplificare e reclutare effettori
dell'immunità innata e specifica
Immunità specifica
discrimina l'estraneo dal proprio
specificità alta capacità di discriminare le sostanze estranee
memoria dopo il primo contatto poter rispondere in modo più efficace
auto-limitazione modulare l'immunità nel tempo
dispone di un ampio repertorio di recettori
diversità somatica generato nello sviluppo somatico.
specializzazione
varietà di meccanismi effettori utilizzare i sistemi più idonei
integrazione e flessibilità combinare diversi meccanismi effettori
Risposta Immune
azione nei confronti di sostanze estranee, agenti
microbici, molecole e/o macro molecole (proteiche,
per la loro neutralizzazione senza
polisaccaridi, etc.)
conseguenze dannose per l'organismo stesso
secrezione di mediatori infiammatorieliminazione dell'elemento estraneo declino della rispostasecrezione eliminazione di elementi effettori elemento estraneo innata adattativa o specifica immediata precoce tardiva (4-96h) (>96h) caratteristiche specificità verso bassa no/si elevata microorganismo diversificazione limitata media elevata specializzazione bassa relativa elevata memoria no no si inducibilità no si componenti barriere fisico-chimiche cute, epiteli, sostanze e organizzazione dei tessuti delle mucose proteine ematiche - nel sangue Anticorpi complemento; - mediatori e proteine dell'infiammazione cellule - fagociti (neutrofili, macrofagi), linfociti T, B macrofagi - cellule accesorie: eosinofili, basofili, cellule di Langherans, piastrine APC - linfociti Natural Killer IMMUNITÀ CONGENITA trasmessa geneticamente INNATA NATURALE anticorpi naturali IMMUNITÀ ATTIVA contatto genera memoria, vaccini ACQUISITA PASSIVA trasferimentodi anticorpi: fetoplacentare, sierotrasfusione, Igspecifiche ADOTTIVA trapianto di cellule immuno-competenti
L'immunità specifica umorale e gli anticorpi sierici, oltre a essere facilmente trasferibili in individui non immunizzati, rappresentano attualmente uno strumento indispensabile per lo studio dei processi e dei componenti biologici Y Y Y YY Y YYY Y YYYYY
Ogni linfocita B o T è dotato di uno specifico recettore
Vaccini Attenuati
Vaccinazione contro l'Antrace (1881), contro la Rabbia (1885)
L'immunità cellulare nella tubercolosi
Fenomeno di Koch
L'immunità cellulare
Teoria della fagocitosi
Fagociti
Antitossine Siero terapia, Antitossine
Teoria selettiva recettoriale
Batteriolisi immediata da Complemento, Gruppi l'immunità innata
Sanguigni