Francesco Bertoldi
Autore
Risultati secondo appello esami Medicina

I risultati del secondo appello degli esami di Medicina 2025, sostenuti il 10 dicembre, saranno pubblicati entro il 23 dicembre 2025 su Universitaly. 

Un passaggio decisivo per decine di migliaia di studenti: da questi punteggi dipende l’accesso alla graduatoria nazionale e, a cascata, la possibilità di immatricolarsi a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria.

Il secondo appello non è stato una semplice “seconda chance”: è arrivato dopo un primo turno già selettivo e con prove percepite come difficili, in particolare Fisica, che anche questa volta ha messo in difficoltà molti candidati.

Indice

  1. Risultati del secondo appello: la data da segnare
  2. Dove consultare i voti: accesso diretto su Universitaly
  3. Soglia minima abolita: come funziona l’ingresso in graduatoria
  4. Secondo appello: Fisica ancora sotto accusa
  5. Graduatoria nazionale: cosa succede dopo il 23 dicembre

Risultati del secondo appello: la data da segnare

Gli esiti del secondo appello saranno caricati su Universitaly tra il 22 e il 23 dicembre 2025, con pubblicazione attesa ufficialmente domani, 23 dicembre. La finestra è la stessa indicata dal Ministero e confermata dalle ultime comunicazioni operative.

Si tratta dell’ultimo step prima della graduatoria nazionale: una volta online, i punteggi del secondo appello si sommeranno (ove previsto) a quelli eventualmente già acquisiti nel primo turno.

Dove consultare i voti: accesso diretto su Universitaly

La consultazione avviene esclusivamente tramite Area Riservata Universitaly, utilizzando le credenziali scelte in fase di registrazione.

All’interno della sezione “Esiti prove” ogni candidato potrà visualizzare il risultato di ciascuna materia – Chimica e propedeutica biochimica, Fisica, Biologia – con il dettaglio dei punti ottenuti e il voto espresso in trentesimi.

Come per il primo appello, il sistema mostra eventuali arrotondamenti e la presenza della lode, che porta il voto da 30 a 31. Il massimo ottenibile con le tre prove è quindi di 93 punti.

Soglia minima abolita: come funziona l’ingresso in graduatoria

Fino a poche settimane fa la regola era più rigida: per accedere al semestre aperto di Medicina serviva almeno 18/30 in ciascuna prova. Non contava il risultato complessivo: una sola insufficienza in Chimica, Fisica o Biologia bastava a escludere automaticamente dalla graduatoria.

Ora lo scenario è cambiato. Alla luce dell’elevato numero di esiti negativi registrati in entrambi gli appelli e dei numerosi ricorsi presentati per presunte irregolarità, il Ministero avrebbe deciso di superare il vincolo della soglia minima.

In concreto, tutti i candidati potrebbero entrare in graduatoria fino al raggiungimento dei posti disponibili, anche in presenza di una o più insufficienze. L’accesso non sarebbe quindi più bloccato dal singolo voto, ma regolato dall’ordine di merito.

Chi non ha raggiunto il 18 in una o più materie dovrà però recuperare i crediti formativi mancanti: tra gennaio e febbraio 2026 è previsto un breve corso di riallineamento, seguito da una prova finale.

L’ordine della graduatoria dovrebbe articolarsi così: in cima gli studenti con tre sufficienze, subito dopo chi ne ha ottenute due, quindi tutti gli altri candidati, fino all’esaurimento dei posti disponibili.

Secondo appello: Fisica ancora sotto accusa

Al secondo appello sono stati consegnati 117mila compiti. I dati parlano di 44mila esami in Fisica, oltre 38mila in Chimica e 35mila in Biologia

Secondo le indiscrezioni raccolte dall’‘Ansa’, Chimica avrebbe fatto registrare risultati migliori rispetto al primo appello, seguita da Biologia, mentre Fisica si conferma la prova più ostica. Una percezione condivisa dagli studenti all’uscita dalle aule, che hanno giudicato le prove complesse quanto quelle del 20 novembre.

Sulla difficoltà della materia è intervenuta anche la ministra Anna Maria Bernini, ribadendo che i quesiti sono stati predisposti da una commissione universitaria e aprendo a possibili correttivi futuri su programmi, tempi e organizzazione della didattica.

Graduatoria nazionale: cosa succede dopo il 23 dicembre

Con la pubblicazione dei risultati del secondo appello si chiude la fase degli esami. Il prossimo snodo è la graduatoria nazionale, attesa il 12 gennaio 2026.

Da quel momento scatteranno le immatricolazioni, aperte dal 13 al 16 gennaio 2026, senza proroghe. Tutti gli studenti che hanno sostenuto gli esami saranno inseriti in graduatoria, secondo criteri che il Ministero sta ancora affinando per evitare che i posti disponibili – 24.026 complessivi – superino il numero dei promossi.

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