Atreyu
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Testo latino e traduzione della versione da Cicerone, Pro Flacco, 16

Versione originale in latino


Graecorum autem totae res publicae sedentis contionis temeritate administrantur. Itaque ut hanc Graeciam quae iam diu suis consiliis perculsa et adflicta est omittam, illa vetus quae quondam opibus, imperio, gloria floruit hoc uno malo concidit, libertate immoderata ac licentia contionum. Cum in theatro imperiti homines rerum omnium rudes ignarique consederant, tum bella inutilia suscipiebant, tum seditiosos homines rei publicae praeficiebant, tum optime meritos civis e civitate eiciebant.

Traduzione all'italiano


Tutti gli stati dei Greci sono invece governati dalla temerarietà di un'assemblea deliberante. Pertanto, perché io non parli di questa Grecia, che già da tanto tempo è percossa e afflitta dalle sue deliberazioni, quella antica che un tempo fiorì per ricchezze, dominio e gloria, a causa di questo unico male cadde, la libertà smodata e la licenza delle assemblee. Quando quegli uomini ignoranti, rozzi e ignari di tutte le cose sedevano in teatro, allora intraprendevano guerre inutili, allora ponevano a capo dello stato uomini sediziosi, allora esiliavano dalla città cittadini massimamente benemeriti.

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