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Conseguenze macroeconomiche di una riduzione nell'aliquota di imposta
Quando il governo decide di "tagliare" le aliquote di imposta vuol dire che ha intenzione di dare più reddito disponibile alle famiglie, poiché comunque quella parte di tassazione che adesso non viene addebitata, genera un aumento del reddito, e quindi un aumento della propensione marginale al consumo, e per effetto del Moltiplicatore questo porterà un aumento del PIL. Le imprese venderanno di più, quindi vi saranno più redditi distribuiti sia perché probabilmente esse assumeranno nuovo personale sia perché aumenteranno i profitti degli imprenditori. A seguito di questa politica fiscale espansiva, la curva LM si sposta verso destra: il tasso di interesse diminuisce e il reddito aumenta.
Determinanti della crescita nel lungo periodo
Secondo il libro di testo, le determinanti della crescita nel lungo periodo sono:
I determinanti della crescita nel lungo periodo, evidenziati dal libro di testo, sono l'accumulazione di capitale e il progresso tecnologico. L'accumulazione di capitale dipende dalla produzione, mentre il progresso tecnologico si riferisce al miglioramento dello stato della tecnologia attraverso corsi di formazione e specializzazioni per gli operai del settore. Questi fattori portano ad un aumento della produzione e quindi alla crescita nel lungo periodo. Nel semplice modello keynesiano, se il governo aumenta la spesa pubblica e le imposte autonome in modo da lasciare invariato il deficit pubblico, ciò avrà un impatto sul reddito nazionale. Un aumento della spesa pubblica e delle imposte autonome comporta un'uscita/entrata che avviene allo stesso momento. Il governo investe in qualcosa, che finanzierà attraverso un aumento delle imposte autonome, e quindi il deficit pubblico, ovvero la differenza tra ciò che lo Stato incassa e ciò che spende, rimane invariato. Infine, discutiamo gli effetti di un aumento nella base monetaria sul reddito e sull'occupazione. Un aumento nella base monetaria può influenzare positivamente il reddito e l'occupazione. Aumentando la quantità di denaro in circolazione, si può stimolare la domanda aggregata e quindi la produzione. Ciò può portare ad un aumento del reddito e dell'occupazione nel breve periodo. Tuttavia, è importante considerare anche gli effetti a lungo termine, come l'inflazione, che potrebbero influenzare negativamente il reddito e l'occupazione.TASSO DI INTERESSE, DEFICIT PUBBLICO, E INFLAZIONE.
In che modo si può espandere la base monetaria?
Un aumento della base monetaria comporta un aumento del Reddito Nazionale, attraverso il meccanismo del moltiplicatore; Un aumento del reddito nazionale riduce i tassi d'interesse così come il DEFICIT PUBBLICO; La diminuzione dei tassi d'interesse stimola la domanda aggregata per investimenti e consumi, quindi, aumenta la propensione marginale al consumo; L'aumento della domanda aggregata produce un effetto amplificato sul PIL attraverso il meccanismo del moltiplicatore. In questo senso l'occupazione aumenterà poiché le imprese saranno più propense ad assumere, inoltre il livello dei prezzi subirà un incremento. Per espandere la Base Monetaria, la BANCA CENTRALE può adottare degli strumenti quali i Risconti e Prestiti, destinati alle banche ordinarie per creare più liquidità all'interno di un paese e incentivare
la crescita economica.
6. Cosa misura il saldo delle Partite Correnti?
Il Saldo delle Partite Correnti rappresenta la differenza tra crediti che l'Italia ha nei confronti dell'estero meno i debiti che l'Italia ha nei confronti dell'estero. Questo indicatore è importante per capire la situazione che il paese ha nei confronti dell'estero, esso è positivo quando l'Italia ha più crediti nei confronti dell'estero rispetto ai debiti, ed è negativo quando i debiti verso l'estero sono maggiori dei crediti.
7. Cosa si intende per "salario di riserva"? Cosa può influenzare il salario di riserva?
Con SALARIO DI RISERVA si intende il livello salariale minimo al di sotto del quale l'individuo non accetta di lavorare, quindi, generalmente i lavoratori ricevono un salario superiore rispetto al salario di riserva. I fattori che possono influenzare questo tipo di salario di riserva possono essere la
specializzazionedei lavoratori e di conseguenza aumenta la forza contrattuale, il tasso didisoccupazione, l’andamento economico del paese, il tasso di inflazione.
8. Quali sono le principali componenti della bilancia dei pagamenti? Qualiconseguenze possiamo aspettarci sul saldo della bilancia dei pagamentida una riduzione nella aliquota di imposta?
Le principali componenti della bilancia dei pagamenti sono Saldo delle partitecorrenti ovvero la differenza tra crediti che l’Italia ha nei confronti dell’esteromeno i debiti che l’Italia ha nei confronti dell’estero, dal Saldo Merci ovvero leesportazioni delle merci meno l’importazione delle merci, dal Saldo dellePartite Invisibili ovvero l’esportazione di servizi meno le importazioni di servizi equindi dal Saldo Commerciale, Saldo degli stipendi pagati all’estero, dividendiincassati dalle azioni estere, interessi sui titoli esteri, Trasferimenti in contocapitale ed inoltre è composta
Dal Conto finanziario che comprende i movimenti autonomi, gli IDE (investimenti diretti esteri), gli Investimenti di portafoglio e i Movimenti compensativi. Per quanto riguarda gli effetti sul saldo della bilancia dei pagamenti generati da una riduzione nella aliquota di imposta, possiamo pensare che riducendo la tassazione, aumenta la liquidità e quindi avremo anche una maggiore produzione, che porterà probabilmente ad un aumento delle esportazioni e una riduzione delle importazioni.
9. Discuti sinteticamente, con riferimento ai modelli nel libro di testo, le conseguenze macroeconomiche di una riduzione nella spesa pubblica.
Una riduzione della spesa pubblica comporta una serie di conseguenze dal punto di vista economico, in particolare l'effetto principale sarà una diminuzione della propensione marginale al consumo e quindi, per effetto del moltiplicatore, ci sarà una riduzione dell'offerta di moneta, dei redditi e una riduzione del tasso di interesse.
In modo da incentivare un aumento degli investimenti, inoltre spinge verso il basso la curva della domanda aggregata. Questa politica di riduzione della spesa pubblica non è sicuramente una politica efficiente a risollevare l'economia di un paese.
10. Cosa si intende per Disoccupazione Strutturale?
Per Disoccupazione Strutturale intendiamo quel tipo di disoccupazione che dipende da alcuni fattori, in particolare, dalla scarsità di Capitale rispetto al lavoro, con questo intendiamo che il massimo utilizzo dei capitali è inferiore al massimo utilizzo del lavoro, quindi le imprese devono aumentare il capitale attraverso l'acquisto di altri macchinari, una soluzione più efficace sarebbe puntare sugli investimenti. Un'altra causa d'origine di questo tipo di disoccupazione è il MISMATCH ovvero i requisiti richiesti dalle imprese per determinate posizioni di lavoro non coincidono con quelle dei disoccupati, di conseguenza si dovrebbe puntare sulla
11. ESISTE UNA RELAZIONE TRA LA DISTRIBUZIONE FUNZIONALE DEL REDDITO E TASSO DI INFLAZIONE?
Poniamo il caso che il reddito aumenti. A questo punto c'è necessità di distribuire funzionalmente quest'ultimo, in quanto si genera una crescita di domanda, e quindi della produzione, e una diminuzione del tasso di disoccupazione, proprio per questo i lavoratori saranno propensi a chiedere un salario più alto e le imprese tendono a darcelo per evitare interruzioni di produzione ad esempio a causa di scioperi, e in questo caso l'impresa per coprire queste spese aumenterà il livello dei prezzi, e quindi il Tasso di Inflazione. Quindi esiste una relazione tra distribuzione funzionale del reddito e tasso di inflazione.
12. Discuti sinteticamente le variabili presenti nel modello della curva di PHILIPS
Attraverso la curva di Philips si mette in relazione inversa il tasso di inflazione dei prezzi e quello dei salari nominali, con il
tasso di disoccupazione. Quando più è alto il tasso di crescita dei salari e dei prezzi, allo stesso tempo è basso il tasso di disoccupazione.