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Il ruolo dei neuroni nell'apprendimento motorio
L'apprendimento motorio può configurarsi come l'esito di un insieme di processi mentali, costruiti e sperimentati con l'esercizio e l'esperienza.
L'apprendimento, dunque, non è solo un atto personale ma è anche il risultato dell'interscambio sociale dei modelli di interpretazione della realtà.
L'attività ludico-sportiva aiuta l'abbandono dell'egocentrismo, della dimensione egoistica e asociale.
L'attività motoria facilita la creazione di legami forti tra il giovane disabile e il mondo esterno.
L'attività motoria spinge il disabile ad aumentare le proprie attività, ampliando il proprio volume di azione e allargando i propri orizzonti fisici.
L'attività viene pianificata e sviluppata durante l'intero anno scolastico.
L'atto motorio, dunque, permette all'identità personale di esplicitarsi nella sua specificità e peculiarità.
L'auxologia è la branca della medicina che studia...
l'accrescimento inteso come alternanza di sviluppo e crescita attraverso la definizione di leggi scientifiche. L'educazione al movimento costituisce per l'infanzia il presupposto fondamentale per: Consolidare e sviluppare la sua autonomia personale. L'educazione fisica e motoria si connota, dunque, come insegnamento: All'uso intenzionale e creativo del corpo. L'educazione psicomotoria favorisce: L'educazione dello schema corporeo e la strutturazione dello sviluppo dell'Io. L'educazione psicomotoria favorisce: L'organizzazione dinamica della personalità in relazione con se stesso e con il mondo esterno. L'esecuzione motoria prevede le seguenti fasi: Riscaldamento, esecuzione, defaticamento. L'educazione al movimento è un aspetto importante e determinante nel: Processo complessivo di crescita del disabile. L'educazione al movimento permette di soddisfare alcuni bisogni propri dell'uomo legati a: All'esperienza.di gioco, movimento e vita di gruppo 3. L'educazione al movimento rappresenta un aspetto importante nel processo di: crescita del diversamente abile 4. L'educazione motoria – vissuta in forma ludica e divertente – diviene, dunque, l'occasione per: promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali ed affettive 5. L'educazione motoria nei Nuovi Programmi, consacra l'affermazione nella cultura contemporanea dei nuovi: significati di corporeità di movimento e di sport 6. L'educazione motoria, soprattutto nel primo ciclo, si attua: in forma ludica, variata, polivalente 7. L'educazione psicomotoria si muove nel perseguimento di tre obiettivi: la comunicazione, la creazione e la formazione del pensiero operatorio 8. L'ergomotricità è l'insieme di: dei comportamenti psicomotori 9. L'ergonomia scolastica richiede la costruzione nel bambino della differenza tra strutturazione corporea in forma: statica e dinamica 10. L'esperienza corporeautilizzando strategie e metodologie inclusive9 L'intervento educativo motorio deve essere:Personalizzato e mirato alle specifiche esigenze del soggetto10 L'obiettivo dell'educazione motoria è:Promuovere lo sviluppo armonico delle capacità motorie e cognitive11 L'orientamento motorio è:Un processo che permette di acquisire consapevolezza delle proprie abilità motorie e di orientarsi nello spazio e nel tempo12 L'orientamento spaziale è:La capacità di percepire e orientarsi nello spazio circostante13 L'orientamento temporale è:La capacità di percepire e orientarsi nel tempo14 L'educazione motoria favorisce:Lo sviluppo delle abilità motorie, la consapevolezza del proprio corpo e la capacità di relazionarsi con gli altri15 L'educazione motoria può essere svolta:Attraverso giochi, attività sportive, esercizi di coordinazione e equilibrio16 L'educazione motoria è importante per:Promuovere uno stile di vita attivo e sano17 L'educazione motoria contribuisce:Alla formazione globale della persona, sviluppando competenze motorie, cognitive e sociali18 L'educazione motoria si basa su:Principi di progressione, diversificazione e adattamento alle capacità individuali19 L'educazione motoria deve essere:Inclusiva, rispettando le diversità e le specificità di ogni individuo20 L'educazione motoria si rivolge a:Persone di tutte le età e con diverse abilità motoriefin dalla primascolarizzazione grazie a: All'individuazione di percorsi ludico-motori L'integrazione e l'inclusione del soggetto diversamente abile si realizza: Fin dalla prima scolarizzazione L'integrazione e l'inclusione del soggetto diversamente abile si realizza fin dalla prima scolarizzazione grazie a: A dei percorsi ludico-motori L'immagine corporea di sé è il prodotto finale di un percorso multisfaccettato che si definisce: In prossimità dell'età adolescenziale L'impiego di test di valutazione motoria nei contesti educativi comprende: La raccolta sistemica e l'interpretazione dei dati che conduce come parte integrante del processo didattico-educativo L'importanza attribuita alla corporeità in movimento non fa riferimento solo alla funzionalità del corpo ma soprattutto dal riconoscimento che: Elemento costitutivo della personalità L'inserimento della musicoterapia nel contesto scolastico prevede le seguenti: ...fasi:Fase preliminare fase costruttiva fase organizzativa
L'Italia è il Paese europeo in cui prevale la presenza:
Di bambini e adolescenti in sovrappeso o obesi
L'organizzazione di un progetto di Giocosport richiede il coinvolgimento:
Sia di comitati territoriali del Coni che delle istituzioni scolastiche
L'uso di strumenti e prove di valutazione motoria vanno scelti in rapporto a:
4 elementi
L'uso di test di valutazione motoria costituisce:
Un ulteriore chiave di lettura per l'analisi del movimento
L'uso esclusivo dei test in ambiente educativo scolastico potrebbe precludere la possibilità di:
Di avere una ampia visione delle caratteristiche psicofisiche degli alunni e dei loro bisogni formativi
La "casa giocosa" di Vittorino da Feltre è un autorevole espressione per cui le attività fisiche si integravano con:
Con l'arte e la musica
La capacità di avere conoscenza e coscienza del proprio corpo è per il bambino:
Indispensabile
alla costruzione della propria personalità
La capacità di risolvere problemi o di creare prodotti che abbiano un valore riconosciuto in uno o più ambienti culturali diversi è sinonimo di: Intelligenza
La civiltà greca inserì le attività motorie nell'educazione-formazione dei giovani, gettando così le basi del valore educativo delle: attività motorie
La comunicazione non verbale, dunque, permette al soggetto di entrare in: relazione con l'ambiente
La comunicazione si realizza non solo il codice verbale ma si associa ad una comunicazione: emotiva, gestuale, mimica
La corporeità in movimento aiuta il bambino: a stabilire i suoi contatti con il mondo
La cosiddetta unità TOTE (dalle iniziali di Text-Operate-Test-Exit), rappresenta il procedimento con cui: si realizza l'azione
La costante delle riflessioni e delle argomentazioni, che troveranno esplicitazione in entrambe le aree, sarà: come, quando e perché valorizzare i potenziali formativi
La costruzione degli schemi mentali di azione, dunque, è strettamente personale ed è correlata con:
Il modo di agire e/o di reagire individuale
La costruzione di percorsi alternativi di natura ludico-motoria e motorio sportiva richiama la necessità di affidare ai docenti la responsabilità di:
Di ricercare a più livelli percorsi innovativi rispettosi della specificità del singolo e dell'intero gruppo classe
La curiosità e l'emozione determinate dalla corporeità in movimento, sono:
I fattori predominanti che accompagnano il piacere di esplorare
La dimensione corporea si configura, come uno dei potenziali di cui poter disporre:
Al fine di facilitare la comunicazione e la produzione di segnali provenienti dalla realtà scolastica e familiare
La Inclusione:
Uno dei più importanti documenti in materia di accessibilità
La fascia d'età 3 - 8 anni, rappresenta:
Un momento di complessa evoluzione corporea che coinvolge il bambino nella
costruzione della propria identità sociale e cognitiva 5. La fase del Corpo subito corrisponde al periodo che va: Da 0 a 3 mesi 6. La fase della coordinazione fine è rappresentata dal miglioramento costante e dal più funzionale controllo degli schemi motori, con eliminazione: Di tutti gli elementi di disturbo 7. La fase preliminare: È un momento di analisi e conoscenza del territorio, lettura dei bisogni e individuazione delle risorse in esso già esistenti 8. La funzionalità d'uso di VMI nella scuola primaria è confermata dalle indicazioni ministeriali riferite a: Al corpo ed alle sue funzioni senso-percettive 9. La funzione affidata al fare e all'agire si trova nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e primaria del 31 luglio 2007 10. Le funzioni dei neuroni mirror: È la capacità di alcune strutture neurali di attivarsi non solo nel momento in cui si compie un'azione, ma anche quando si osserva gli altri compiere la stessa.azione1La International Organization for Standardization (ISO) "Ausili per persone disabili: classificazioni e definizioni" menziona: Una classificazione degli ausili che offrono ai disabili la possibilità di condurre una vita autonoma
azione2La Legge n. 517/77 sancisce l'obbligatorietà: L'obbligatorietà della scuola per almeno 8 anni
azione3La Legge n. 53 del 28 marzo 2003 ha legittimato l'autonomia investendo di conseguenza la scuola di ogni ordine e grado: Di una maggiore responsabilità educativa fondata sul ripensamento dell'offerta formativa e dunque anche sulla qualità dell'insegnamento
azione4La logica educativo-formativa rende prioritaria l'azione mirata all'attivazione e/o al potenziamento delle: Funzioni apprenditive
azione5La logica terapeutica mira, invece, ad attivare e/o potenziare: Abilità prestazionali inespresse o in ritardo di sviluppo
azione6La Montessori ha evidenziato il ruolo educativo del corpo e del movimento: Affidando ai sensi la scoperta
importante nella cura e nel benessere delle persone. La musica, infatti, ha il potere di stimolare le emozioni, di favorire il rilassamento e di promuovere la comunicazione. Grazie alla musicoterapia, è possibile migliorare la qualità della vita di individui di tutte le età, sia fisicamente che mentalmente. La musicoterapia può essere utilizzata in diversi contesti, come ad esempio in ambito clinico, educativo e sociale. Attraverso l'utilizzo di strumenti musicali e di tecniche specifiche, il musicoterapeuta aiuta il paziente a esprimere se stesso, a sviluppare le proprie capacità comunicative e a raggiungere un maggiore equilibrio emotivo. La musicoterapia è una disciplina che richiede una formazione specifica e che si basa su una solida conoscenza della teoria musicale e delle tecniche terapeutiche.