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Teoria e Calcolo delle Probabilità (10 domande)
11. Lanciando un dado equilibrato a sei facce, qual è la probabilità di ottenere un numero specifico,
ad esempio, il sei, e perché questa probabilità ha quel valore?
a) 1/6, poiché ci sono sei possibili risultati e ogni faccia ha uguale probabilità
b) 1/12, dato che il sei è un risultato annullato dal cinque
c) 1/2, visto che ci sono solo due possibilità in un dado
d) 1/3, poiché ci sono sempre tre numeri da considerare
12. In termini di probabilità, come definiamo un evento certo e quale importanza ha nel contesto di
un'analisi statistica?
a) Un evento che non può mai verificarsi
b) Un evento che ha una probabilità di 0, quindi impossibile
c) Un evento che accade sempre, con una probabilità di 1
d) Un evento che si può verificare un numero illimitato di volte
13. Se prendiamo in considerazione due eventi indipendenti, quale delle seguenti affermazioni
rappresenta correttamente la formula per calcolare la probabilità del loro verificarsi insieme?
a) P(A ∩ B) = P(A) + P(B)
b) P(A ∩ B) = P(A) × P(B), poiché gli eventi non influenzano l’un l’altro
c) P(A B) = P(A) - P(B)
∪
d) P(A B) = P(A) × P(B)
∪
14. Cosa significa per due eventi essere mutuamente esclusivi, e in quale contesto si può applicare
questo concetto?
a) Gli eventi sono identici e non possono coesistere nel tempo
b) La realizzazione di un evento impedisce la realizzazione dell'altro, come nel caso di lanciare
una moneta
c) Entrambi gli eventi devono verificarsi simultaneamente
d) Gli eventi sono sempre in relazione di causa-effetto
15. Nell'analisi statistica, il valore atteso (o media) di una variabile casuale è fondamentale. Come
viene calcolato e cosa rappresenta?
a) Viene calcolato come la somma totale dei risultati
b) È la somma ponderata di tutti i risultati possibili, secondo la loro probabilità
c) È l’osservazione più alta in un dataset
d) È la differenza tra il valore massimo e il minimo in un dataset
16. Quale legge statistica si occupa della somma delle variabili casuali indipendenti e nella pratica,
qual è la sua importanza?
a) Legge di Laplace – servirebbe solo in contesti rari
b) Legge dei grandi numeri – fornisce prove solo per piccole dimensioni
c) Teorema centrale del limite – fondamentale per giustificare il comportamento asintotico della
media di campioni ampi
d) Teorema di Bayes – utilizzato esclusivamente per la probabilità condizionale
17. Quando ci riferiamo a una distribuzione normale, quale proprietà chiave caratterizza questa
distribuzione e come si manifesta nei dati?
a) I dati devono mostrare grande variabilità senza alcuna regolarità
b) Deve avere una forma simmetrica a campana, in cui i dati si concentrano attorno alla media
c) Deve presentare valori estremamente anomali in ogni campione
d) Deve sempre mostrare risultati non prevedibili
18. Il teorema di Bayes ha applicazioni significative in probabilità. Quali sono i suoi utilizzi
principali?
a) Per calcolare semplici probabilità totali
b) Per derivare nuove probabilità da eventi noti e verificare ipotesi
c) Per ottenere risultati senza campioni
d) Per dimostrare che probabilità precedenti sono sempre inaccurate
19. Quando parliamo di eventi complementari, cosa intendiamo esattamente all'interno del contesto
delle probabilità?
a) Un evento identico che ha esito garantito
b) Tutti i risultati possibili che non corrispondono a un evento specifico
c) La probabilità che un evento si verifichi due volte
d) eventi che si verificano solo una volta ai limiti
20. Infine, la distribuzione binomiale è un concetto chiave in statistica. Come si definisce e in quali
situazioni è utilizzata?
a) Una distribuzione continua per variabili casuali indeterminate
b) Una distribuzione per variabili discrete che rappresenta il numero di successi in un certo
numero di prove indipendenti
c) Una distribuzione di dati non organizzati
d) Una distribuzione in cui esiste solo un risultato di successo
Tecniche di Indagine Statistica (10 domande)
21. Nella pianificazione di un'indagine statistica, quale tra i seguenti metodi di campionamento è
considerato più efficace e perché?
a) Campionamento casuale, poiché fornisce una rappresentazione casuale totalitaria
b) Campionamento strutturato, che richiede una pianificazione dettagliata
c) Campionamento stratificato, il quale garantisce inclusione di tutti i sotto-gruppi
d) Campionamento sistematico, che può introdurre bias se non fatto correttamente
22. Il termine 'bias' è fondamentale nell'analisi dei dati. Che cosa descrive questo concetto e quali
impatti ha sui risultati ottenuti?
a) Una rappresentazione accurata degli eventi
b) Un errore sistematico nella selezione dei campioni che distorce i dati e porta a conclusioni
sbagliate
c) Correzione automatica dei dati nel report finale
d) La accuracy nelle misure statistiche
23. Nel contesto della raccolta di dati, un questionario è spesso utilizzato. Come può essere definito
e quali elementi chiave deve contenere?
a) Un semplice strumento di scrittura per raccogliere dati, senza vincoli
b) Un documento formale con domande strutturate per raccogliere dati preziosi all'interno di
un'indagine
c) Un sistema informatico per l’interazione con i partecipanti
d) Un grafico destinato alla visualizzazione di valori campionati
24. La raccolta di dati può avvenire attraverso vari metodi. Quali delle seguenti modalità è
considerata più tradizionale e quale vantaggio offre?
a) Solo interviste - offre una visione diretta e personale
b) Osservazione diretta e metodi sperimentali – garantiscono alta validità
c) Questionari e interviste insieme – permette di raccogliere sia dati qualitativi che quantitativi
d) Solo documentazione scritta – facilita l'analisi in un secondo momento
25. Quale vantaggio esclusivo offre il campionamento stratificato in un'indagine compare ad altri
metodi di campionamento?
a) Maggiore velocità nella raccolta dei dati
b) Riduzione dei costi di indagine
c) Assicura che tutti i gruppi demografici siano rappresentati proporzionalmente
d) Raccoglie dati in maniera non sistematica
26. La rilevazione indiretta può riferirsi a metodi di analisi particolari. Cos'è esattamente e come
viene utilizzata nell'analisi dei dati?
a) Raccogliere dati senza alcuna interazione diretta con i soggetti coinvolti
b) Rilevare i dati attraverso interviste personali
c) Analizzare i casi anomali in modo diretto
d) Misurare la variazione nei dati senza raccolta di informazioni
27. Qual è l'obiettivo principale della randomizzazione in un processo di indagine statistica, e quali
benefici ne derivano?
a) Garantire l'accuratezza delle misurazioni
b) Ridurre il bias e l'errore sistematico, contribuendo a una maggiore validità dei risultati
c) Fotocopiare i risultati per migliorare la presentazione
d) Aumentare la dimensione del campione per migliorare la precisione
28. Nello studio degli effetti di un trattamento, il "gruppo di controllo" svolge un ruolo essenziale.
Qual è precisamente la sua funzione?
a) Un gruppo che riceve il trattamento attivo
b) Un gruppo che non riceve il trattamento e serve come riferimento per valutare l’effetto del
trattamento
c) Un campione di dati casuali usato come esempio
d) Un gruppo di partecipanti estranei ai risultati
29. Qual è lo scopo principale di un'analisi qualitativa dei dati rispetto a un'analisi quantitativa e
quali metodi ne caratterizzano la pratica?
a) Calcolare medie – è l’obiettivo principale
b) Comprendere significati e temi, utilizzando interviste e focus group
c) Raccogliere dialettiche in forma statistica
d) Fornire dati numerici senza interazione personale
30. Cosa si intende con il termine 'errore campionario' e quale impatto può avere sui risultati di
un'analisi statistica?
a) Un errore dovuto a un campione al di sotto delle aspettative
b) Un errore sistematico creato durante la raccolta dei dati
c) Un errore dovuto alla non rappresentatività, che può compromettere l'affidabilità dei risultati
d) Un errore che non influisce sui risultati finali di un esperimento
Elementi di Statistica e Teoria dell’Analisi del Rischio (10 domande)
31. La varianza è un concetto fondamentale in statistica. Qual è la sua definizione e perché è
importante nella descrizione di un insieme di dati?
a) La quantità totale osservata nella ricerca
b) La somma di tutte le osservazioni suddivisa per il loro numero
c) La misura della capacità dei dati di operare diversamente dalla media e quindi della variabilità
presente
d) Il punto di vista centrale dell'analisi
32. Rischio e incertezza sono termini spesso utilizzati in analisi statistica. Qual è la differenza
principale tra questi due concetti e come influiscono sulla decisione?
a) Il rischio può essere misurato, mentre l'incertezza di solito no
b) Entrambi i termini sono sinonimi
c) L'incertezza è legata solo a eventi fattuali
d) Nessun impatto sulle decisioni risultanti
33. Quando ci riferiamo all'analisi del rischio, qual è la sua finalità principale e quali strumenti o
tecniche vengono comunemente utilizzati?
a) Valutare il comportamento del mercato per scommettere denaro
b) Predire il futuro senza basi analitiche
c) Valutare gli eventi futuri, considerando la probabilità e l'impatto e usando modelli previsionali
d) Raccogliere dati senza alcuna analisi attenta
34. Che cosa rappresenta una matrice dei rischi e come può essere utilizzata per migliorare le
decisioni in un contesto di rischio?
a) Essa misura il livello di soddisfazione del cliente
b) Fornisce una rappresentazione visiva della probabilità e dell'impatto degli eventi di rischio,
aiutando alla loro razionalizzazione
c) Mostra il rischio totale calcolato in base ai costi
d) Presenta i dati in modo non significativo ai fini decisionali
35. In analisi del rischio, il valore atteso è una misura cruciale. Come viene definito e quale
significato assume nel processo decisionale?
a) La somma totale delle probabilità calcolata
b) La media ponderata dei risultati di un evento, considerato il suo impatto potenziale
c) Il valore isolato più frequente per le decisioni da intraprendere
d) La semplice differenza tra i costi sostenuti e guadagni ottenuti
36. L’analisi di sensibilità è uno strumento importante in contest