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Test ingresso Medicina: ecco come superarlo

E' arrivato il giorno del giudizio per le aspiranti matricole in Veterinaria: il Miur ha pubblicato i risultati del test Veterinaria 2015 svoltosi lo scorso 9 settembre. Skuola.net ha analizzato i dati scoprendo che i futuri veterinari hanno ottenuto risultati peggiori rispetto ai loro colleghi di Medicina. La performance dei primi mille per punteggio del 2015 è poi in picchiata libera rispetto a quella dei loro predecessori del 2014. La materia su cui si registrano i peggiori risultati? Cultura Generale, che per questa edizione ha riservato alle aspiranti matricole un quiz sui Presidenti del Senato e della Camera e uno sulla Corte dei Conti europea. Il CINECA ha passato in rassegna 6.275 questionari validi, anziché gli attesi 6.716, numero degli iscritti al test. Il numero delle rinunce dell’ultimo minuto è stato quindi particolarmente esiguo, e il test continua ad essere piuttosto selettivo: passerà solo circa 1 su 7.

VETERINARI, CHE SCIVOLONE! - Sui compiti esaminati ben 2.822, vale a dire il 45%, sono risultati insufficienti, ovvero sotto la soglia di punteggio minimo fissata a quota 20, indispensabile per rientrare nella graduatoria nazionale. Si tratta di un dato inferiore rispetto a quello registrato ieri per Medicina, che raggiungeva addirittura il 52%. Allo stesso tempo però il miglior aspirante veterinario ha raggiunto il punteggio di 71.1 punti, che nella graduatoria (provvisoria) di Medicina gli sarebbe valso circa il 20° posto, staccato di 10 lunghezze dal primo classificato a quota 80.9. Anche il risultato medio dei migliori 1.000 in Veterinaria fa arrossire, se messo vicino a quello della loro controparte in Medicina: 40.2 il punteggio medio contro 55.4. Lo scorso anno, i veterinari si erano assestati invece su una media di 53.85 punti. Da notare che il minor numero di posti disponibili (comprensivo di quelli destinati ai partecipanti non UE) fa in modo che l’ultimo degli aventi diritto, il candidato che risulta 820esimo, abbia conseguito un punteggio di 34 punti circa contro i 30 del suo collega di Medicina. Il punteggio peggiore registrato tra tutti i partecipanti? Si va in negativo con un malinconico -6.9.

CULTURA GENERALE, ANCORA VITTIME - I risultati migliori sono stati raggiunti nei quiz di Logica. Di media i primi mille partecipanti sono riusciti ad ottenere il 53% del punteggio massimo previsto per la sezione. Buona prova anche per quanto riguarda Matematica e Fisica. I quesiti non hanno spaventato le aspiranti matricole, che sono riusciti a portare a casa 5 punti sui 9 previsti. Se si arranca su Biologia ottenendo circa la metà dei 24 punti totali, Chimica è stato un osso duro su cui molti sono caduti. I 1000 più bravi si sono aggiudicati solo il 32% del punteggio massimo. Il vero scivolone arriva però su Cultura Generale, buccia di banana anche per i ragazzi di Medicina: su 3 punti se ne conquista a malapena 1. Com’è andata rispetto al 2014? Male, molto male: la performance cala su tutti i fronti, ad eccezione di Biologia, per cui si mantiene un rendimento stabile.

IL PIU' BRAVO A PADOVA - Da dove proviene il top del top di questa tornata? Il candidato da 71.1 punti, primo per punteggio, ha svolto il test presso l’Università di Padova. L’ateneo veneto piazza poi altri 24 partecipanti tra i primi 100 del 2015. L’ottimo risultato ricalca quello ottenuto al test di Medicina con ben 18 aspiranti matricole tra i primi 100.

UN VANTAGGIO PER I PIU' PREPARATI - I risultati del test di ammissione a Veterinaria confermano le impressioni dei candidati che hanno descritto un test più difficile rispetto a quello del 2014, in modo analogo ai loro colleghi del test di Medicina e Odontoiatria - dichiara il dott. Di Muro, autore e responsabile del corpo docente UnidTest, società di primaria importanza per la preparazione ai test ingresso universitari - La flessione del punteggio medio dei 1000 meglio piazzati rispetto all’anno precedente fa invece sospettare un calo generale – anche abbastanza sensibile – della preparazione, possibile sintomo di una riduzione dell’interesse verso gli studi di Veterinaria. D’altra parte, un punteggio medio più basso ha certamente favorito i candidati meglio preparati, che potranno così entrare direttamente nelle prime scelte senza doversi preoccupare del macchinoso meccanismo degli scorrimenti. I dati relativi alle singole discipline confermano i problemi degli studenti con la Chimica e suggeriscono, ai futuri aspiranti medici e veterinari, di puntare su una preparazione quanto più specifica possibile per guadagnare punti dove i loro colleghi faticano di più".

Data pubblicazione 23 Settembre 2015, Ore 17:16
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