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ALCOLATURI
Sono ottenuti per "MACERAZIONE" con alcol di droghe fresche che, se sottoposti a essiccamento, perderebbero tutti/parte dei principi attivi. Si impiega alcol etilico a 95°C dato che la pianta fresca contiene grandi quantità di acqua che andrebbe a diluire il solvente di estrazione.
ALCOLATURI STABILIZZANTI
Si preparano estraendo la pianta fresca con alcool bollente così da avere una completa solubilizzazione e stabilizzazione dei principi attivi per denaturazione degli enzimi.
ALCOLATI
Si ottengono dalla "DISTILLAZIONE SU BAGNOMARIA" del macerato alcolico della droga fresca o secca. Il procedimento fornisce un prodotto ricco di sostanze volatili e solubili in acqua (oli essenziali). Vengono preparati con la macerazione con alcol a 60 o 90°C da 1 a 4 giorni; terminata la macerazione si filtra e si distilla a bagnomaria.
CONSERVAZIONE
Bottiglie ben chiuse di vetro scuro.
ENOLITI
Detti anche "VINI MEDICINALI" sono particolari.
tinture ottenuti con vii comesolventi di estrazione, noti anche come “TINTURE VENOSE”
Si ottengono per “MACERAZIONE” (10-15 giorni) di droghe secche e sono poco usati perché di limitata conservabilità
VINI ROSSI Usati per ottenere prodotti ad attività astringente
VINI BIANCHI Usati per preparare ENOLITI da droghe con alcaloidi che precipiterebbero con i tannini dei vini rossi
Infine, i vini liquorosi (Marsala) servono per l’estrazione delle droghe contenentialte quantità di resine OLEOLITI
Si ottengono per “ESTRAZIONE” tramite la digestione della droga opportunatamente preparata con olio vegetale o mediante spostamento, cioè estraendo prima le sostanze liposolubili con un idoneo solvente (etere di petrolio), evaporando poi la soluzione e sciogliendo il residuo nell’olio
Quelli più usati sono quelli di iperico, calendula, camomilla, verbasco e giusquiamo
Sasha Sorkina TINTURE
Sono preparazioni LIQUIDE
ottenute usando 1 parte di droga vegetale o di materiale animale e 5 o 10 parti di solvente di estrazione. Sono prodotte per "MACERAZIONE" o "PERCOLAZIONE" usando: 1. Solo ETANOLO ad appropriata concentrazione per l'estrazione della droga vegetale o del materiale di origine animale. 2. DISCIOGLIENDO un ESTRATTO molle o secco della droga vegetale o del materiale di origine animale in etanolo di appropriata concentrazione. Vengono filtrate, se necessario, e generalmente sono limpide. La CONSERVAZIONE viene fatta in un recipiente chiuso ed al riparo dalla luce, l'ETICHETTA deve indicare il rapporto tra materia prima e liquido di estrazione/tintura finale. Se è il caso, viene indicato anche il contenuto di etanolo nell'estratto finale (% V/V). TINTURE MADRI sono preparazioni LIQUIDE ottenute dalla macerazione della pianta fresca in alcol etilico, possono essere considerati "PARTICOLARI ALCOLATURI" e servono come materiale di partenza per i.Le tinture madri per medicinali omeopatici sono preparazioni liquide ottenute mediante l'azione solvente di un veicolo su materie prime in genere fresche raccolte nel loro habitat naturale (quasi mai coltivate) e durante il tempo balsamico.
Vengono ottenute per macerazione, digestione, infusione, decozione, fermentazione o usando alcol con concentrazione appropriata (80-90C) per circa 3 settimane. Dopo la macerazione si decanta e si filtra spremendo il residuo.
VALIDITÁ 5 ANNI
Presentano un'attività terapeutica superiore a quella delle tinture tradizionali in quanto più ricche di principi attivi e, inoltre, derivano da un fitocomplesso non alterato da procedimenti intermedi.
L'etichetta deve indicare:
- NOME SCIENTIFICO della pianta
- Metodo di PREPARAZIONE
- CONCENTRAZIONE dell'alcol o del solvente nella tintura finale (% V/V)
- Se il prodotto è un TM per PREPARAZIONI OMEOPATICHE
- Rapporto MATERIA PRIMA/TINTURA MADRE
Stati introdotti negli anni '50 dal medico belga PAUL HENRY che identificava i tessuti giovani in fase di accrescimento (gemme) come fonti di sostanze più attive di quelle prodotte nei tessuti adulti. Contengono ormoni vegetali come AUXINE e GIBBERELLINE e vengono confezionati in flaconi contagocce di vetro scuro.
Si preparano facendo macerare per 3 settimane in una miscela di glicerina e alcol gemme, giovani getti e radichette essiccate e, in seguito, si filtra e si diluisce con una miscela di glicerina, alcol e acqua. Vengono impiegate 30-50 gocce per 3 volte al giorno, diluite in poca acqua e lasciate un po' in bocca in modo da avere un primo assorbimento per via sublinguale. Si ingeriscono a stomaco vuoto.
IDROLATI
Sono soluzioni ACQUOSE ottenute per distillazione in corrente di vapore, di droghe fresche e contengono la maggior parte dei principi volatili presenti più altre sostanze solubili in acqua. Vengono dette anche "ACQUE DISTILLATE".
AROMATICHE”; si distinguono in:
- Acque distillate a principi PREFORMATI
- Acque distillate a principi NON PREFORMATI
Devono essere conservati al riparo dalla luce e dall’aria e rinnovate ogni anno
SCIROPPI
Forma farmaceutica più adatta ai BAMBINI ed ANZIANI e per colore che hanno difficoltà a deglutire e, se a base di ammonio glicerizzinato, fruttosio osorbitolo sono adatti anche per i diabetici
Permettono di veicolare medicamenti di sapore amaro, salino o comunquesgradevole
Gli sciroppi a base di erbe comprendono:
- Concentrato di MELE
- Sciroppi AROMTIZZATI
- Sciroppi MEDICATI (con soluzioni estrattive)
ESSENZE
Detti anche “OLI ESSENZALI” sono prodotti odorosi e vengono ottenuti da materie prime vegetalibotanicamente definite mediante distillazione a vapore, a secco o un processo meccanico adattosenza riscaldamento
Sono volatili, lipofile, liquide, poco solubili in acqua e solubili nei solventi organici
Rinfrangono la luce e sono otticamente attive,
alcune presentano alla luce UV un colore ed un grado di fluorescenza caratteristici. Vengono separate dalla fase acquosa con un procedimento fisico che non influisce significativamente sulla composizione. Presentano composizione complessa di varia natura:
- IDROCARBURI Alifatici saturi, aromatici, terpenici a catena aperta e chiusa
- ALCOLI Aromatici, alifatici e terpenici
- ACIDI Alifatici e aromatici
- ALDEIDI E CHETONI
- ESTERI ED ETERI
- FENOLI
- ETEROCICLI
- COMPOSTI SOLFORATI E AZOTATI
Sono contenute in diverse piante localizzate in DIVERSI TESSUTI:
- FIORI Arancio, lavanda e bergamotto
- FOGLIE Citronella, eucalipto, lauro, melissa e menta
- CORTECCIA Cannella
- LEGNO Sandalo
- RIZOMA Curcuma e zenzero
Le famiglie più RICCHE di essenze sono:
- ASTERACEAE
- APIACEAE
- CUPRESSACEAE
- LAURACEAE
- MIRTACEAE
- PINACEAE
- RUTACEAE
- VERBENACEAE
- ZINGIBERACEAE
Si suddividono in:
- PREFORMATE Più NUMEROSE e presenti in diverse
parti della pianta: (sepali, petali, pelisecretori, ghiandole secretrici interne e cellule epidermiche della faciasuperiore dellefoglie)
NON PREFORMATE Originano da sostanze più complesse che, alla distillazione omacerazione, si scindono per idrolisi
In ETICHETTA vanno riportate:
- NOME SCIENTIFICO
- CHEMOTIPO
- ANTIOSSIDANTI
- ALTRI PROCESSI DI PRODUZIONE
CONSERVAZIONE: Recipiente ermeticamente chiuso e protetto dalla luce
23 Sasha Sorkina
SOSPENSIONE INTEGRALE DIPIANTA FRESCA
Si prepara trattando con azoto liquido (-196C) la pianta fresca entro 6/12 ore (max 24 ore) dalla raccolta portando ad un abbassamento della temperatura a circa -50C e causando un blocco delle attività enzimatiche
Sottoponendo a crio-frantumazione la droga fresca, si ottiene una pasta omogenea che viene trattata con alcol fino ad averne il 30% in peso, con lo scopo di mantenere bloccata l'attività enzimatica anche a temperatura ambiente
Questa soluzione-sospensione viene sottoposta a
“ULTRAPRESSIONEMOLECOLARE” che la trasforma in una micro sospensione stabile checostituisce la forma farmaceutica detta “SIPF”
Il preparato si somministra alla dose di 5ml diluiti in poca acqua che ripristinal’attività enzimatica
Le SIPF sono stabili e si conservano per almeno 3 anni; si somministranodurante i pasti e si possono prescrivere anche le loro associazioni in ricettemagistrali
Presentano un costo elevato e, perciò, si usano solo le droghe con principi attivimolto delicati, poco solubili e poco stabili Sasha Sorkina
DROGHE
Sono piante intere, frammentate o tagliate, parti di piante, alghe, funghi,licheni in forma essiccata (fresche, a volte)
Vengono considerate “droghe vegetali” anche alcuni ESSUDATI che non sonostati trattati; vengono definite dal “NOME SCIENTIFICO BOTANICO” secondoil sistema binomiale:
- GENERE
- SPECIE
- VARIETÁ o SOTTOSPECIE
- AUTORE 24
Possono essere “ORGANIZZATE” Radici, erbe,
- SUCCHI
Sono LIQUIDI ACQUOSI presenti nelle cellule, nei parenchimi, acquiferi e nelle lacune intercellulari
Si ricavano per SPREMITURA o TORCHIATURA
Sono TORBIDI e variamente COLORATI
Contengono SALI MINERALI e diverse SOSTANZE ORGANICHE (vitamine, acidi organici...)
POCO S