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Analisi delle spese per investimenti nel settore manifatturiero americano
Prendiamo come esempio il file expenditures (Y) per il settore manifatturiero americano dal 1953 al 1967 (i dati sono quadrimestrali). L'assunzione del modello è che le capital expenditures dipendono dalle appropriations dell'anno incorso. Dalla schermata dei risultati notiamo che: Modello 1: OLS, usando le osservazioni 1953:1-1967:4 (T = 60) Variabile dipendente: Ycoefficiente | errore std. | rapporto t | p-value | ||
---|---|---|---|---|---|
const | 646,484 | 184,477 | 3,504 | 0,0009 | *** |
X | 0,736841 | 0,0513753 | 14,34 | 9,94e-021 | *** |
prim'ordine per e: 0,758
Valore stimato di (a - 1): 0,0209753
Statistica test: tau_c(1) = 1,066550
p-value
Con costante e trend
Modello: (1-L)y = b0 + b1*t + (a-1)*y(-1) + e
Coefficiente di autocorrelazione del prim'ordine per e: 0,756
Valore stimato di (a - 1): -0,0166262
Statistica test: tau_ct(1) = -0,55275
p-value 0,9781
Test Dickey-Fuller per X
Ampiezza campionaria 59
Ipotesi nulla di radice unitaria: a = 1
Test con costante
Modello: (1-L)y = b0 + (a-1)*y(-1) + e
Coefficiente di autocorrelazione del prim'ordine per e: 0,181
Valore stimato di (a - 1): -0,0256698
Statistica test: tau_c(1) = -0,742511
p-value 0,8275
Con costante e trend
Modello: (1-L)y = b0 + b1*t + (a-1)*y(-1) + e
Coefficiente di autocorrelazione del prim'ordine per e: 0,194
Valore stimato di (a - 1): -0,0749921
Statistica test: tau_ct(1) = -1,46146
p-value 0,8317
Dall'analisi dei risultati del test si osserva che tutte le serie originarie sono non stazionarie (possiedono radice unitaria). Procediamo alla
-0,845957Statistica test: tau_ct(1) = -6,38361p-value 7,957e-007-0,836609Statistica test: tau_ct(1) = -6,29877p-value 1,015e-005Dai test sulla differenza prima, d_Y risulta ancora non stazionaria, mentre la d_X è stazionaria inquanto il p-value risulta essere minore di 0.005.Procediamo di nuovo con il test lavorando sulla differenza seconda di Y.Test Dickey-Fuller per d_d_YAmpiezza campionaria 57Ipotesi nulla di radice unitaria: a = 1Test con costanteModello: (1-L)y = b0 + (a-1)*y(-1) + eCoefficiente di autocorrelazione del prim'ordine per e: 0,004Valore stimato di (a - 1): -1,0594Statistica test: tau_c(1) = -7,24473p-value 4,986e-008Con costante e trendModello: (1-L)y = b0 + b1*t + (a-1)*y(-1) + eCoefficiente di autocorrelazione del prim'ordine per e: 0,004Valore stimato di (a - 1): -1,06107Statistica test: tau_ct(1) = -7,15023p-value 6,079e-007I risultati dei test per la differenza seconda di Y mostrano come quest'ultima sia stazionaria.Possiamo perciò concludere che la variabile dipendenteè:d_d_Y∼I(0)d_Y∼I(1)Y∼I(2)
Mentre la variabile indipendente:d_X∼I(0)X∼I(1)
A questo punto, regrediamo le variabili integrate di ordine 1:
Modello 2: OLS, usando le osservazioni 1953:2-1967:4 (T = 59)
Variabile dipendente: d_Y
coefficiente | errore std. | rapporto t | p-value | ||
---|---|---|---|---|---|
const | -168,764 | 48,6005 | -3,472 | 0,0010 | *** |
X | 0,0676023 | 0,0134455 | 5,028 | 5,24e-06 | *** |
Media var. dipendente: 57,54237
SQM var. dipendente: 167,7181
Somma quadr. residui: 1130241
E.S. della regressione: 140,8147
R-quadro: 0,307239
R-quadro corretto: 0,295086
F(1, 57): 25,27950
P-value(F): 5,24e-06
Log-verosimiglianza: -374,5993
Criterio di Akaike: 753,1986
Criterio di Schwarz: 757,3537
Hannan-Quinn: 754,8206
rho: 0,680244
Durbin-Watson
Note: SQM = scarto quadratico medio; E.S. = errore standard
2Dalla nuova regressione possiamo affermare che il valore dell’R si è abbassato molto, ciò implica che abbiamo risolto il problema dell’integrazione.
Si noti inoltre che il D-W è ancora inferiore 2, ciò implica presenza di di autocorrelazione. È utile vedere in questo caso il grafico del correlogrammo dei residui: ACF dei residui<img src="grafico_acf_residui.png" alt="ACF dei residui">
PACF dei residui
<img src="grafico_pacf_residui.png" alt="PACF dei residui">
Le linee tratteggiate di colore azzurro indicano la banda di confidenza ad un livello del 95%. Al variare del lag temporale i coefficienti di autocorrelazione dei residui non risultano essere tutti interni alla banda di confidenza, indicando quindi presenza di correlazione serie.
Correzione per autocorrelazione
d_y(t) = beta0 + beta1*x(t) + ε(t) = ρ*ε(t-1) + v(t)
Idea generale: cerco una "trasformata" del modello i cui residui abbiano una varianza che non varia nel tempo:
PASSO 1: scrivo l'equazione per d_y(t-1)
d_y(t-1) = beta0 + beta1*x(t-1) + ε(t-1)
PASSO 2: pre-moltiplico la precedente espressione per rho
ρ*d_y(t-1) = ...
rho*beta0 + rho*beta1*x(t-1) + rho*ε(t-1)
PASSO 3: sottraggo la precedente espressione a y(t)[d_y(t) - rho*d_y(t-1)] = beta0*(1-rho) + beta1*[x(t) - rho*x(t-1)] + v(t)
In pratica la procedura di stima che tenga conto di autocorrelazione dei residui può essere descritta in tre passi:
Al primo passo si stimano i parametri della regressione di d_y(t) su x(t), da cui si ottengono i residui stimati e(t).
Al secondo passo si stima il coefficiente rho regredendo e(t) su e(t-1)
Modello 3: OLS, usando le osservazioni 1953:3-1967:4 (T = 58)
Variabile dipendente: uhat
coefficiente | errore std. | rapporto t | p-value | ||
---|---|---|---|---|---|
uhat_1 | 0,680244 | 0,0980298 | 6,939 | 4,02e-09 | *** |
Media var. dipendente: -0,751064
SQM var. dipendente: 140,6944
Somma quadr. residui: 611644,1
E.S. della regressione: 103,5886
R-quadro: 0,457927
R-quadro corretto: 0,457927
F(1, 57): 48,15195
P-value(F): 4,02e-09
Log-verosimiglianza: -350,9389
Criterio di Akaike: 703,8777
Criterio di Schwarz
705,9382 Hannan-Quinn
704,6803rho 0,006906 Valore h di Durbin 0,077537
Note: SQM = scarto quadratico medio; E.S. = errore standard
Al terzo passo si regredisce [d_y(t) - rho*y(t-1)] su [x(t) - rho*x(t-1)], utilizzando per rho il valore trovato al passo precedente. Il coefficiente di [x(t) - rho*x(t-1)] coincide con beta1
Modello 4: OLS, usando le osservazioni 1953:3-1967:4 (T = 58)
Variabile dipendente: Y1
coefficiente | errore std. | rapporto t | p-value | |
---|---|---|---|---|
const | -53,0943 | 31,8500 | -1,667 | 0,1011 |
X1 | 0,0649335 | 0,0256698 | 2,530 | 0,0143 |
Media var. dipendente 19,61573
SQM var. dipendente 109,3129
Somma quadr. residui 611265,5
E.S. della regressione 104,4771
R-quadro 0,102546
R-quadro corretto 0,086520
F(1, 56) 6,398710
P-value(F) 0,014262
Log-verosimiglianza -350,9209
Criterio di Akaike 705,8418
Criterio di Schwarz 709,9627
Hannan-Quinn 707,44701,917940
rho 0,008807
Durbin-Watson
Note: SQM = scarto quadratico medio; E.S. = errore standard
Individuata
quindi la relazione di lungo periodo, passiamo ora alla specificazione di breve periodo, utilizzando il modello a correzione di errore (ECM). Per procedere nello studio di questo modello, occorre innanzitutto calcolare i residui della regressione d_d_Y, const, d_X, sui quali eseguiamo il test DF. Test Dickey-Fuller aumentato per uhat2 incluso un ritardo di (1-L)uhat2 Ampiezza campionaria 56 Ipotesi nulla di radice unitaria: a = 1 Test con costante Modello: (1-L)y = b0 + (a-1)*y(-1) + ... + e Coefficiente di autocorrelazione del primo ordine per e: -0,004 Valore stimato di (a - 1): -0,886795 Statistica test: tau_c(1) = -4,515160, p-value asintotico 0,0001 Con costante e trend Modello: (1-L)y = b0 + b1*t + (a-1)*y(-1) + ... + e Coefficiente di autocorrelazione del primo ordine per e: -0,002 Valore stimato di (a - 1): -0,910462 Statistica test: tau_ct(1) = -4,54658, p-value asintotico 0,001215 In questo caso rifiutiamo l'ipotesi nulla di integrazione di primo ordine e possiamo quindi affermare chei residui sono stazionari. Possiamo concludere, perciò, che esiste una relazione di equilibrio tra le variabili.
Mostriamo il risultato dell'ECM:
Modello 4: OLS, usando le osservazioni 1953:4-1967:4 (T = 57)
Variabile dipendente: d_d_Y
coefficiente errore std. rapporto t p-value
--------------------------------------------------------------
const -9,30722 9,04347 -1,029 0,3080
d_X 0,123992 0,0254459 4,873 1,00e-05 ***
uhat(-1)