Domande e risposte esame Letteratura italiana

Agli untori

A questo secondo punto, Muratori e Verri dicevano che Fb in realtà non credeva agli untori. M squaderna di fronte agli occhi dei lettori il manoscritto del "De pestilentia" di Fb in cui dice che alcune gli paiono vere e che quindi crede alle unzioni. Invece dice che però c'erano alcuni che non credevano alle unzioni, si rifa al testo di Muratori in cui dice che i figli dei nobili milanesi avevano buon senso ma era nascosto dal senso comune.

Domanda 4: Regolamenti da Degola a Enrichetta Blondel, ma prima dati a Madame Geymuller che era una calvinista che si converte al cattolicesimo grazie alle predicazioni di Degola. Poco dopo si converte EB e allora Degola dà i regolamenti a EB che, quando passa sotto la giurisdizione spirituale di Tosi, farà degli aggiustamenti ai regolamenti, ma rimane la lettura delle "riflessioni".

Manzoni aveva letto le "riflessioni" quindi nella lettera al Cesari mente, perché oltre ad avere dei...

libri di quesnel nella sua biblioteca ha letto anche il fatidico libro. domanda:thomas balguy, viene citato da l, che nel suo capitolo 19o del "saggio", in cui fa vedere che il ragionamento non è per via generale offerto agli uomini per discernere la vera religione e questo lo fa vedere (critica del principio del libero esame) appoggiandosi a delle citazioni di protestanti (jourieu, protestante che era d'accordo con nicole nel dire che una persona non istruita non è capace di fare questo esame della bibbia; balguy, protestante anglicano, che contro alcuni protestanti dissidenti trovava che non tutto poteva essere affidato al libero esame, l'autorità umana che stabiliva alcuni limiti di interpretazione non poteva essere esclusa). "le balguy dice in un suo testo che sette religiose realizzavano le loro immaginazioni → credendo di eseguire gli ordini del cielo" il problema di molte sette protestanti è (detto dal protestante b) che in

realtà credono di eseguire gli ordini del cielo marealizzano le loro immaginazioni. riprende anche quello che aveva detto bossuet, e cioè "nonché c'è privato che non si veda autorizzato dalla dottrina del libero esame ad adorare le sue invenzioni, a consacrare i suoi errori, a chiamare dio quello che pensa" → stesso problema di donna prassede, perché anche di lei si dice che "prendeva per cielo il suo cervello". manzoni facendo questa riflessione su dp ha anche presente questo problema tematizzato da l: affidando tutto alla ragione individuale ognuno capisce quel che può/riesce e ogni volta pensa di fare i voleri del cielo ma in realtà fa solo quello che il cervello ha capito. È un problema posto da l e che si pone anche m nel descrivere dp.