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Si definisce pila un dispositivo che trasforma l'energia chimica in energia elettrica.
Esse è costituito da due elettrodi di differenti materiali H1 e H2 immersi in elettroliti contenenti rispettivamente Lyon H12+ e H22+. I due semiconduttori sono separati da una parete semiporosa che impedisce il mescolamento delle soluzioni, ma permette il passaggio degli ioni.
I due elettrodi assumono i seguenti potenziali:
Π1 = Π0 + RT⁄2F ln [H12+]⁄[H1]
Π2 = Π3 + RT⁄2F ln [H22+]⁄[H2]
Quanto più il potenziale dell'elettrodo Πe è positivo, tanto più è negativa la variazione di energia libera ΔG nel processo di scarica, ossia maggiore la tendenza alla riduzione.
Lasciare l'elettrodo per scaricarsi sugli elettroliti metallici, dunque, se Π2 > Π1. Gli ioni metallici H22+ hanno una tendenza a scaricarsi sull'elettrodo metallico H2 più elevata di quella che hanno gli ioni H12+ a scaricarsi sull'elettrodo H1; quindi, quando i due elettrodi vengono collegati tramite un conduttore esterno, se Π2 > Π1, il processo di riduzione sull'elettrodo H2 sono quello che ha maggiore tendenza a realizzarsi. Gli elettroni necessari per questo processo vengono prodotti dall'elettrodo H1 attraverso il circuito esterno.
All'elettrodo H1 deve quindi avvenire la reazione inversa di ossidazione del metallo.
Lo schema della reazione che avviene su H1 e su H2 dopo la reazione globale che avviene nella pila costruiamo:
H1 0 2e- 2V+
H3 2 2e- 2O-
H3 2V+
H1 0 2e- 2V+
3H1 + 2H3 → 2H3 2+ + 2H2;
2H1 + 2H32+ + 2H3 → 2H1;
3H1 + 2H32+ + 2H2 → 3H32+ + 2H1;
Θ 3H20 + 2H1 → 2H32+ + 2H2;
Θ 2H3+ + 2H32+ → 2H1;
... differenza tra i potenziali dei due elettrodi: è detta forza elettromotrice
f.em. = T1 - T2
fem = TI0⁄0 -
potenziale potenziale
catodo
anodo
La f.em. minima affinché si abbia una pila è 0,5V. fem ≥ 0,5V
La differenza di potenziale della pila diminuisce col tempo perciò quando il
file aumenta ai diminuire della vol tagine della cella e con l'utilizzo porta cuoi
condizione T1 = T1. Intanzo collegano il sistema potenzanto ha
reazoni reagiate se si fornian somovilion opoorione
lavoro. Una modificazione dell'equilibrio reaxarono si portanorucurare e
autocarro forando forzareo elettrico al sistema;
ossia realizzando un'elettrolisi.
Una pila che può essere ricaricato con energia elettrica esterna quando ha
ero ststo quella disponibile e detto Pila Reversibile.
La pila Leclanché
Leclanché partì dal lavoro di Volta e di Daniel correggendone le problematiche.
Entrambe le pile avevano come anodo lo zinco:
- Zn ➔ Zn2+ + 2e- (ox)
Come catodo questa volta viene scelto un conduttore non metallico: grafite. Cilindro 1/2 pose in posizione centrale interne delle pila stilo.
La pila di volta utilizzava l'acido solforico H₂SO₄ che è corrosivo.
1. Sceglie una fonte di H+ non acida HN4+
NH₄OH ➔ NH4+ + OH-
NH₄OH ➔ NH3 + H2O
Usa biossido di manganese MnO₂ come depolarizzante:
- 2MnO₂ + H₂O ➔ H2O + Mn2O₃
Quando la pila è esaurita restano Zn2+, Cl-, H₂O, Mn₂O₃, NH3 gas.
La pila Leclanché non è reversibile.
Se vogliamo una pila prestante:
- carcassa spessa
- soluzione saturate di NH4Cl
- elevata quantità di depolarizzante