La pubblicazione del decreto del Ministero dell'Università per l'anno accademico 2024-2025 ha finalmente svelato i posti disponibili per le Scuole di Specializzazione in Medicina.
Rispetto agli anni precedenti, c’è una diminuzione del numero di posti, una notizia che ha già suscitato qualche reazione di allarme tra i futuri medici.
Ma quali sono le aree con più opportunità e come saranno distribuiti questi posti?Quanti posti per la specializzazione in Medicina nel 2024?
Per l'anno accademico 2024-2025, sono previsti 15.577 posti per le Scuole di Specializzazione in Medicina. Di questi, 14.576 saranno coperti con fondi statali, mentre il resto sarà finanziato grazie a fondi regionali e da altri enti pubblici e privati.
Rispetto all'anno precedente, che contava 16.165 posti, c’è un lieve calo, un elemento che desta qualche preoccupazione. Tra le 51 specializzazioni, alcune presentano un maggior numero di posti: Anestesia e Rianimazione, con 1.577 posti, seguite da Medicina d’emergenza-urgenza (999 posti), Pediatria (813 posti) e Medicina interna (808 posti). Fanalino di coda, Audiologia e foniatria, con 38 posti.
L’assegnazione dei posti
I posti aggiuntivi coperti da fondi regionali saranno assegnati ai candidati in base alla graduatoria del concorso D.D.G. n. 678/2024, ma solo dopo che saranno stati assegnati i posti finanziati dallo Stato. Analogamente, i posti finanziati da enti privati o da altri enti pubblici saranno attribuiti in ordine di graduatoria, seguendo lo stesso criterio. Infine, precisa il decreto, “i posti aggiuntivi indicati nella tabella allegata come coperti con finanziamenti che prevedono, ai sensi del Ddg. Mur protocollo 1219/2024, il possesso di specifici requisiti richiesti dai rispettivi enti finanziatori, sono assegnati, in ordine di graduatoria, ai candidati del bando di concorso numero 678/2024 che risultano in possesso degli requisiti secondo quanto da essi stessi attestato tramite la apposita piattaforma informatica attivata, dal 28 agosto all’11 settembre 2024, nelle rispettive aree personali sul sito universitaly”.
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