Mappa concettuale geografia

Visual geographies: attività di ricerca delle immagini ricerca-azioni, paesaggi creati dai mediapaesaggio come testo che comunica.

Ecomostri: edifici costruiti in prossimità di elementi naturali ad esempio Alimuri e Hotel fuenti-vietri.

Paesaggio in Italia: valore evoluzione storica, focus beni culturali, l'Italia si differenzia per l'alta densità delle varietà culturali. Un processo di costruzione sociale, tutela responsabilità collettiva e processi partecipativi.

Articolo 131, 133, 136: paesaggio espressivo d'identità, riferimento osservatori del paesaggio, bellezza culturale. Dossier legambiente: abuso edilizio, 2018, competenze abbattimento a prefetti no ricattabili come sindaci. Convenzione del paesaggio: 2000, popolazione come sinonimo di gruppi umani locali, artisti e turisti ovvero qualcuno che attribuisce un certo valore a quel paesaggio (concetto soggettivo). L'osservatorio del paesaggio è uno strumento da

Loro applicato che informa la popolazione dell'importanza di un certo paesaggio, per suscitare una certa consapevolezza che si traduce in responsabilità sociale.

Luogo per strutturalisti: caratteri oggettivi, distintivi, irrepetibili; porzioni superficie terrestre identificabile e identificante.

Culturalismo: si attribuiscono qualità specifiche, innate a determinati gruppi, vi è un uso strumentale della differenza socio-culturale.

Edward Casey: fenomenologo, filosofo del luogo razionalismo spazio (universale), luogo (particolare). Implacement, displacement, where who how: corpo pre-cognitivamente, luogo attraverso segni.

Allan Pred: luogo come spazio divenire, mai stabile nei suoi significati, mutamenti nella stessa giornata.

Mercato di Varberg: place ballet su un caso di studio e il suo ruolo nel senso del luogo, osservazione.

John Agnew: luogo location, località, sense of place.

Valle del Wye-Pilst form farm XV vecchi residenti: ristrutturazione.

nuovi arrivati: preservazioneidillio naturale. Quest’ultimi fanno appello alla natura essenziale.

Honduras: mosquita (zona caraibica), deforestata, pesca con esplosivi, primo congresso partecipatorymapping.

Esiti mappa partecipativa: consapevolezza popolazione indigena, governo come investitori.

Memoria: Norat e Halbwachs memoria collettiva (narrazioni, pratiche stimate, critica anglo-americana). Memoria: evoluzione, ricordo ambito sacro, ricordi sfumati; storia ricostruzione di ciò chenon c’è, processo nazionale. La memoria come elemento identitario, ristrutturazione storica; processionireligiose, flash-mob, sit-in. Luoghi della memoria: s’ancora a un dove, fissa la memoria collettiva, funzionemetaforica.

Dolores Hayden: “Power of place” nutrire la memoria pubblica, memoria spazializzata, progetti per leminoranze.

Monumento: incorpora l’evento storico, rappresentazione valoriale attraverso la corporeità.

visibilità pubblica quotidiana, ponte simbolico tra memoria ufficiale e collettiva, legame materiale tra territorio e memoria selettiva.

Museo: ricostruire e preservare heritage, storia ufficiale, memoria sociale, “prova autentica” la marginalizzazione delle altre versioni, orientano l’opinione pubblica, oggetti ricontestualizzati, forniscono una versione orientata del passato.

Geografia italiana: siti memoria dimenticata, come le industrie dimesse e le vecchie miniere; siti testimonianza vita/classi subalterni. Tradizione territoriale, legame storico-geografico, approccio cauto con la new cultural geography, rifiuto dell’eccesso semiotico, s’indirizza verso la concretezza, utile alla valorizzazione dei territori, legislazione beni culturali. Gli edifici come proprietà degli aristocratici/grandi proprietari terrieri.

Territorio italiano: la cultura si esprime in tre modalità: paesaggi, dialetti, tradizioni, focus territorio, cultura incarnata.

Nel territorio, attribuzione diversi significati a termini come resistenza, razza, patrimonio.

Us e uk: esplosione nuova geografia culturale con il crollo del bipolarismo dopo il 1989 torna la libertà d'espressione.

Razza: contesto anglofono linguaggio quotidiano, censimenti; vessillo lotte per riconoscimento diritti deisvantaggiati.

Resistenza: contesto anglofono resistenza gruppi sociali e cultura VS le varie discriminazioni; contesto italiano.

Carlo Tullio Altan: "Italia nazione senza una religione civile" familismo come limite della società, diffusa asocialità, la tendenza alla subordinazione e immobilismo fatalistico.

Heritage VS Patrimonio culturale: contesto anglofono attacco a narrazioni e simboli nazionali rilettura storica. Contesto italiano passato storico come motivo d'orgoglio, lasciti civiltà.

Territorio: esito di progettualità che crea continuamente il territorio il territorio già esiste

Da trasformazioni ambientali, politiche, economiche e sociali che modificano l'organizzazione sociale e territoriale.

Gentrification: aree considerate trascurate vengono improvvisamente popolate da un certo censo ricco che rivaluta. I prezzi degli immobili inducono i poveri a essere estromessi.

Rete di relazioni: tra attori (orizzontale) e attori-territorio (verticale) cooperative, competitive.

Strumenti/metodi: analisi documenti (storici, cartografici), metodi quantitativi (elaborazione dati statistici, questionari), metodi qualitativi e/o visuali (interviste, focus group, osservazione partecipante/non partecipante, mappe di comunità).

Transcalarità: valore relazionale (relazione tra uguali e diversi) locale e globale, regionale e locale, globale e nazionale rete di relazioni disegnano ambiti variabili a seconda dei casi locale = crocevia di flussi globali.

Multiscalarità: valore gerarchico, si riferisce alle strutture territoriali.

politico-amministrative locale, regionale, nazionale comune, province, regioni e statue.

Geografia tradizionale: strutturalismo/possibilismo Vidal De la Blache osservazione, raccolta/elaborazione dati statici, uso carte tematiche e scala media/piccola.

Geografia quantitativa/GIS tradizionali: metodi matematici varianza, deviazione standard, indice di dispersione, analisi fattoriale. GIS anni 90 software per creare le carte tematiche layers ognuna rappresenta un aspetto diverso del luogo.

Geografie soggettive/cultural turn: anni 70-80, adozione di nuovi approcci e metodi, rilevare esperienze/pratiche dei luoghi, esplorare processi (attuali e del passato). Si passa dai GIS ai GIS qualitativi/partecipativi (stilati insieme all'universo stilato).

Basi ricerca: oggetto = rilevanza scientifica e sociale dell'argomento (cosa), finalità = research questions (obiettivo della ricerca perché), metodo = strumenti per obiettivi (come).

Fasi ricerca:

scelta dell'argomento, raccolta bibliografica, analisi critica della bibliografia, definizione caso di studio, definizione impianto teorico, obiettivo ricerca esecuzione ricerca e stesura dei risultati.

Impianto teorico: possibilità di scegliere un approccio umanistico representational (semiotico), non-representational (Thrift pragmatico), radicale-critico, territorialista.

Metodologia: intero processo di ricerca literature review, research questions, elaborazione impianto teorico, scelta dei casi di studio.

Metodi qualitativi: nuova geografia culturale interviste, focus group, storie orali, questionari in presenza del ricercatore, osservatore partecipante, analisi testuale e visuale.

Intervista strutturata: lista domande poste in sequenza, il ricercatore guida la conversazione.

Intervista semi-strutturata: contatto tra intervistatore e intervistato, lista di domande non in ordine predefinito.

Intervista non strutturata: intervistato guida la conversazione.

Sono le storia orali in cui l'intervistato parla delle sue esperienze. L'importanza dell'intervista è esaminare comportamenti e pratiche sociali complesse, ottenendo informazioni disaggregate (età, etnia, classe sociale) e facendo esprimere gli intervistati. Il numero necessario per raggiungere la saturazione teorica è 20-30.

Le regole per le interviste sono: utilizzare un linguaggio semplice e accurato, evitare domande a cui seguirà una semplice risposta sì/no, ottenere l'intimità gradualmente e fare un test preliminare dell'intervista.

Per organizzare un'intervista è necessario: fare un elenco di domande, creare una lista di parole chiave e concetti, essere flessibili e aperti a modifiche durante l'intervista, tenere conto della topofilia (l'amore per un luogo) e elaborare domande che ricordino gli obiettivi iniziali dell'intervista (interviste semi-strutturate).

I modi per condurre le interviste sono: procedimento a palla di neve (su indicazioni degli intervistati, intervistare progressivamente altre persone), contatto causale diretto (ad esempio in un museo o in metropolitana) o contatto tramite annunci (escludendo soggetti meno aperti).

L'analisi delle interviste prevede la creazione di una scheda per ogni intervista.

intervistato informazioni intervistato, contenuto intervista(trascrizione). Trascrizione interviste: linguaggio non verbale reso con i simboli (pausa con i punti, barre per interruzione intervistato). Analisi contenuto interviste: commento critico e contestualizzato testo scritto atto = atto di comunicazione. Contenuto esplicito termini ricorrenti (aggettivi, metafore, verbi). Contenuto latente significati oltre le parole dell'intervistato. Elaborazione/scrittura finale: individua 5 o 6 argomenti ricorrenti, inserire brani più significativi, mette le virgolette per le parole dell'intervistato, bisogna conoscerne l'età, il nome e la qualifica. Focus group: 5-12 partecipanti, registrazione-trascrizione analisi, s'assiste al processo di formazione conoscenza, confronto opinioni, significati ed esperienze, conflitti trasposizioni, modifica delle opinioni in corso. Visual geographies: attività ricerche sulle immagini: paes