Riassunto esame Storia moderna, Prof. Guerrini Maria Teresa, libro consigliato Storia moderna, Giorgio Spini

PRODUZIONE

DI BENI AGRICOLI maggiore 3) ESODO DEI PICCOLI CONTADINI VERSO LE CITTA' (dato che in molti non erano più necessari ai proprietari fondiari), quindi + manodopera per le industrie; →- MIGLIORAMENTO DELLE VIE DI COMUNICAZIONE espansione dei canali navigabili (dalle navicolme di carbone e ferro, ad esempio) e nuovi sistemi di costruzione delle strade, ora percorribili anche in cattiva stagione. Tutto ciò è possibile grazie alla PRIVATIZZAZIONE DELLE GESTIONI DI TALI VIE, prima affidate a comunità locali, quindi un maggiore incentivo al miglioramento;→- CULTURA SCIENTIFICO-PRATICA gli artigiani britannici erano spiccatamente più sviluppati nella "formazione di base" (scrivere, leggere e fare conti), e ciò aiuta nella crescita del numero di inventori e scienziati; →- CONGIUNZIONE ENERGIA - COSTO LAVORO da una parte l'ALTO COSTO DEL LAVORO (che, quindi, spinge ad innovare per limitare i costi), dall'altra

la RICCHEZZA DI CARBONE E CORSI→D’ACQUA (energia idrica) meccanizzazione, in primis del settore tessile;

LE INVENZIONIL’economista austriaco Schumpeter (1883 – 1950) distingue tra INVENZIONE e INNOVAZIONE: la→prima è la SCOPERTA DI UNA TECNICA, mentre la seconda è l’APPLICAZIONE DI TALE SCOPERTA;

l’Innovazione è la chiave di volta che permette di passare da una ricerca scientifica sporadica, come→lo era stata finora, ad una più strutturata e continua ricerca del nuovo le invenzioni piùimportanti della prima rivoluzione industriale riguardano principalmente la FORZA MOTRICE(macchine a vapore, pompe idrauliche ecc…).

Le due più importanti innovazioni sono la MECCANIZZAZIONE DELLA FILATURA (produzione dagrezzo a un filato sempre più sottile e resistente), da non confondere con la tessitura (rimastaprevalentemente manuale fino al 1820), e la MACCHINA A VAPORE, che permette il passaggio da

Un uso massivo dell'energia idrica ad un uso dell'ENERGIA TERMICA (col carbone scaldo l'acqua produce vapore viene indirizzato in spazi ristretti a una pressione alta, quindi forza alta).

COTONE E FERRO A dare lo sprint allo sviluppo industriale è, in primis, il COTONE essendo più versatile della lana dato che può essere usato in tutti i climi, l'Inghilterra, avendo acquisito le zone indiane (grandi produttrici del tessuto), riesce a primeggiare anche in questo settore con le innovazioni, inoltre, il metodo di produzione diviene non specializzato, per cui chiunque, compresi donne e bambini, possono essere messi al lavoro aumenta la produzione.

L'altra grande industria è quella del FERRO l'Inghilterra gode enormemente dell'INVENZIONE DI HENRY CORT (1783-84), una tecnica che permette di RISOLVERE IL PROBLEMA DELLE IMPURITÀ NEL CARBONE INGLESE. In pratica, gli inglesi erano costretti a

sviluppo si sviluppa la corrente di pensiero chiamata UTILITARISMO, ovvero quell'idea secondo cui un'azione è giudicata sulla base del danno o del beneficio che suscita. Il maggiore teorico dell'utilitarismo è BENTHAM, il quale applica tale visione alle legislazioni: se fanno il bene comune sono utili, se no non lo sono.

LA NASCITA DEGLI STATI UNITI

L'America settentrionale viene colonizzata in modo massivo dagli inglesi a partire dall'inizio del 600, quando gruppi di PURITANI si recano in Virginia e Massachussetts con l'intento di costituire nuove comunità (essendo alcuni puritani stati cacciati dall'Olanda). Inizialmente, visto che dovevano aspettare che le prime coltivazioni crescessero, i coloni vengono aiutati dai locali. Dopo poco tempo, tuttavia, a causa dei disboscamenti necessari all'espansione delle colonie, ci sono degli scontri con le popolazioni locali. Gli inglesi si espandono sempre di più sia per...

L'immigrazione dialtri puritani dall'Europa (amish in Francia, ad esempio), sia grazie all'acquisto di colonie (ricordiamo l'acquisto di New Amsterdam, ex-colonia olandese, oggi conosciuta come New York). A fine guerra dei 7 anni (1763), le colonie andavano dal Canada alla Florida del Sud, delimitate a ovest dalla catena degli Appalachi. Una tale estensione porta al nascere di comunità molto diverse fra loro, soprattutto vista la differenza di climi, e con esigenze diverse:

• 4 COLONIE NORD: Massachussetts, Rhode Island, New Hampshire, Connecticut hanno clima eu nord-ovest, coltivano cereali e, grazie alla zona costiera, hanno un buon commercio (soprattutto di legna, 50% di produzione di legname per la cantieristica viene da Boston);
• 4 COLONIE CENTRO: New York, New Jersey, Pennsylvania, Delaware simile alla patria, a New York troviamo grandi latifondisti, vista la lontananza dal centro di potere troviamo più squilibri sociali;

→In queste prime due zone, sono prevalenti religioni DISSIDENTI CONTRO LA CHIESA ANGLICANAquesto è uno dei maggiori fattori che porta al DISSENSO CONTRO LA MADREPATRIA dal punto di vista politico.→ →5 COLONIE DEL SUD: Virginia, Maryland, Carolina Nord e Sud, Georgia si fonda sulla grande proprietà e sulle PIANTAGIONI DI TABACCO, RISO e COTONE (quindi anche sullo schiavismo africano). Prevalente la religione ANGLICANA.

Si stima che, IN TOTALE, le colonie americane contassero quasi 2.8 milioni di persone nel 1780, di cui 500mila schiavi neri.

RIVOLUZIONE PER L'INDIPENDENZA

Sono diversi i fattori che portano allo scoppio della rivoluzione americana:

• L'EGEMONIA COMMERCIALE INGLESE: le colonie erano obbligate a commerciare solo con la madrepatria, ciò significa che le navi passanti per i loro porti dovevano essere esclusivamente inglesi. Oltre a questo, veniva ostacolata la cantieristica coloniale in modo da minimizzare il rischio di autonomia.

le colonie rispondono a queste imposizioni con il contrabbando.

- IL TENTATIVO DI CONTROLLO AMMINISTRATIVO: la nomina di governatori inglesi porta ad alcuni scontri con i coloni locali, i quali decidono di organizzarsi autonomamente tramite assemblee legislative tutte loro. Questo dualismo non può che portare a scontri.

- L'INASPRIMENTO FISCALE: di fronte alla necessità di fondi a causa delle guerre di metà 700, l'Inghilterra aumenta la pressione fiscale nelle colonie. Vengono imposti DAZI SULLO ZUCCHERO (1764) e lo STAMP ACT (1765, obbligo della marca da bollo su giornali e riviste, oltre che su documenti). Di fronte a tali obblighi, l'intera comunità coloniale (tutti i ceti sono coinvolti e fanno fronte unito) decide di rivendicare il "NO TAXATION WITHOUT REPRESENTATION", uno dei pilastri fondamentali del parlamentarismo inglese, che prevede che

nessuna tassa può essere imposta se non approvata anche da un'assemblea rappresentante i soggetti tassati. Sostanzialmente, il parlamento di Londra non ha diritto a imporre tasse. Viene considerato come casus belli il celebre BOSTON TEA PARTY (1773): di fronte alla CONCESSIONE DEL MONOPOLIO DEL TE' ALLA COMPAGNIA DELLE INDIE, con conseguente fallimento di tutti i commercianti di tè locali, viene ASSALITO IL CARICO DI TE' NEL PORTO DI BOSTON (centro antibritannico), a dicembre di risposta, il governo inglese decide di CHIUDERE IL PORTO e PRIVARE DELLE AUTONOMIE TUTTO IL MASSACHUSSETTS, sostituendo ai giudici locali dei funzionari britannici (1774) ora la RIVOLTA E' APERTA. L'azione rivoluzionaria viene organizzata in congressi al PRIMO CONGRESSO DELLE 13 COLONIE (settembre 74) viene definito il piano di boicottaggio delle risorse inglesi; nel SECONDO CONGRESSO (maggio 75), di fronte a