William James

• Scarsa sistematicità per aver messo insieme tante cose preoccupandosi di più che fossero

di interesse psicologico piuttosto che fossero collocabili sistematicamente

• Contraddittorietà interna e scarso rigore

• Eccessivo determinismo per il troppo ricorrere al principio della causalità

• Impressionismo perché non sapeva spiegare scientificamente come avvenivano le cose.

L’opera presenta la concezione del comportamento umano secondo il modello dell’arco riflesso;

c’è un ricorso all’evoluzionismo darwiniano per spiegare la genesi e l’utilità delle funzioni psichiche.

Nell’opera è presente anche la sua adesione all’interazione ingenua, che si contrappone al

parallelismo psicofisico della psicologia di Wundt, in cui non ci si pone il problema dell’interazione

mente-corpo, ma c’è una catena di avvenimenti psicologici ce si svolgono in parallelo ad

avvenimenti fisici.

Le tematiche principali dell’opera di James sono:

• Abitudine

• Corrente di pensiero

• Sé

• Emozioni

Abitudine

Quando consideriamo gli esseri viventi da un punto di vista esterno, una cosa che colpisce è che

sono un fascio di abitudini. Spiegando che le abitudini sono fondate neurologicamente; quando

sono dovute a una tendenza innata si chiamano istinti, quando invece sono frutto dell’educazione

sono definite atti di ragione. La funzione delle abitudini è quella di diminuire la tensione cosciente.

Corrente di pensiero

Percepisce il pensiero come una corrente, nessuno ha mai avuto una sensazione semplice, fin

dalla nascita la nostra coscienza è un continuo pullulare di una molteplicità di oggetti e relazioni,

quelle che chiamiamo sensazioni semplici sono il risultato di un’attivazione spinta a un grado molto

alto.

Caratteristiche della corrente di pensiero

Ogni pensiero tende a diventare parte di una coscienza personale, cioè ogni pensiero appartiene

all’unità della coscienza personale che va presa come fatto primario di esperienza e non come

risultato di un qualche processo di composizione di elementi originari. In ogni coscienza personale

il pensiero è in continuo movimento, il nostro stato mentale è in continuo cambiamento e per

questo non la possiamo studiare sperimentalmente, poiché non è mai la stessa ed è uno per ogni

determinato fatto , e quando consideriamo globalmente la corrente della nostra coscienza, quello

che ci colpisce subito è la diversa velocità delle sue parti, la corrente va a una velocità diversa.

Questo vuol dire che i sostantivi sono i punti in cui si ferma la coscienza, le relazioni sono le parti

in movimento, il pensiero non va sempre alla stessa velocità ne si può prendere un pacchetto di

pensieri perché si tradirebbe la dinamica interna di quei pensieri.

Il Sé

Il Sé è la somma globale di tutto ciò che ciascuno di noi può chiamare suo. James distingue tre tipi

di sé più specifici:

• Sé materiale: il corpo e i suoi prolungamenti e i vari possedimenti materiali

• Sé sociale: esistono tanti tipi di sé quante sono le opinioni che nutrono su di noi i gruppi a

cui possiamo fare riferimento: il sé sociale come cittadino, come membro della famiglia etc.

Il sé sociale ci da un’immagine di noi stessi che altrimenti ci è preclusa

• Sé spirituale: l’insieme di tutte le facoltà psichice

Teoria delle emozioni