Versione originale in latino
M. Varro in ulteriore Hispania initio cognitis eis rebus, quae sunt in Italia gestae, diffidens Pompeianis rebus amicissime de Caesare loquebatur: pracoccupatum sese legatione ab Cn. Pompeio teneri obstrictum fide; necessitudinem quidem sibi nihilo minorem cum Caesare intercedere, neque se ignorare, quod esset officium legati, qui fiduciariam operam obtineret, quae vires suae, quae voluntas erga Caesarem totius provinciae. Haec omnibus ferebat sermonibus neque se in ullam partem movebat. Postea vero, cum Caesarem ad Massiliam detineri cognovit, copias Petreii cum exercitu Afranii esse coniunctas, magna auxilia convenisse, magna esse in spe atque exspectari et consentire omnem citeriorem provinciam, quaeque postea acciderant, de angustiis ad Ilerdam rei fumentariae, accepit, atque haec ad eum latius atque inflatius Afranius perscribebat, se quoque ad motus fortunae movere coepit.
Traduzione all'italiano
Nella Spagna Ulteriore Marco Varrone, in un primo tempo, venuto a conoscenza degli avvenimenti verificatisi in Italia e diffidando del successo di Pompeo parlava di Cesare molto favorevolmente: diceva di essere impegnato con Pompeo, che lo aveva nominato luogotenente e di essere quindi costretto a mantenersi fedele. Ciò nonostante non meno stretto era il suo rapporto di amicizia con Cesare ed egli non ignorava quale è il dovere di un luogotenente con un incarico di fiducia; sapeva quali erano le sue forze e quale la disposizione d'animo verso Cesare in tutta la provincia. Riprendeva queste argomentazioni in tutti i suoi discorsi, senza propendere verso alcun partito. Ma quando in seguito seppe che Cesare si tratteneva presso Marsiglia, che le truppe di Petreio si erano congiunte con l'esercito di Afranio, che si erano radunate grandi forze ausiliarie, nella speranza e nell'attesa di molte altre, che tutta la provincia citeriore era dalla loro parte, e quando poi venne a sapere ciò che era capitato a Ilerda per mancanza di vettovaglie, notizie queste inviategli per iscritto da Afranio che le aveva gonfiate ed esagerate, anch'egli cominciò a muoversi dove muoveva la Fortuna.