Concetti Chiave
- Rosa Vercellana, conosciuta come "La Bela Rosin", fu una figura storica italiana legata a Vittorio Emanuele II, con cui ebbe una relazione scandalo duratura.
- La ricetta delle Uova alla Bella Rosina è semplice e veloce, richiede solo 15 minuti di preparazione e include ingredienti come uova, maionese, sale e pepe.
- Le uova sono un alimento altamente nutriente, ricco di proteine e vitamine, e la loro conservazione a basse temperature è essenziale per mantenerne le proprietà.
- L'aviaria è una malattia virale che colpisce gli uccelli, causata dai retrovirus ALV, e può portare alla formazione di tumori attraverso l'interazione genetica.
- Il virus dell'aviaria non causa direttamente i tumori, ma la loro formazione è dovuta all'integrazione del genoma virale con quello dell'ospite nell'oncogene myc.
Indice
Origini di Rosa Vercellana
Il nome prende origine da Rosa Vercellana, nota come “La Bela Rosin”, che nacque a Nizza il 3 giugno 1833 da Teresa Griglio e da Giovanni Battista Vercellana, originario di Moncalvo d'Asti, militare di carriera. Ebbe due fratelli: Adelaide e Domenico.
Il padre fu porta aquila della Guardia Imperiale napoleonica (in alcuni testi viene definito "tamburo maggiore").Rientrato nell'esercito sabaudo restaurato, nel 1814 rifiutò di seguire Napoleone fuggito dall'Elba, e divenne ufficiale nelle guardie del re Carlo Alberto, dopo aver denunciato degli emissari francesi che sobillavano i soldati piemontesi alla diserzione. Nel 1847 la famiglia viveva a Racconigi, dove il padre di Rosa comandava il presidio della tenuta di caccia. Qui la ragazza incontrò per la prima volta Vittorio Emanuele II, ancora principe ereditario, ma già sposato con quattro figli a Maria Adelaide d'Asburgo Lorena; Vittorio Emanuele aveva 27 anni, Rosina appena 14.
Sulle circostanze dell'incontro esistono versioni diverse; in ogni caso i primi appuntamenti furono clandestini, per non sfidare l'opposizione del re Carlo Alberto e le leggi che proibivano severamente il "rapimento" di ragazze d’età inferiore ai 16 anni.
Relazione e scandalo
La quattordicenne Rosina, che non sapeva leggere e scrivere e parlava solo il dialetto, andò poi a vivere nel castello di Stupinigi, in una dipendenza del parco. Nonostante la relazione con Rosa Vercellana, il re non trascurò i doveri coniugali né le numerose amanti da cui ebbe parecchi figli, molti dei quali riconosciuti.
Matrimonio e vita successiva
Ma mentre le altre relazioni ebbero breve durata e si conclusero quasi tutte con dei nuovi nati dal cognome Guerriero o Guerrieri (che il re riservava ai figli delle sue amanti) e una pensione, quella con Rosa continuò per tutta la vita. Da lei Vittorio Emanuele ebbe due figli: Vittoria, nata il 2 dicembre 1848, un anno dopo il loro primo incontro, ed Emanuele, nato il 16 marzo 1851. La relazione fra colei che tutti chiamavano la Bela Rosin (bella Rosina in dialetto piemontese) e il principe Vittorio Emanuele, diventato re nel 1849, fece scandalo e fu avversata sia dai nobili che dai politici, specialmente dopo la morte della regina, avvenuta nel 1855. Ma Vittorio Emanuele non cedette e l'11 aprile 1858 nominò Rosa Vercellana Contessa di Mirafiori e Fontanafredda, comprando per lei il castello di Sommariva Perno. Con lo stesso decreto attribuì incarichi di prestigio ai familiari di Rosa Vercellana e assegnò il cognome Guerrieri ai figli. Nel 1864 Rosina seguì il re a Firenze, stabilendosi nella villa La Pietraia. Nel 1869, il re si ammalò e temendo di morire sposò Rosa Vercellana il 18 ottobre, con il solo rito religioso (che non conferiva alla Vercellana nessuno dei diritti e poteri di regina). Dopo il matrimonio il re guarì e per qualche anno i due formarono una coppia regolarmente sposata. Il matrimonio civile avvenne il 7 ottobre 1877, a Roma. Rosa Vercellana diventò moglie del re, ma non regina, bensì sposa morganatica.
Ultimi anni e eredità
Due mesi dopo, il 9 gennaio 1878, Vittorio Emanuele morì. Lei gli sopravvisse fino al 26 dicembre 1885, trascorrendo gli ultimi anni della sua vita nel Palazzo Feltrami di Pisa, che il re aveva acquistato per la figlia Vittoria. La casa reale le negò il diritto di riposare col marito al Pantheon; i figli decisero allora di innalzarne per lei a Torino una copia, che fu battezzata dai torinesi il "Mausoleo della Bela Rosin". Isolata e disprezzata dai nobili, Rosa Vercellana fu invece amata dal popolo per le sue origini contadine: si sostiene che la canzone popolare risorgimentale "la bela Gigogin" si riferisse in realtà a lei.
Ricetta delle uova ripiene
Difficoltà: facile
Tempo necessario: 15 minuti
Calorie: 180 kcal
Ingredienti per 6 persone:
sale,
pepe,
limone,
12 uova,
olio d’oliva,
1 dl salsa maionese
Preparazione
Mettere le uova in una casseruola e coprire con acqua fredda, cuocere per 10 min, poi scolare. Far raffreddare le uova sotto l’acqua corrente sgusciare con delicatezza e tagliarle nel senso della lunghezza a metà. Privarle dei tuorli e riempire la cavità rimasta con maionese e tuorlo uniti.
Nutrizione e conservazione delle uova
Le uova dei volatili sono ricche di proteine, di vitamina A, B e D, di sali minerali come il fosforo, il calcio, il ferro e lo zolfo; perciò vengono ritenute tra i cibi più nutrienti. Per il mantenimento di tali principi nutritivi, è molto importante la modalità di conservazione delle uova che, se tenute in frigorifero a temperatura di 2-3 °C, possono conservarsi per diverse settimane. Il guscio delle uova è poroso, quindi, col passare del tempo, il liquido evapora aumentando la dimensione della "camera d'aria" esistente all’interno. Si ritiene che un uovo destinato al consumo non debba contenere una bolla d'aria che superi i 6 mm di spessore; se tale valore viene rispettato, le caratteristiche nutrizionali si possono ritenere intatte. Le uova in commercio devono in ogni modo riportare sull’imballaggio la data di confezionamento. Le uova di categoria “extra” sono quelle più fresche tra quelle confezionate; esse riportano direttamente sul guscio la data di deposizione, e si considerano appartenenti a questa categoria per un periodo di tempo di 9 giorni. Per le uova di categoria “A” viene segnalata invece la data dell’imballaggio. In ogni caso, viene sempre indicata la data entro cui è consigliabile consumare l’alimento.
Malattie aviarie e leucosi
L’aviaria è una grave malattia degli uccelli, in particolare del pollame, che arreca ingenti danni economici agli allevatori. Le leucosi aviarie possono essere esogene (trasmesse orizzontalmente da un animale all'altro) o endogene (trasmesse verticalmente, lungo la linea germinale, dai genitori ai figli) e sono causate dai virus ALV che, come l'HIV responsabile dell'AIDS, è un retrovirus; gli ALV si replicano in vari tipi cellulari, fra i quali i linfociti B (la linea cellulare responsabile della produzione di anticorpi), inducendo la formazione di tumori detti linfomi. In alcuni casi (leucosi aviarie a lunga latenza) è stato osservato che non tutti gli uccelli infettati dal virus si ammalano e che dal momento dell'infezione a quello dello sviluppo del linfoma può passare molto tempo. È stato scoperto inoltre che la comparsa di tumori nell'uccello non è causata dalla presenza e dalla replicazione del virus in quanto tale, ma dall'interazione del materiale genetico virale con quello dell'ospite. Quando il genoma virale s’inserisce su un cromosoma del pollo in corrispondenza del gene myc (un evento raro, la cui bassa frequenza spiega la lunga latenza della patologia), l'alterazione di quest'ultimo innesca la formazione dei tumori. Il gene myc, per questa sua potenzialità, viene detto oncogene.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del nome "Uova alla bella rosina"?
- Quali furono le circostanze dell'incontro tra Rosa Vercellana e Vittorio Emanuele II?
- Quali furono le conseguenze della relazione tra Rosa Vercellana e Vittorio Emanuele II?
- Quali sono le caratteristiche nutrizionali delle uova?
- Cosa causa l'aviaria e quali sono le sue conseguenze sugli uccelli?
Il nome "Uova alla bella rosina" deriva da Rosa Vercellana, conosciuta come "La Bela Rosin", che ebbe una relazione con Vittorio Emanuele II.
Rosa Vercellana incontrò Vittorio Emanuele II a Racconigi, quando lei aveva 14 anni e lui era ancora principe ereditario. I loro primi incontri furono clandestini.
La relazione fece scandalo e fu avversata dai nobili e politici. Tuttavia, Vittorio Emanuele II nominò Rosa Contessa di Mirafiori e Fontanafredda e la sposò con rito religioso e civile.
Le uova sono ricche di proteine, vitamine A, B, D e sali minerali come fosforo, calcio, ferro e zolfo. La loro conservazione è importante per mantenere intatti questi nutrienti.
L'aviaria è causata dai virus ALV, che possono indurre la formazione di tumori nei polli. La malattia può essere trasmessa orizzontalmente o verticalmente e può avere una lunga latenza.