Appunti corso Gestione degli Impianti Industriali

Rilevazione e analisi dei costi

Pagina 42ff fi fl fi ff ffiLa normativa (obbligo generale di sicurezza)

Costituzione

Art. 32 - La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività

Art. 35 - La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni

Codice civile

Art. 2087 - L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro

D.lgs. 81/08

"Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" (Testo unico sulla sicurezza)

D.lgs. 9 aprile 2008, n.81

È il cosiddetto "Testo Unico" sulla sicurezza.

Obiettivo: accorpare in un unico provvedimento tutte le norme riguardanti la sicurezza sul lavoro, introducendo novità rispetto alla normativa

previgente (istituzione di un sistema digestione della sicurezza a livello aziendale, sistema sanzionatorio, ecc.).

Campo di applicazione: “... tutti i settori di attività privati o pubblici e tutte le tipologie dirischio”

Principi fondamentali (misure generali di tutela)

1. a) Valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza
2. b) Programmazione della prevenzione, integrando nella prevenzione le esigenze produttive e organizzative
3. c) Eliminazione (o riduzione al minimo) dei rischi in base al progresso tecnico
4. d) Rispetto dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro e nella progettazione dei posti di lavoro e dei processi produttivi
5. e) Riduzione dei rischi alla fonte
6. f) Sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è o è meno pericoloso
7. g) Limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio
8. h) Utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro

1. Controllo sanitario dei lavoratori
2. Allontanamento del lavoratore dall'esposizione al rischio per motivi sanitari inerenti la sua persona e l'adibizione, ove possibile, ad altra mansione
3. Informazione e formazione adeguate per lavoratori
4. Informazione e formazione adeguate per dirigenti e preposti
5. Informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
6. Istruzioni adeguate ai lavoratori
7. Partecipazione e consultazione dei lavoratori
8. Partecipazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
9. Programmazione delle misure per il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza
10. Misure di emergenza (primo soccorso, antincendio, evacuazione, pericolo grave e immediato)
11. Uso di segnali di avvertimento e di sicurezza
12. Regolare manutenzione di ambienti, attrezzature e impianti

lavoroSoggetto: titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l'organizzazione dell'impresa, ha la responsabilità dell'impresa stessa o dell'unità produttiva ..., in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa

Dirigente e preposto: Chi, nell'ambito delle proprie responsabilità, dirige e sovrintende le attività dell'azienda

Lavoratore: Persona che presta il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione: Coordinatore dell'insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all'azienda analizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori

Addetto al servizio di prevenzione e protezione: Medico competente che attua la sorveglianza sanitaria (insieme degli atti medici finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione

1. funzioni delegate
   • deve avere l'autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate
   • deve accettare la delega per iscritto
2. Responsabilità solidale degli appalti
   • Il committente, nella figura del datore di lavoro:
     • verifica l'idoneità tecnico-professionale della società appaltatrice in relazione ai lavori da affidare
     • fornisce dettagliate informazioni sui rischi specifici presenti negli ambienti in cui operare
     • coopera con il datore di lavoro della società appaltatrice nell'attuazione delle misure di prevenzione e protezione
     • promuove il coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione tra le diverse imprese appaltatrici
3. La sicurezza delle macchine
   • Obiettivi: stabilire i requisiti essenziali di sicurezza delle macchine e armonizzare i mezzi per garantire la sicurezza di quest'ultime negli Stati membri UE per facilitarne la libera circolazione.
   • Il costruttore è responsabile delle prestazioni o

Sei responsabile dei prodotti che vendi e devi rilasciare una dichiarazione di conformità provvedendo alla marcatura CE. L'utilizzatore deve garantire il mantenimento nel tempo delle condizioni originarie previste dal costruttore.

Definizioni di macchina:

• Insieme di pezzi o di organi, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro, anche mediante attuatori, con circuiti di comando e di potenza o altri sistemi di collegamento, connessi solidalmente per un'applicazione ben determinata.
• Un insieme di macchine e di apparecchi che, per raggiungere un risultato determinato, sono disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale.
• Un'attrezzatura intercambiabile che modifica la funzione di una macchina, commercializzata per essere montata su una macchina o su un trattore, nei limiti in cui tale attrezzatura non sia un pezzo di ricambio o un utensile.

Esclusioni Pagina 45fi fi ffi fi fi ff fi

Marcatura CE: Attesta la conformità della macchina ai Requisiti Essenziali di Sicurezza (RES).

livelli di rumore o vibrazioni) e di un (strumento attraverso il quale il fabbricate dimostra la rispondenza della macchina ai RES). In generale, c'è esigenza di norme di riferimento, sistemi di controllo e sistemi di gestione; una gestione efficace della sicurezza richiede il passaggio da un approccio prescritto a uno integrato. Pagina 46

Piani di azione degli interventi minimizzazione dei costi riduzione del rischio Trade-off => determinazione delle risorse (decisione strategica) e allocazione del budget (decisione operativa)

Obbiettivi:

1. Riduzione del rischio
2. Scheduling degli interventi
3. Riduzione delle perturbazioni

Vincoli:

1. Risorse limitate
2. Incompatibilità realizzata degli interventi
3. Inammissibilità del piano di intervento

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Energia termica

Combustibili

I combustibili possono essere definiti come sostanze capaci di produrre energia termica a seguito di una reazione chimica di combustione. I combustibili attualmente più noti sono i

combustibili fossili o naturali che vengono utilizzati dopo opportuni trattamenti.

Classificazione dei combustibili

• Combustibili solidi
• Combustibili liquidi
• Combustibili gassosi

Potere calorifico - Pagina 48

Analisi immediata dei combustibili solidi

Combustibili liquidi - Pagina 49

Pagina 50

Combustibili gassosi - Pagina 51

Combustione - combinazione,

Per combustione si intende la reazione chimica che in genere avviene molto rapidamente e produce sviluppo di calore, di un combustibile con un comburente.

Gli elementi indispensabili per la combustione sono:

1. il combustibile
2. il comburente a contatto col combustibile e in quantità sufficiente
3. l'innesco della combustione - ossidazione

La combustione può essere anche definita come la rapida ossidazione di una sostanza a opera dell'ossigeno (di solito quello contenuto nell'aria).

La reazione di combustione è esotermica (accompagnata da forte sviluppo di calore) e può avvenire con o senza fiamma. La combustione con formazione di fiamma

è caratteristica sia dei combustibili gassosi sia di quelli liquidi e solidi che, riscaldandosi, producono vapori. La conoscenza del fenomeno della combustione ha un enorme importanza sia in termini di risparmio energetico che ecologico, per l'inquinamento atmosferico prodotto dai fumi.

Pagina 52fi fi ffi fi Pagina 53 Emissioni di sostanze inquinanti Pagina 54 Generatore di calore

Si definisce generatore di calore o caldaia il dispositivo dove avviene il trasferimento di calore, sviluppato dal combustibile bruciato all'interno della camera di combustione, ad un fluido termovettore (di solito acqua allo stato liquido o in cambiamento di fase). Nel caso che la caldaia venga usata per le ge