
Una professione che non solo offre stabilità lavorativa e opportunità di crescita, ma anche la possibilità di fare la differenza nella vita delle persone. Parliamo del mestiere degli infermieri, figure molto richieste dal mondo del lavoro, anche grazie all’avanzare delle tecnologie mediche e all’aumento delle aspettative di vita.
Se l'infermiere rappresenta una delle colonne portanti del settore della salute, assicurando il corretto funzionamento del sistema sanitario nel suo complesso, è chiaro che per ricoprire un ruolo così importante e complesso è necessario prepararsi con strumenti all’avanguardia, ed essere guidati da una didattica innovativa e completa nel percorso formativo.
Per questo, se la corsia è il tuo sogno, oggi ti parliamo di Humanitas University, realtà eccellente e specializzata che offre corsi di laurea in Infermieristica, triennale e magistrale: un’opportunità straordinaria per chi desidera intraprendere una carriera nelle Professioni Sanitarie formandosi in seno a una delle eccellenze della sanità lombarda ma che, di recente, è approdata anche al sud.
Una eccellenza accessibile a tutti, anche se si tratta di una Università privata: oltre alle borse di studio, sono previste fasce di contribuzione variabili in funzione del reddito per permettere anche a chi ha meno possibilità economiche una formazione al passo con i tempi.
In questo articolo scoprirai:
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Studiare Infermieristica in Humanitas University: le borse di studio e le agevolazioni
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Professione infermiere: l’arte di prendersi cura delle persone raccontata dagli studenti
Infermieristica Humanitas University, iscriviti al test d’ingresso: hai tempo fino al 28 agosto per il test del 4 settembre
Quattro sono le sedi operative in cui apprendere l’arte dell’assistenza infermieristica: Milano, Bergamo, Varese e Catania. L’approccio didattico è fondato sulla costante combinazione di teoria e pratica, tra lezioni frontali, laboratori e tirocini.
L’obiettivo è infatti fornire una solida base di conoscenza accompagnata da competenze empiriche, concrete, indispensabili per affrontare le sfide reali della moderna assistenza sanitaria. Il tutto sotto la guida di una rete di tutor che segue da vicino gli studenti lungo tutto il percorso.
Tutto questo è possibile grazie all’utilizzo delle più recenti tecnologie e metodologie di cura: i corsi di Infermieristica targati Humanitas University preparano i futuri professionisti infermieri a eccellere in un ambiente in continua evoluzione, con la possibilità di gestire progetti assistenziali e di ricerca, oltre a ricoprire ruoli dirigenziali in contesti pubblici e privati.
Le iscrizioni ai test di ingresso sono aperte fino alle ore 17:00 del 28 agosto 2024, mentre la prova si terrà mercoledì 4 settembre 2024 alle ore 10:00, da remoto. Come specificato nel bando, il corso di laurea triennale in Infermieristica, in lingua italiana, offre 195 posti suddivisi nelle 4 distinte sedi:
scopri i dettagli sulle modalità di ammissione cliccando qui.
Humanitas University: diventare infermiere seguito da tutor, tra teoria e pratica. Anche in laboratori hi-tech
Da oltre vent’anni Humanitas University forma le nuove leve del sistema sanitario con risultati eccezionali, mettendo costantemente al centro lo studente e il suo apprendimento: le lezioni frontali sono arricchite da sessioni interattive condotte da professionisti ospedalieri, skill lab e laboratori relazionali. L’obiettivo: facilitare lo sviluppo di competenze tecniche avanzate al fianco di abilità relazionali e comunicative, fondamentali in campo professionale.
Dal primo anno di corso di laurea triennale in Infermieristica, gli studenti iniziano l’esperienza clinica sotto la guida di un tutor: è così che sperimentano in sicurezza tutte le procedure e le manovre assistenziali, passando attraverso esercitazioni in laboratorio e attività di simulazione. Questa rete di tutor didattici e clinici supporta gli studenti durante tutto il percorso formativo, aiutandoli a sviluppare competenze infermieristiche nel contesto clinico reale.
Ma l’offerta formativa non si ferma qui. A completare il quadro c’è il corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Un percorso avanzato, pensato per i laureati del settore sanitario che desiderano approfondire le proprie competenze cliniche.
La formazione contempla una parte comune a tutti gli studenti, focalizzata sullo sviluppo di conoscenze in ambiti essenziali, quali l’economia sanitaria, l’area manageriale, la ricerca scientifica e l’utilizzo delle evidenze, statistica, epidemiologia, etica, deontologia, oltre naturalmente alla padronanza della lingua inglese.
Dopo questa parte comune, il programma si suddivide in due percorsi formativi altamente specializzati: Infermieristica nell’area delle Cure Primarie e Sanità Pubblica e Infermieristica in area Chirurgica.
Anche in questo caso il percorso formativo è organizzato in corsi integrati per offrire una visione interdisciplinare a 360 gradi, alternando lezioni frontali, interattive, seminari, laboratori relazionali, skill lab e simulazioni ad alta fedeltà, oltre a una parte di tirocinio clinico.
Studiare Infermieristica in Humanitas University: le borse di studio e le agevolazioni
Diventare infermiere formandosi in un’Università d’eccellenza non è un sogno riservato a pochi: Humanitas University si impegna a rendere l’istruzione accessibile e attrattiva per gli studenti più meritevoli e motivati, che si sono posizionati più in alto in graduatoria.
Come? Stabilendo annualmente l’importo di alcuni contributi accademici. Per incentivare il merito, l’Università offre diverse borse di studio per il primo anno di corso, distribuite tra le diverse sedi:
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2 borse di studio per la sede di Pieve Emanuele (MI);
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2 borse di studio per la sede di Bergamo;
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2 borse di studio per la sede di Castellanza (VA);
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2 borse di studio per la sede di Catania.
A tutto questo si aggiunge un’ulteriore borsa di studio per il secondo anno di corso.
Anche per quanto riguarda la tassazione ordinaria, Humanitas University adotta un sistema di contribuzione variabile, basato sulla situazione di ogni singolo studente. Un sistema che prevede quattro fasce di contribuzione, determinate attraverso un indicatore reddituale e patrimoniale (ISEP), che riflette la condizione economica del nucleo familiare.
L’approccio flessibile e meritocratico mira proprio a supportare gli studenti eccellenti, assicurando che il potenziale accademico non sia limitato da barriere economiche.
La variazione è significativa, con una retta che va da un minimo di 1.656 euro annui per la prima fascia, fino a un massimo di 3.656 euro per la quarta fascia. Costi, in ogni caso, contenuti rispetto a quelli del vicino corso di Medicina, il quale presenta fasce che variano dai circa 10mila ai 23mila euro l’anno.
Vuoi calcolare la tua fascia con il servizio di calcolo fornito dall’Università?
Professione infermiere: l’arte di prendersi cura delle persone raccontata dagli studenti
Le tante prospettive occupazionali e la passione per la materia sono ottime motivazioni per intraprendere un corso di laurea in Infermieristica. Se poi questa professione tocca le corde più intime e profonde, può diventare una vera e propria missione di vita.
Come dimostra la testimonianza di Bianca Fidato, studentessa al III anno di Infermieristica che ha portato la sua esperienza in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico parlando di Chiara, un’assistita conosciuta durante il tirocinio.
Con lei è nato un rapporto speciale già dal primo incontro, nonostante Chiara non potesse comunicare se non con i movimenti degli occhi e con i gesti delle mani. Un rapporto andato avanti per settimane e che alla fine si è trasformato in un vero e proprio “legame umano profondo”.
Purtroppo, dopo non molto tempo, Chiara è venuta a mancare. Spiega la studentessa: “Se oggi racconto la sua storia, è per rendere omaggio a una persona che ha influenzato il mio percorso professionale e umano”.
“La relazione con lei - continua - descrive bene, secondo me, la ricchezza e l’importanza del ruolo di noi infermieri. La nostra è una professione in cui la competenza scientifica, sempre più avanzata, comprende e richiede anche la competenza relazionale. Siamo i professionisti sanitari più vicini al letto dell’assistito, e ci è richiesto di concepire l’assistenza infermieristica in tutte le sfumature di ogni persona rispettandone volontà e dignità”.
E proprio per questo, dice ancora Bianca Fidato, durante il suo percorso accademico in Humanitas University ha colto l’opportunità, fornita dall’Ateneo, di prendere parte a un progetto di ricerca denominato FOC, Fundamentals of Care, in cui “la relazione viene posta al centro” come elemento indispensabile per un’assistenza infermieristica efficace, in una prospettiva focalizzata sull’assistito.
“Nel caso di Chiara”, sottolinea la studentessa, “il suo modo unico di comunicare senza parole ha evidenziato quanto sia vitale la nostra capacità di interpretare non solo i dati clinici, ma anche il linguaggio non verbale dei pazienti. Siamo quelli che vedono oltre la malattia, che si adattano alle esigenze specifiche di ogni persona, che trasformano la scienza in cure personalizzate e umane”.
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