Versione originale in latino
Scythia autem in orientem porrecta includitur ab uno latere Ponto, ab altero montibus Riphaeis, a tergo Asia et Phasi flumine. Multum in longitudinem et latitudinem patet. Hominibus inter se nulli fines. Neque enim agrum exercent, nec domus illis ulla aut tectum aut sedes est, armenta et pecora semper pascentibus et per incultas solitudines errare solitis. Uxores liberosque secum in plaustris vehunt, quibus coriis imbrium hiemisque causa tectis pro domibus utuntur. Iustitia gentis ingeniis culta, non legibus. Nullum scelus apud eos furto gravius: quippe sine tecti munimento pecora et armenta habentibus quid inter silvas superesset, si furari liceret? Aurum et argentum non perinde ac reliqui mortales adpetunt. Lacte et melle vescuntur. Lanae his usus ac vestium ignotus et quamquam continuis frigoribus urantur, pellibus tamen ferinis ac murinis utuntur. [...]
Traduzione all'italiano
La Scozia, allungata verso Oriente, è delimitata da un lato dal Ponto, dall'altro dai monti Ripei, a tergo dall'Asia e dal fiume Fasi. Di molto s’estende in longitudine e in latitudine. Per gli uomini non esistono confini tra di loro. Infatti non coltivano campi, né possiedono alcuna casa o dimora fissa, ma, dediti costantemente alla pastorizia ed all'allevamento, sono soliti spostarsi attraverso incolte radure. Trascinano insieme con sé mogli e figli su dei carri, che ricoprono con pelle animale per ripararsi dalle piogge e dal freddo invernale, a mo' di rifugio. La giustizia (è) rispettata per carattere del popolo, non per mezzo di leggi. Per loro, non c'è reato più grave del furto: infatti, se rubare fosse lecito, che cosa rimarrebbe a chi non possiede greggi e armenti ed è senza dimora e riparo? Non bramano l'oro e l'argento come gli altri mortali. Si nutrono di latte e miele. Per questi è ignoto l'abbigliamento di lana, benché soffrano freddi assidui; si vestono, invece, con pelli di fiere e piccoli animali. [...]