
Dal canto suo il Cisia, il consorzio che ha organizzato il TOLC MED per il primo anno in assoluto, ha voluto rendere pubblica la sua posizione in merito confermando che le procedure si sarebbero svolte preservando la sicurezza del database.
Cisia difende i TOLC MED: "Tutto si è svolto nella massima regolarità ed efficienza"
"In relazione alle notizie apparse sulla stampa, che chiamano in causa il Consorzio, mettendo in discussione la regolarità della procedura TOLC–MED e VET, e che riguarderebbero altresì presunti comportamenti non corretti di persone che hanno sostenuto le prove, è utile chiarire alcuni aspetti" scrive il Cisia."Sul fronte organizzativo, che ha coinvolto CISIA e Atenei, tutto si è svolto nella massima regolarità ed efficienza". Il consorzio afferma che per i TOLC MED e TOLC VET le misure di sicurezza e protezione dei dati, incluso il sistema di erogazione "sono state tali da garantire l’integrità del database delle domande". Per questo, sottolinea, ha già avuto modo di smentire "illazioni prive di alcun fondamento, circolate nei mesi scorsi, relative a un paventato attacco hacker al database dei quesiti".
Cisia: L'analisi dei punteggi conferma l'assenza di una violazione generalizzata al database
A riprova di quanto afferma, il Cisia cita i dati statistici secondo cui i punteggi di aprile e luglio differiscono solo per una frazione di punto. "Se vi fosse stato accesso preventivo e generalizzato alla banca dati dei quesiti - osserva - i risultati tra primo e secondo periodo ne sarebbero stati fortemente influenzati; l’analisi dei punteggi conferma invece il contrario".In quanto, invece, ai dubbi sul sistema di equalizzazione, il Cisia conferma "che il calcolo e l’attribuzione dei punteggi equalizzati a tutti i partecipanti sono avvenuti in piena conformità a quanto disposto dalla disciplina di riferimento".