Cranio Randagio, è giallo sulla morte del rapper di X Factor
Diventato famoso al grande pubblico grazie a X Factor 2015, il giovane rapper è stato trovato senza vita dopo una festa in un appartamento della Capitale. La mamma accusa i suoi nuovi amici di no...
Ancora non è chiaro il motivo che ha portato alla morte Vittorio Bos Andrei, il giovane rapper romano conosciuto nell’ambiente hip-hop col nome d’arte Cranio Randagio. Anche se gli indizi sembrano tutti portare a un mix letale di alcool e droga che avrebbe stroncato la vita e la carriera di quella che secondo molti addetti ai lavori era una promessa del rap italiano. Per ora si sta cercando di capire la dinamica dei fatti, prima che l’autopsia chiarisca le cause del decesso di Vittorio.
Un festa privata con tanto alcool (e forse non solo)
Il corpo di Cranio Randagio è stato trovato senza vita la mattina di sabato in una casa in zona Balduina, a Roma. Secondo quanto raccontato dalla madre, che ora accusa i suoi ‘amici’ di non aver fatto nulla per salvarlo, Vittorio si sarebbe sentito male dopo una festa piena di eccessi ma nessuno avrebbe compreso la gravità della situazione aspettando l’alba per chiamare i soccorsi, quando ormai non c’era più niente da fare. Nella perquisizione dell’appartamento non sarebbero state trovate sostanze stupefacenti ma qualcuno avrebbe confessato di aver esagerato con l’alcool, e non solo. Un'abitudine molto diffusa tra i ragazzi, come avevamo già mostrato in una nostra web survey di qualche mese fa, quando 1 giovane su 4 ammise di partecipare almeno una volta a settimana a feste a base di alcolici e sostanze stupefacenti.
Tra l’altro Vittorio non conosceva neanche bene la sua nuova comitiva. Sempre secondo quanto raccontato dalla madre, aveva conosciuto quei ragazzi solo poche settimane fa, con loro aveva girato il videoclip di un suo brano. In tutto erano un dozzina i partecipanti alla festa, ma nessuno avrebbe detto come sono andate realmente le cose. “Vado a una festa”, così il rapper aveva salutato la mamma venerdì sera; poi il silenzio, il telefono che suona senza che nessuno risponda, infine la tragica notizia data direttamente dalla Polizia.
X Factor 9 lo fece conoscere al grande pubblico
Seguitissimo sui social network, dove postava le sue rime e i suoi video, Cranio Randagio era diventato noto al grande pubblico per aver partecipato a X Factor nel 2015, entrando nella squadra di Mika, che oggi lo ricorda così su Twitter: “Quando incontri qualcuno tanto giovane, non immagini che la sua vita potrebbe finire così presto”. Una carriera lanciatissima quella di Vittorio Bos Andrei: stava per pubblicare il suo primo album, ma aveva giù parecchi fan su Youtube grazie a brani come “Mamma Roma, addio” (che oggi risuona come un testamento morale) e “Petrolio”, rime da cui emergeva il dolore per la scomparsa del padre quando aveva solo 15 anni; "Sono diventato una roccia per non farmi fare male", cantò sul palco di X Factor quando si presentò ai provini.
Una personalità eclettica ma inquieta
Un personaggio eclettico Cranio Randagio, capigliatura rasta e baffo a manubrio da hipster; un giramondo che faceva la spola tra Roma e Milano (città che aveva adottato la sua musica); per un periodo aveva vissuto in Australia; aveva anche trovato la voglia e il tempo di laurearsi. Un talento che purtroppo rimarrà inespresso, vivo solo nel cuore di chi aveva imparato ad apprezzarlo già dai sui primi passi verso il successo.
Data pubblicazione 14 Novembre 2016, Ore 10:39
Data aggiornamento 14 Novembre 2016, Ore 10:55
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