Daniele
Genius
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Obiettivi formativi
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
• possedere competenze di base e abilità specifiche nei settori dei mezzi di comunicazione ed essere in grado di svolgere compiti professionali nei diversi apparati delle industrie culturali (editoria, cinema, teatro, radio, televisione, nuovi media) e nel settore dei consumi;
• possedere le competenze relative alle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione, nonché le abilità necessarie allo svolgimento di attività di comunicazione e relazioni pubbliche di aziende private, della pubblica amministrazione e dei beni culturali;
• possedere specifiche conoscenze relative alle politiche operative della comunicazione e dell'informazione, anche sotto il profilo istituzionale, in relazione ai cambiamenti in una pluralità di settori sia interni, sia internazionali;
• possedere le abilità necessarie per attività redazionali e funzioni giornalistiche, anche nel settore dell’audiovisivo;
• essere in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, due lingue straniere (di cui almeno una dell’Unione Europea) nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali, nonché acquisire le abilità e le conoscenze per l'uso efficace della lingua italiana;
• possedere le abilità di base necessarie alla produzione di testi per l’industria culturale (sceneggiature, soggetti, story-board per la pubblicità, video, audiovisivi).

Sbocchi Lavorativi
I laureati della classe svolgeranno attività professionali nelle organizzazioni pubbliche e private, nazionali e internazionali, in qualità di addetti stampa, comunicatori pubblici, esperti di gestione di aziende editoriali, esperti multimediali, esperti di istruzione a distanza, pubblicitari, etc.

Materie del corso di studio
Le materie e l’organizzazione dei corsi di studio:
• comprendono attività dedicate all’acquisizione delle conoscenze fondamentali nei vari campi delle scienze della comunicazione e dell’informazione, nonché di metodi propri della ricerca sui media, sui pubblici e sulle dinamiche di fruizione e consumo;
• comprendono attività di laboratorio e, in relazione a obiettivi specifici, l’obbligo di attività esterne, quali tirocini formativi presso aziende e laboratori, stages e soggiorni anche presso altre Università, italiane e straniere, nel quadro di accordi nazionali e internazionali;
possono prevedere attività di tirocinio in strutture di formazione al giornalismo convenzionate con l’Ordine nazionale dei giornalisti.

Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 60 per cento dell'impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.

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