
Si tratta forse della più importante novità che ha interessato il test di Medicina 2024, giunto alla seconda sessione prevista per il 30 luglio. Parliamo naturalmente della banca dati pubblica da cui verranno estrapolate le 60 domande della prova di ammissione.
Questo vuol dire che gli studenti potranno esercitarsi direttamente sui possibili quesiti ufficiali davanti cui si troveranno in sessione d’esame. Vediamo allora come sfruttarla al meglio, con 5 consigli pensati per chi proprio in questi giorni è in via di preparazione.
1. Banca dati Medicina 2024: memorizzazione, familiarità e resistenza
Allenare la memoria risulta quindi importantissimo, ma non è l'unico vantaggio offerto dalla banca dati. Questa, infatti, permette anche di familiarizzare con il formato e la struttura delle domande: aiuta a comprendere come vengono formulate e come si presentano le opzioni di risposta. Questo è un complemento essenziale alla preparazione teorica.
La conoscenza generale è la base, ma il test richiede anche resistenza alla pressione, freddezza e rapidità di esecuzione. Tutte abilità, queste, che si affinano con l'esercizio continuo piuttosto che con uno studio intensivo. Dunque il primo consiglio viene da sé: cerca di svolgere quante più simulazioni possibili attraverso la banca dati Medicina 2024. Ciò ti darà una marcia in più.
2. Come gestire il tempo al test di Medicina 2024: inizia dalla banca dati
Quest'anno, si avranno 100 minuti complessivi per rispondere a 60 domande senza tempi prestabiliti per le sezioni.
Per gestire bene il tempo, il consiglio è quello di esaminare rapidamente tutte le domande all’inizio, rispondendo subito a quelle di cui sei sicuro. In questo modo, metti subito dei punti in cassaforte e puoi dedicare più tempo ai quesiti difficili. Visualizzare tutte le domande subito ti fornisce un quadro di riferimento che guida lo svolgimento del test.
Lo stesso naturalmente vale per l’esercitazione con la banca dati: cerca, in altre parole, di simulare in tutto e per tutto il test di Medicina 2024. Dài quindi un’occhiata a tutte le domande scannerizzando il test prima di iniziare a svolgerlo.
3. Quali sono gli errori più comuni
Uno degli errori più frequenti al test di Medicina è partire troppo in fretta, finendo poi per sentirsi sopraffatti dalle domande che mancano. Inoltre, non è realistico aspettarsi di sapere sempre la risposta corretta immediatamente. Usa tecniche come l'eliminazione delle risposte errate e prendi sempre un momento per riflettere prima di lanciarti.
Evita poi di intestardirti sulle cosiddette domande "mangiatempo". Converrai con me che è meglio lasciare una domanda senza risposta e rispondere correttamente ad altre tre domande.
4. Rispondere in caso di dubbio?
A causa della penalità (-0,4 punti) per le risposte errate, è consigliabile evitare di rispondere se non si sa la risposta.
Tuttavia, il discorso è più complesso di così, e le zone di grigio presentano diversi gradienti: se sei sicuro all’80% della tua risposta, vale certamente la pena tentare. Si tratta comunque di una decisione che dovrai prendere al momento, basandoti sulla fiducia nei confronti della tua preparazione.
Attenzione, però: questo vale il giorno del test, ma non per le esercitazioni con la banca dati: in questo caso non ha senso non tentare. Due i motivi, primo: meglio capire dove si trova l’errore in fase di simulazione; secondo: le simulazioni sono pensate per ristrutturare ogni test in base agli errori compiuti, così da colmare le proprie lacune!
5. Riconoscere i tranelli del test di Medicina
Come è risaputo, i quiz a risposta multipla del test di Medicina contengono spesso dei veri e propri tranelli. Il segreto per riconoscerli è uno: l’esercizio. Anzi due: non devi avere fretta. I trabocchetti sfruttano infatti l’ansia e la distrazione. Allenarsi e restare calmi, questa la formula perfetta per non cadere in trappola!
Attraverso la banca dati, insomma, cerca di riconoscere i pattern con cui vengono poste le domande a trabocchetto. Così facendo, in sede di esame sentirai puzza di bruciato già alla prima lettura.